Telecom Italia alza la posta in gioco nella partita per la conquista di Metroweb. Mette sul piatto il 100% di Sparkle e riapre una trattativa infinita che rallenta di fatto lo sviluppo della fibra in Italia preservando il monopolio della rete in rame di sua proprietà. Dopo l’offerta dell’Enel, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo è ora, infatti, disponibile a cedere il controllo della società dei cavi sottomarini pur di chiudere l’affare Metroweb con Cassa depositi e prestiti e F2i, azionisti della società della fibra milanese. Magari anche con l’avallo del governo Renzi che, per questioni strategiche, è particolarmente interessato a Sparkle. Non a caso Telecom aveva già proposto alla Cdp la cessione del 25% di Sparkle nell’ambito della trattativa su Metroweb. Ma l’operazione non era andata in porto perché non c’era accordo sul prezzo. Così alla fine Telecom si è decisa a presentare un’offerta da 820 milioni per Metroweb alla quale, dopo una manciata di giorni, è seguita la controfferta da 806 milioni di Enel, fortemente sponsorizzata da Renzi.
A questo punto, non è escluso che i tempi della trattativa fra Telecom e il tandem Cdp-F2i su Metroweb possano nuovamente allungarsi alla ricerca di un accordo tutto in salita. Nonostante la disponibilità di Telecom a cedere il 100% di Sparkle, resta infatti irrisolto il nodo del prezzo. Come riferisce l’agenzia di stampa AdnKronos, Telecom vorrebbe un conguaglio rispetto all’offerta in contanti per Metroweb. Ed è qui il punto dolente: a parità di parametri di valutazione, Sparkle vale circa 3 miliardi, cifra di oltre due miliardi superiore agli 820 milioni offerti da Telecom per Metroweb. Difficile immaginare che F2i e Cdp possano sborsare una somma così consistente per mettere le mani su Sparkle che pure consentirebbe al governo italiano di avere un ruolo di primo piano nel business del traffico dati del Mediterraneo, in diretta concorrenza con il polo francese di Marsiglia.
Non bisognerà comunque attendere a lungo prima di avere qualche indizio sull’epilogo della delicata partita legata a doppio filo con il futuro digitale del Paese. Il 25 maggio è previsto un consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti in cui si discuterà delle offerte informali presentate per Metroweb da Telecom e dall’Enel. Non è escluso che già in quella sede la Cassa possa esprimere la propria preferenza aprendo la strada a una fase di trattativa esclusiva. Difficile dire come finirà, ma intanto Telecom un risultato lo ha già ottenuto: quello di rallentare i tempi dei piani di sviluppo della fibra in Italia allungando di fatto la vita del doppino di rame della sua rete.
Nonostante le promesse, non ci sono ancora i primi bandi per l’assegnazione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo della fibra nelle aree a fallimento di mercato. Il sottosegretario Antonello Giacomelli ha dichiarato che arriveranno dopo l’estate. Intanto però, in attesa dell’avvento della fibra, l’Italia registra un nuovo primato negativo: il Paese è agli ultimi posti in Europa per velocità media di connessione a Internet (dati Akamai ultimo trimestre 2015) con appena il 14% dei comuni italiani serviti dalla fibra. Ma in compenso, nonostante il rallentamento dei ricavi, Telecom è tornata a macinare utili (433 milioni nel primo trimestre 2016 contro gli 82 di un anno fa) grazie anche al monopolio dell’infrastruttura di rete in rame.
Lobby
Banda larga, Telecom tira in ballo la società dei cavi Sparkle per chiudere l’affare Metroweb con Cassa depositi
L'ex monopolista mette sul piatto il 100% dell'azienda, ritenuta strategica dal governo Renzi perché consente all'Italia di avere un ruolo di primo piano nel traffico dati del Mediterraneo in diretta concorrenza con il polo francese di Marsiglia. Ma resta il nodo del prezzo: difficile che Cdp e F2i possano sborsare 2 miliardi di conguaglio
Telecom Italia alza la posta in gioco nella partita per la conquista di Metroweb. Mette sul piatto il 100% di Sparkle e riapre una trattativa infinita che rallenta di fatto lo sviluppo della fibra in Italia preservando il monopolio della rete in rame di sua proprietà. Dopo l’offerta dell’Enel, il gruppo guidato da Flavio Cattaneo è ora, infatti, disponibile a cedere il controllo della società dei cavi sottomarini pur di chiudere l’affare Metroweb con Cassa depositi e prestiti e F2i, azionisti della società della fibra milanese. Magari anche con l’avallo del governo Renzi che, per questioni strategiche, è particolarmente interessato a Sparkle. Non a caso Telecom aveva già proposto alla Cdp la cessione del 25% di Sparkle nell’ambito della trattativa su Metroweb. Ma l’operazione non era andata in porto perché non c’era accordo sul prezzo. Così alla fine Telecom si è decisa a presentare un’offerta da 820 milioni per Metroweb alla quale, dopo una manciata di giorni, è seguita la controfferta da 806 milioni di Enel, fortemente sponsorizzata da Renzi.
A questo punto, non è escluso che i tempi della trattativa fra Telecom e il tandem Cdp-F2i su Metroweb possano nuovamente allungarsi alla ricerca di un accordo tutto in salita. Nonostante la disponibilità di Telecom a cedere il 100% di Sparkle, resta infatti irrisolto il nodo del prezzo. Come riferisce l’agenzia di stampa AdnKronos, Telecom vorrebbe un conguaglio rispetto all’offerta in contanti per Metroweb. Ed è qui il punto dolente: a parità di parametri di valutazione, Sparkle vale circa 3 miliardi, cifra di oltre due miliardi superiore agli 820 milioni offerti da Telecom per Metroweb. Difficile immaginare che F2i e Cdp possano sborsare una somma così consistente per mettere le mani su Sparkle che pure consentirebbe al governo italiano di avere un ruolo di primo piano nel business del traffico dati del Mediterraneo, in diretta concorrenza con il polo francese di Marsiglia.
Non bisognerà comunque attendere a lungo prima di avere qualche indizio sull’epilogo della delicata partita legata a doppio filo con il futuro digitale del Paese. Il 25 maggio è previsto un consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti in cui si discuterà delle offerte informali presentate per Metroweb da Telecom e dall’Enel. Non è escluso che già in quella sede la Cassa possa esprimere la propria preferenza aprendo la strada a una fase di trattativa esclusiva. Difficile dire come finirà, ma intanto Telecom un risultato lo ha già ottenuto: quello di rallentare i tempi dei piani di sviluppo della fibra in Italia allungando di fatto la vita del doppino di rame della sua rete.
Nonostante le promesse, non ci sono ancora i primi bandi per l’assegnazione dei fondi pubblici destinati allo sviluppo della fibra nelle aree a fallimento di mercato. Il sottosegretario Antonello Giacomelli ha dichiarato che arriveranno dopo l’estate. Intanto però, in attesa dell’avvento della fibra, l’Italia registra un nuovo primato negativo: il Paese è agli ultimi posti in Europa per velocità media di connessione a Internet (dati Akamai ultimo trimestre 2015) con appena il 14% dei comuni italiani serviti dalla fibra. Ma in compenso, nonostante il rallentamento dei ricavi, Telecom è tornata a macinare utili (433 milioni nel primo trimestre 2016 contro gli 82 di un anno fa) grazie anche al monopolio dell’infrastruttura di rete in rame.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.