Il governo confida nella Cassa Depositi e Prestiti per centrare l’obiettivo di introiti da privatizzazioni promesso a Bruxelles. Slittato il collocamento delle Fs, il ministro Pier Carlo Padoan sta studiando un’operazione che farà quadrare i conti drenando liquidità dalla Cdp, custode di circa 250 miliardi di risparmi postali degli italiani. Dopo aver giocato con i numeri del mattone pubblico, il Tesoro pensa ora di sfruttare il risiko delle partecipazioni di Stato trasferendo il 35% del capitale di Poste alla Cdp che è esterna al bilancio pubblico. E solo successivamente procedere al collocamento di una nuova tranche di Poste sul mercato.
Dal punto di vista dell’esecutivo, l’operazione ha un doppio vantaggio: da un lato il governo può contabilizzare il trasferimento della partecipazione alla controllata di via Goito e dall’altro intascare denaro fresco dalla quota ceduta sul mercato. Un colpo da maestro, insomma, che permetterebbe al Tesoro di incamerare circa 5,6 miliardi, quasi il doppio di quanto realizzato con la quotazione in Borsa di Poste. Sul breve periodo si tratta quindi di un’operazione vincente che tuttavia potrebbe essere scarsamente interessante per le casse pubbliche in un’ottica di lungo periodo dal momento che Poste ha intenzione di staccare laute cedole ai suoi azionisti.
Fatto sta che il Tesoro sembra intenzionato ad andare avanti con l’operazione in tempi brevi. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, l’intera questione Poste potrebbe arrivare sul tavolo della Cdp già mercoledì in un clima non particolarmente disteso. Dopo il rosso del 2015, la Cassa rischia infatti di non centrare i target finanziari per l’anno in corso a causa di una flessione negli introiti da dividendi.
Inoltre le fondazioni bancarie, socie di Cdp, sono preoccupate della redditività di via Goito che finora ha distribuito laute cedole ai suoi soci. E temono per i futuri investimenti della Cassa. Dal canto suo, il governo, invece, preme sul management per risolvere spinosi dossier come quello della banda larga, dell’Ilva e ancora di Atlante, il fondo creato per sostenere il sistema creditizio sotto la regia del Tesoro. Un progetto, quest’ultimo, al quale partecipa anche Poste perché, come spiega al quotidiano di Confindustria la presidente Luisa Todini, è un investimento con redditività attesa del 6 per cento. Peccato porti in dote anche dei rischi. Del resto, come puntualizza Todini, “credo che investimenti a rischio zero non esistano”. Non certo una buona notizia per i risparmiatori postali, che hanno già assistito al fallimento dell’investimento in Alitalia. E neanche per il futuro azionista di controllo Cdp.
Lobby
Poste italiane, il Tesoro bussa alla Cassa depositi e prestiti. Nuova partita di giro per non deludere Bruxelles
Il Tesoro pensa di trasferire il 35% del capitale della società guidata da Francesco Caio alla Cdp che è esterna al bilancio pubblico. Così potrà centrare l'obiettivo di introiti da privatizzazioni promesso all'Unione europea e incamerare 5,6 miliardi. Ma nel lungo periodo l'operazione rischia di essere poco interessante per le casse pubbliche
Il governo confida nella Cassa Depositi e Prestiti per centrare l’obiettivo di introiti da privatizzazioni promesso a Bruxelles. Slittato il collocamento delle Fs, il ministro Pier Carlo Padoan sta studiando un’operazione che farà quadrare i conti drenando liquidità dalla Cdp, custode di circa 250 miliardi di risparmi postali degli italiani. Dopo aver giocato con i numeri del mattone pubblico, il Tesoro pensa ora di sfruttare il risiko delle partecipazioni di Stato trasferendo il 35% del capitale di Poste alla Cdp che è esterna al bilancio pubblico. E solo successivamente procedere al collocamento di una nuova tranche di Poste sul mercato.
Dal punto di vista dell’esecutivo, l’operazione ha un doppio vantaggio: da un lato il governo può contabilizzare il trasferimento della partecipazione alla controllata di via Goito e dall’altro intascare denaro fresco dalla quota ceduta sul mercato. Un colpo da maestro, insomma, che permetterebbe al Tesoro di incamerare circa 5,6 miliardi, quasi il doppio di quanto realizzato con la quotazione in Borsa di Poste. Sul breve periodo si tratta quindi di un’operazione vincente che tuttavia potrebbe essere scarsamente interessante per le casse pubbliche in un’ottica di lungo periodo dal momento che Poste ha intenzione di staccare laute cedole ai suoi azionisti.
Fatto sta che il Tesoro sembra intenzionato ad andare avanti con l’operazione in tempi brevi. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, l’intera questione Poste potrebbe arrivare sul tavolo della Cdp già mercoledì in un clima non particolarmente disteso. Dopo il rosso del 2015, la Cassa rischia infatti di non centrare i target finanziari per l’anno in corso a causa di una flessione negli introiti da dividendi.
Inoltre le fondazioni bancarie, socie di Cdp, sono preoccupate della redditività di via Goito che finora ha distribuito laute cedole ai suoi soci. E temono per i futuri investimenti della Cassa. Dal canto suo, il governo, invece, preme sul management per risolvere spinosi dossier come quello della banda larga, dell’Ilva e ancora di Atlante, il fondo creato per sostenere il sistema creditizio sotto la regia del Tesoro. Un progetto, quest’ultimo, al quale partecipa anche Poste perché, come spiega al quotidiano di Confindustria la presidente Luisa Todini, è un investimento con redditività attesa del 6 per cento. Peccato porti in dote anche dei rischi. Del resto, come puntualizza Todini, “credo che investimenti a rischio zero non esistano”. Non certo una buona notizia per i risparmiatori postali, che hanno già assistito al fallimento dell’investimento in Alitalia. E neanche per il futuro azionista di controllo Cdp.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.