Quasi due milioni di prestazioni in più a carico del 118 nella fascia oraria compresa fra mezzanotte e le otto del mattino. E’ questa la pesante eredità che lascerebbe l’abolizione della Guardia medica prevista ad aprile nell’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, approvato dal comitato di settore Regioni-Sanità. Secondo l’Associazione Medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale (Anaao Assomed), l’eliminazione della Guardia Medica si tradurrà infatti inevitabilmente in un incremento del 25% delle prestazioni notturne che dovranno essere gestite dal 118. “E’ questo lo scenario che si realizzerebbe se, a risorse invariate, entrasse in vigore l’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, (…) che prevede l’apertura degli studi dei medici di medicina generale per 16 ore al giorno, con la creazione del ruolo unico di medico di cure primarie e la scomparsa dei medici di continuità assistenziale (l’ex guardia medica)”, spiegano dall’associazione.
Per l’associazione dei medici si tratta di un fardello troppo grande per il sistema del 118: “Non pare realistica l’ipotesi di affidare l’assistenza notturna territoriale al servizio di emergenza-urgenza senza prevedere di investire risorse economiche per assumere altri medici, sia nel 118 che nel pronto soccorso, considerato il trasferimento di carichi di lavoro da un sistema all’altro – spiega in una nota l’associazione guidata da Costantino Troise – Peraltro, in nessun Paese d’Oltralpe la gestione dei pazienti con problemi sanitari minori è affidata al servizio di emergenza-urgenza territoriale, esistendo ben nove differenti tipi di offerta di cure primarie territoriali negli orari di chiusura degli studi dei medici di famiglia”.
Ma soprattutto l’associazione denuncia la volontà politica di rivedere il servizio ai cittadini senza passare prima per un miglioramento di efficienza dell’esistente: per l’Anaao Assomed sarebbe infatti auspicabile “una reale integrazione tra Centrale Operativa 118 e continuità assistenziale (…) partendo dai servizi in rete e riducendo, ad esempio, ad uno i ben 2340 numeri di telefono della Guardia Medica”.
Per i medici del servizio sanitario pubblico la scelta di dove allocare e ridurre le risorse dovrebbe infatti essere guidata dall’efficacia dei sistemi e dall’equità di accesso ai servizi. Per questa ragione l’Anaao Assomed propone “programmi di valutazione e monitoraggio che ad oggi nell’ambito dei sistemi di emergenza-urgenza 118 o della continuità assistenziale sembrano mancare totalmente”. Strumenti essenziali per ottimizzare la spesa pubblica evitando tagli lineari che vanno a danno dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi ai cittadini.
Cronaca
Sanità, “con abolizione guardia medica 2 milioni di prestazioni in più a carico del 118. Governo ci ripensi”
L'allarme dell'Associazione Medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale, che chiede di ripensare i contenuti dell'atto di indirizzo approvato ad aprile dal comitato Regioni-Sanità. "Serve reale integrazione tra Centrale Operativa 118 e continuità assistenziale partendo dai servizi in rete"
Quasi due milioni di prestazioni in più a carico del 118 nella fascia oraria compresa fra mezzanotte e le otto del mattino. E’ questa la pesante eredità che lascerebbe l’abolizione della Guardia medica prevista ad aprile nell’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, approvato dal comitato di settore Regioni-Sanità. Secondo l’Associazione Medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale (Anaao Assomed), l’eliminazione della Guardia Medica si tradurrà infatti inevitabilmente in un incremento del 25% delle prestazioni notturne che dovranno essere gestite dal 118. “E’ questo lo scenario che si realizzerebbe se, a risorse invariate, entrasse in vigore l’atto di indirizzo per la medicina convenzionata, (…) che prevede l’apertura degli studi dei medici di medicina generale per 16 ore al giorno, con la creazione del ruolo unico di medico di cure primarie e la scomparsa dei medici di continuità assistenziale (l’ex guardia medica)”, spiegano dall’associazione.
Per l’associazione dei medici si tratta di un fardello troppo grande per il sistema del 118: “Non pare realistica l’ipotesi di affidare l’assistenza notturna territoriale al servizio di emergenza-urgenza senza prevedere di investire risorse economiche per assumere altri medici, sia nel 118 che nel pronto soccorso, considerato il trasferimento di carichi di lavoro da un sistema all’altro – spiega in una nota l’associazione guidata da Costantino Troise – Peraltro, in nessun Paese d’Oltralpe la gestione dei pazienti con problemi sanitari minori è affidata al servizio di emergenza-urgenza territoriale, esistendo ben nove differenti tipi di offerta di cure primarie territoriali negli orari di chiusura degli studi dei medici di famiglia”.
Ma soprattutto l’associazione denuncia la volontà politica di rivedere il servizio ai cittadini senza passare prima per un miglioramento di efficienza dell’esistente: per l’Anaao Assomed sarebbe infatti auspicabile “una reale integrazione tra Centrale Operativa 118 e continuità assistenziale (…) partendo dai servizi in rete e riducendo, ad esempio, ad uno i ben 2340 numeri di telefono della Guardia Medica”.
Per i medici del servizio sanitario pubblico la scelta di dove allocare e ridurre le risorse dovrebbe infatti essere guidata dall’efficacia dei sistemi e dall’equità di accesso ai servizi. Per questa ragione l’Anaao Assomed propone “programmi di valutazione e monitoraggio che ad oggi nell’ambito dei sistemi di emergenza-urgenza 118 o della continuità assistenziale sembrano mancare totalmente”. Strumenti essenziali per ottimizzare la spesa pubblica evitando tagli lineari che vanno a danno dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi ai cittadini.
Articolo Precedente
Bimbo di un mese circonciso in casa a Torino: muore in ospedale. Denunciata la madre per omicidio colposo
Articolo Successivo
Antibiotico resistenza, le immagini di Report dall’allevamento di Amadori. La replica: “Visione parziale e scorretta”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Usa: “Telefonata Trump-Putin? Pace mai così vicina”. “Il tycoon pensa a riconoscere la Crimea come russa”. Armi, l’Ue vuole altri 40 miliardi dai “volenterosi”
Mondo
Contro Trump il Canada si fa scudo anche con la corona: “Noi e Regno Unito sovrani sotto lo stesso re”
Mondo
Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".