Agli Internazionali di Roma non vincono solo i tennisti. I dati economici del torneo fotografano quanto uno degli appuntamenti centrali nel panorama sportivo della Capitale restituisca un segno più anche nei conti della Federtennis e della città. In un crescendo che sembra non conoscere fine e continua a aumentare con segni più a due cifre di anno in anno. Forte di un appeal sui big mondiali sempre maggiore e di una serie di eventi collaterali, mondani e non, divenuti un evento nell’evento parallelo ai campi. Oltre ai numeri relativi alle pre-qualificazioni che rendono il torneo romano quello con più iscritti al mondo. Nel 2015, gli Internazionali hanno fatto registrare 266mila presenze totali, con oltre 80mila spettatori unici. Numeri importanti, anche perché la fetta di stranieri è superiore al 5 per cento (4200 persone) e la maggior parte degli italiani arriva da fuori Roma (56mila). Oltre 60mila spettatori che devono alloggiare, mangiare e spostarsi in città durante la settimana generano un impatto economico indiretto di cui beneficia la città. E rappresenta il grosso del valore complessivo degli Internazionali, pari a 94 milioni di euro.
L’INDOTTO VALE 67 MILIONI
Secondo i dati elaborati dalla Federtennis e dal Coni Servizi, l’ultima edizione è valsa 67,3 milioni di impatto economico indiretto. Numeri in linea con il focus della Camera di Commercio di Roma, datato 2013, che stimava in circa 70 milioni l’indotto generato. Nel 2015 alberghi, hotel e bed and breakfast hanno beneficiato di 22,5 milioni di spesa, mentre la seconda voce è rappresentata dalla ristorazione con quasi 16 milioni di incassi. Gioiscono anche i negozi con 13,8 milioni spesi per lo shopping, mentre 7,3 milioni sono finiti al mondo dell’intrattenimento (cinema, teatri, musei) e anche le disastrate casse dell’Atac hanno respirato con quasi 8 milioni di euro sborsati dai turisti-sportivi per muoversi nella Capitale. C’è poi la spesa per i biglietti che garantiscono l’accesso al Foro Italico. Lo scorso anno stati spesi 11,5 milioni di dollari, più del doppio rispetto ai 5,3 del 2006.
GLI UTILI DELLA FIT
Gioisce anche la Fit, quindi, che il grosso di quei soldi li incassa. Grazie al torneo romano è infatti la federazione con i migliori ricavi dai “grandi eventi”. Negli ultimi nove anni il fatturato degli Internazionali di Roma è cresciuto del 224 per cento arrivando a toccare i 30 milioni di euro. Sono aumentate anche le spese, certo, ma in maniera diametralmente opposta alle entrate. E infatti mentre l’utile era fermo a 991mila euro nel 2001, nell’ultima edizione ha toccato i 10milioni di euro facendo registrare un +925% in quindici edizioni. Con una forte incremento concentrato negli ultimi tre anni grazie alla nuova convenzione stipulata dalla Fit e dal Coni Servizi. Gli Internazionali fanno così della Fit la federazione con i migliori ricavi dai “big events”. Il sorpasso sulla Fir, che gode delle partite del Sei Nazioni, è avvenuto nel 2014 e ora la distanza è già siderale. I match dell’ovale azzurro raccolgono ricavi per 18 milioni di euro, dodici in meno del tennis. Lontane restano la Fidal con 2,7 milioni e la Fipav con 2,5, mentre il nuoto (650mila) e il basket (287mila) raccolgono briciole rispetto alla terra rossa del Foro Italico. Sempre più economicamente vantaggiosa, non solo per sé stessa.
