Dopo un braccio di ferro durato due mesi, Forza Italia cambia cavallo per le elezioni comunali di Roma e spiazza gli alleati: “Con il dottor Guido Bertolaso abbiamo deciso di sostenere e fare nostra la candidatura dell’ingegner Alfio Marchini. Non è una scelta nuova. Marchini era stato la nostra prima opzione, ed era caduta per i veti posti da un alleato della coalizione”. Lo afferma Silvio Berlusconi in una nota. Scatenando un nuova rissa nel centrodestra.

“Il nostro obbiettivo è vincere – si legge nella nota di Forza Italia – per dare ai romani un governo della città all’altezza della capitale d’Italia. Oggi la situazione di Roma è drammatica, e bisogna adottare delle soluzioni urgenti: per noi è insopportabile assistere allo stato di progressivo declino che sta conducendo Roma al collasso definitivo. Abbiamo preso atto che per vincere occorre una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico: una risposta fuori dalle logiche di partito e dagli interessi dei partiti”.

E Bertolaso? Il partito, giurano gli azzurri, non si dimenticherà di lui: “Con la stessa generosità e spirito di servizio con cui Guido Bertolaso aveva messo da parte progetti molto importanti per candidarsi a sindaco – si legge ancora – oggi si è reso disponibile a ritirare la sua candidatura per convergere su quella nelle migliori condizioni per vincere. Per due volte, ha dimostrato grande responsabilità e amore per la città di Roma, che non dimenticheremo. D’altronde Roma e l’Italia avranno ancora bisogno di lui”.

Ma ora i sondaggi dicono che il candidato vincente è l’ex campione di polo: “Alfio Marchini ha condotto in questi tre anni un’opposizione costruttiva libera ed efficace – affermano i vertici di Forza Italia – e col suo movimento civico ha combattuto e vinto battaglie importanti per i romani. Con lui condividiamo una cultura moderata, ispirata ai valori liberali, cristiani, riformatori. Il suo comportamento è stato decisivo per mandare a casa il sindaco Marino e ridare la parola ai romani sul loro futuro. E’ l’unica figura – lo dicono tutti i sondaggi – che al ballottaggio contro tutti gli altri schieramenti politici può vincere”.

“In questo senso rivolgiamo un appello ai nostri amici del centro-destra: siamo ancora in tempo perché tutti convergano, come noi abbiamo fatto, sul candidato che ha la più alta possibilità di successo. Forza Italia è impegnata, a Roma e in tutt’Italia, a lavorare per costruire ovunque un centrodestra nel quale i valori liberali e quelli della destra democratica possano convivere costruttivamente”.

Ma l’appello sembra cadere subito nel vuoto. “Renzi e Casini chiamano, Berlusconi risponde – il commento a caldo di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord – per quanto riguarda la Lega ora è tutto più chiaro e semplice. A Roma l’unica candidatura di centrodestra e contro ogni inciucio si chiama Giorgia Meloni sostenuta dalla Lega. Siamo sicuri che gli elettori di Forza Italia sapranno chi scegliere e chi salutare”. ”Ora mi aspetto che Fi e Marchini convergano su Giachetti…”, ironizza la leader di Fratelli d’Italia. Che rilancia il tema del patto del Nazareno: “Il quadro romano si semplifica – attacca il capogruppo di Fdi-Alleanza nazionale Fabio Rampelli – ora è chiaro l’obiettivo di Berlusconi: consolidare Matteo Renzi per ragioni che nulla hanno a che fare con la politica”.

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