Nella giornata che affonda i sogni scudetto del Napoli, il palcoscenico se lo prende Francesco Totti. Il capitano salva Luciano Spalletti nella giornata più difficile della sua nuova avventura alla Roma e riapre la questione rinnovo. A 40 anni, il numero 10 segna il gol del pareggio a Bergamo, un punto prezioso per tenere a distanza l’Inter e avvicinare il secondo posto. E se la Roma dovesse davvero agganciare il Napoli grazie alla rete di Totti? La piazza d’onore vale incassi certi per oltre 40 milioni in arrivo dalla Champions League. Quaranta milioni di motivi per convincere Pallotta. Lunedì 25, nel faccia a faccia dell’Olimpico tra i giallorossi e il Napoli, la situazione potrebbe essere più chiara. E sarà probabilmente definita anche la lotta scudetto, con ogni probabilità assegnato tra 7 giorni. Se la Juventus non perde punti contro Lazio e Fiorentina, i giochi saranno fatti. Il poker al Palermo, unico neo l’infortunio al ginocchio di Marchisio (crociato rotto, salterà l’Europeo), lancia la squadra di Allegri a +9 dal Napoli, irriconoscibile a San Siro contro la miglior Inter della stagione. Nerazzurri lanciati all’inseguimento della Roma e pronti a respingere la Fiorentina, tornata alla vittoria dopo sei giornate. In coda continua la lotta tra Carpi e Frosinone. Botta e risposta tra emiliani e ciociari: 4-1 della squadra di Castori al Genoa, successo all’ultimo respiro dei frusinati a Verona. L’Hellas è ormai a un passo dalla retrocessione.
RISULTATI (tra parentesi gli assist)
BOLOGNA-TORINO 0-1: 93’ Belotti (rig)
Ammoniti: Mirante, Rossettini, Brienza, Masina (B); Bovo (T)
CARPI-GENOA 4-1: 34’ Pavoletti (Dzemaili), 45+4’ Di Gaudio (Mbakogu) 45+5’ Lollo (Pasciuti), 49’ Pasciuti (Di Gaudio), 86’ Sabelli
Ammoniti: Gagliolo, Poli, Lollo, Mbakogu (C) Espulsi: Izzo (G)
INTER-NAPOLI 2-0: 4’ Icardi, 44’ Brozovic (Icardi)
La miglior Inter della stagione distrugge i sogni scudetto del Napoli e riaccende i propri di Champions League. Mai la squadra di Mancini era stata così cinica e allo stesso propositiva nel corso del campionato. Una prestazione che fa crescere i rimpianti per tre mesi balordi che hanno ridimensionato l’ottima prima parte di annata, almeno sotto il profilo dei risultati. Il segno, indelebile, lo mette il solito Mauro Icardi, bravo a sbloccare la gara nei primi minuti e ispiratore del raddoppio di Brozovic in chiusura di primo tempo. Zero rischi in fase difensiva, dove Miranda la fa da padrone e cancella Gabbiadini, sostituto di Higuain. Handanovic deve distendersi solo su un tiro di Hamsik. Il Napoli è tutto nella conclusione dello slovacco. Per il resto non c’è traccia della squadra frizzante vista fino a qualche settimana fa. Gli azzurri pagano l’ennesimo avvio distratto: il vantaggio dei nerazzurri arriva al 4’ e fa salire a sei il conteggio delle partite nelle quali, durante il girone di ritorno, il Napoli ha subito gol nel primo quarto d’ora. Era già accaduto contro Sassuolo, Fiorentina, Chievo, Genoa e Udinese. Un difetto pesante. Probabilmente la pietra tombale sullo scudetto.