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Internazionali d’Italia 2016, non solo tennis: tra torneo ed eventi collaterali affare da 94 milioni di euro
Nel 2015 alberghi, hotel e bed and breakfast hanno beneficiato di 22,5 milioni di spesa, mentre la seconda voce è rappresentata dalla ristorazione con quasi 16 milioni di incassi. Gioiscono anche i negozi con 13,8 milioni spesi per lo shopping, mentre 7,3 milioni sono finiti al mondo dell’intrattenimento (cinema, teatri, musei)
Agli Internazionali di Roma non vincono solo i tennisti. I dati economici del torneo fotografano quanto uno degli appuntamenti centrali nel panorama sportivo della Capitale restituisca un segno più anche nei conti della Federtennis e della città. In un crescendo che sembra non conoscere fine e continua a aumentare con segni più a due cifre di anno in anno. Forte di un appeal sui big mondiali sempre maggiore e di una serie di eventi collaterali, mondani e non, divenuti un evento nell’evento parallelo ai campi. Oltre ai numeri relativi alle pre-qualificazioni che rendono il torneo romano quello con più iscritti al mondo. Nel 2015, gli Internazionali hanno fatto registrare 266mila presenze totali, con oltre 80mila spettatori unici. Numeri importanti, anche perché la fetta di stranieri è superiore al 5 per cento (4200 persone) e la maggior parte degli italiani arriva da fuori Roma (56mila). Oltre 60mila spettatori che devono alloggiare, mangiare e spostarsi in città durante la settimana generano un impatto economico indiretto di cui beneficia la città. E rappresenta il grosso del valore complessivo degli Internazionali, pari a 94 milioni di euro.
L’INDOTTO VALE 67 MILIONI
Secondo i dati elaborati dalla Federtennis e dal Coni Servizi, l’ultima edizione è valsa 67,3 milioni di impatto economico indiretto. Numeri in linea con il focus della Camera di Commercio di Roma, datato 2013, che stimava in circa 70 milioni l’indotto generato. Nel 2015 alberghi, hotel e bed and breakfast hanno beneficiato di 22,5 milioni di spesa, mentre la seconda voce è rappresentata dalla ristorazione con quasi 16 milioni di incassi. Gioiscono anche i negozi con 13,8 milioni spesi per lo shopping, mentre 7,3 milioni sono finiti al mondo dell’intrattenimento (cinema, teatri, musei) e anche le disastrate casse dell’Atac hanno respirato con quasi 8 milioni di euro sborsati dai turisti-sportivi per muoversi nella Capitale. C’è poi la spesa per i biglietti che garantiscono l’accesso al Foro Italico. Lo scorso anno stati spesi 11,5 milioni di dollari, più del doppio rispetto ai 5,3 del 2006.
GLI UTILI DELLA FIT
Gioisce anche la Fit, quindi, che il grosso di quei soldi li incassa. Grazie al torneo romano è infatti la federazione con i migliori ricavi dai “grandi eventi”. Negli ultimi nove anni il fatturato degli Internazionali di Roma è cresciuto del 224 per cento arrivando a toccare i 30 milioni di euro. Sono aumentate anche le spese, certo, ma in maniera diametralmente opposta alle entrate. E infatti mentre l’utile era fermo a 991mila euro nel 2001, nell’ultima edizione ha toccato i 10milioni di euro facendo registrare un +925% in quindici edizioni. Con una forte incremento concentrato negli ultimi tre anni grazie alla nuova convenzione stipulata dalla Fit e dal Coni Servizi. Gli Internazionali fanno così della Fit la federazione con i migliori ricavi dai “big events”. Il sorpasso sulla Fir, che gode delle partite del Sei Nazioni, è avvenuto nel 2014 e ora la distanza è già siderale. I match dell’ovale azzurro raccolgono ricavi per 18 milioni di euro, dodici in meno del tennis. Lontane restano la Fidal con 2,7 milioni e la Fipav con 2,5, mentre il nuoto (650mila) e il basket (287mila) raccolgono briciole rispetto alla terra rossa del Foro Italico. Sempre più economicamente vantaggiosa, non solo per sé stessa.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.