Ammoniti: Nagatomo, Murillo, Kondogbia, Perisic (I); Albiol, Jorginho, Mertens (N)
ATALANTA-ROMA 3-3: 23’ Digne (Perotti), 27’ Nainggolan (Salah), 33’ D’Alessandro (Borriello), 37’ Borriello (Gomez), 50’ Borriello (Gomez), 85’ Totti
Totti salva la Roma dalla furia dell’ex Borriello, autore di una doppietta e dell’assist che avevano spinto l’Atalanta alla grande rimonta dopo l’avvio tutto di marca giallorossa. Il capitano, a 40 anni, firma il gol del pareggio che tampona la rimonta dell’Inter e permette di guadagnare un punto sul secondo posto, occupato dal Napoli. Nella giornata più difficile di Spalletti, il simbolo della Roma lo tiene in piedi dopo il grande diverbio di due mesi fa. E ora Pallotta sarà costretto a ragionare sul rinnovo, chiesto a gran voce dai tifosi. La rete di Totti potrebbe valere i 40 milioni di garantiti dalla qualificazione diretta alla Champions. E tanto dovrebbe bastare a ragionare sul possibile prolungamento del matrimonio. La partita: sembrava in mano agli ospiti, grazie ai gol di Digne e Nainggolan, poi la reazione della Dea. D’Alessandro chiude un gran contropiede e Borriello, ispirato da Gomez, fa doppietta. Roma nei guai, poi il lampo di Totti.
Ammoniti: Masiello, Kurtic, Borriello, Raimondi (A); Zukanovic, Manolas, De Rossi, Dzeko (R)
FIORENTINA-SASSUOLO 3-1: 10’ Rodriguez (Badelj), 56’ Berardi (Defrel), 58’ Ilicic, 83’ Consigli (aut)
Ammoniti: Tello (F); Peluso, Vrsaljko, Berardi (S)
JUVENTUS-PALERMO 4-0: 10’ Khedira (Pogba), 71’ Pogba (Morata), 72’ Cuadrado, 89’ Padoin (Morata)
Quattro gol per la definitiva fuga scudetto. Khedira, Pogba, Cuadrado e Padoin stendono il Palermo e spingono il Napoli a 9 punti di distanza. Un buco enorme a cinque giornate dalla fine. La Juventus potrebbe quindi festeggiare lo scudetto tra appena sette giorni, dopo la trasferta di Firenze. E se non sarà il 24 aprile, appare comunque improbabile che il tricolore viaggi verso Napoli. Del resto, il poker al Palermo, ora penultimo in classifica e con un piede in mezzo in Serie B, è la 22esima vittoria nelle ultime 23 partite. I bianconeri non perdono da cinque mesi e mezzo. Come possono lasciare per strada 9 punti da qui a metà maggio? L’unico neo della domenica è l’infortunio di Claudio Marchisio, costretto a lasciare il campo in barella dopo un quarto d’ora a causa di un problema al ginocchio. Le sensazioni negative non riguardano solo il finale del campionato: e gli esami clinici confermano. Crociato rotto per il centrocampista, costretto a saltare il finale di stagione e l’Europeo.
Ammoniti: Barzagli, Morata (J); Hiljemark, Goldaniga, Gonzalez (P)
UDINESE-CHIEVO 0-0:
Ammoniti: Kuzmanovic, Bruno Fernandes (U); Cesar, Cacciatore, Spolli, Radovanovic (C) Espulsi: Felipe (U), Meggiorini (C)
VERONA-FROSINONE 1-2: 15’ Russo, 64’ Bianchetti, 92’ Frara (Paganini)
Ammoniti: Bianchetti, Viviani (V); Frara, Crivello (F)
CLASSIFICA (*una partita in meno)
Juventus 79
Napoli 70
Roma 65
Inter 61
Fiorentina 59
Milan 49*
Sassuolo 48
Lazio 45*
Chievo 45
Torino 42
Genoa 40
Empoli 39*
Bologna 37
Atalanta 37
Sampdoria 36*
Udinese 35
Carpi 31
Frosinone 30
Palermo 28
Verona 22