C’è il figlio, ma ci sono anche l’ex avvocato, due ex vicesindaci e tre ex assessori. La giunta è quello del nuovo sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, ma il bollo è quello del governatore della Campania Vincenzo De Luca. I nomi degli assessori ne sono la prova. Si va oltre la già annunciata “strada della continuità”: su otto nomine (cinque uomini e tre donne), tre facevano parte della giunta De Luca e sono stati tutti candidati con Progressisti per Salerno, la storica lista dell’attuale governatore della Campania, mentre la delega al Bilancio e allo Sviluppo va al figlio Roberto e quella ad Ambiente e Sport ad Angelo Caramanno, l’avvocato che ha assistito il presidente quando, nominato viceministro del governo Letta, dovette affrontare la questione dell’incompatibilità.
Nelle dichiarazioni ufficiali, le uniche che il primo cittadino ha voluto rilasciare in merito alla scelta degli assessori, Napoli ha detto: “Ci siamo ispirati ai criteri della competenza e della professionalità per la creazione di una squadra che realizzerà tutti gli impegni presi con i cittadini, in continuità con il progetto di città che stiamo portando avanti”. Continuità a dir poco. E dire che già la giunta del 2011 fu definita fotocopia rispetto a quella del 2006. “D’altro canto continuità e competenze sono stati due punti cardine della campagna elettorale” commenta a ilfattoquotidiano.it il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi. “Il voto – aggiunge – ha ampiamente dimostrato che la città non vuole uscire dall’era De Luca”.
Ma i nomi in giunta qualche spunto sul futuro lo offrono. E anche sulla questione “eredità”, tutt’altro che chiusa. Con Roberto De Luca che pare abbia spinto non poco per avere subito un posto in giunta dopo la rinuncia alla corsa per la poltrona di sindaco, mentre in squadra sono diversi gli assessori vicini più che al governatore, al primogenito Piero che dietro le quinte (neanche troppo) tiene la situazione sotto controllo.
I deluchiani in giunta
Per l’ufficialità bisognerà attendere la proclamazione, ma a pochi giorni dal voto e dalla vittoria schiacciante del 70,4 per cento al primo turno del sindaco, è stata già annunciata la composizione della nuova giunta. Che tanto nuova non è: riconfermate la delega alle Politiche sociali per Nino Savastano (alle elezioni il più votato per il consiglio con 2371 preferenze) e quella alla Scuola e all’Edilizia scolastica per Eva Avossa, che porta a casa anche l’incarico di vicesindaco, che già ha ricoperto in passato, precisamente nel 2006 quando per la prima volta entrò nella squadra di governo cittadino. Lo era anche quando il consiglio comunale di Salerno dichiarò incompatibile Vincenzo De Luca alla carica di sindaco e di viceministro alle Infrastrutture e trasporti. Per lei sembrò aprirsi la strada per la poltrona di primo cittadino ma poi, a gennaio 2015, le subentrò Enzo Napoli. Si chiude con la conferma all’Urbanistica per Mimmo De Maio la triade degli ex assessori, tutti eletti con la storica lista civica di De Luca Progressisti per Salerno.
Le new entry, il fratello assessore e l’altro “regista”
Non si esaurisce però con Savastano, Avossa e De Maio la schiera di amministratori vicini al governatore. È infatti leggendo i nomi delle new entry che si intuiscono gli equilibri all’interno della squadra di governo. Conquista la delega al Bilancio e allo Sviluppo il secondogenito Roberto, che in queste ore è di certo il nome più discusso. Commercialista, 32 anni, responsabile del dipartimento Economia della segreteria provinciale del Pd, nei mesi scorsi era entrato nella rosa dei possibili candidati alla poltrona di sindaco. La scommessa dei salernitani in questi giorni è tutta sul rapporto e l’equilibrio tra le personalità di Enzo Napoli e De Luca jr.
Ma dietro le quinte c’è il fratello maggiore Piero, classe 1980, membro dell’assemblea nazionale dem. A lui, ancora più che al padre, sono vicini due nuovi assessori: si tratta di Dario Loffredo, il più votato nella lista del partito socialista italiano ed ex consigliere di Salerno per i giovani, poi passato nelle fila del Psi all’inizio della campagna elettorale. A lui va la delega all’Annona, settore rimasto senza un assessore dopo le elezioni regionali del 2015. L’altro componente di giunta vicino a Piero De Luca è l’avvocato Angelo Caramanno, primo degli eletti in Salerno per i giovani, che ha assistito il governatore regionale nella querelle sull’incompatibilità. A lui va la delega all’Ambiente e allo Sport. Entrano in giunta anche altre due donne: Gaetana Falcone (prima tra i non eletti tra i “Moderati per Salerno”) con delega alle Pari Opportunità e Maria Rita Giordano (della civica Davvero Verdi) assessore alle Politiche giovanili. Si attende, infine, anche la conferma per il capo staff, ruolo che potrebbe essere assegnato a Enzo Luciano, responsabile organizzazione del Pd provinciale, anche lui vicino a Piero De Luca.
Politica
Salerno, il sindaco cambia ma la giunta è ancora di De Luca: ci sono figlio, ex avvocato e 5 assessori del “capo”
Il primo cittadino neoeletto è Vincenzo Napoli, ma il bollo è quello del governatore. E la delega più pesante (Bilancio e Sviluppo) andrà al figlio Roberto (mentre il fratello Piero tiene la situazione sotto controllo dietro le quinte)
C’è il figlio, ma ci sono anche l’ex avvocato, due ex vicesindaci e tre ex assessori. La giunta è quello del nuovo sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, ma il bollo è quello del governatore della Campania Vincenzo De Luca. I nomi degli assessori ne sono la prova. Si va oltre la già annunciata “strada della continuità”: su otto nomine (cinque uomini e tre donne), tre facevano parte della giunta De Luca e sono stati tutti candidati con Progressisti per Salerno, la storica lista dell’attuale governatore della Campania, mentre la delega al Bilancio e allo Sviluppo va al figlio Roberto e quella ad Ambiente e Sport ad Angelo Caramanno, l’avvocato che ha assistito il presidente quando, nominato viceministro del governo Letta, dovette affrontare la questione dell’incompatibilità.
Nelle dichiarazioni ufficiali, le uniche che il primo cittadino ha voluto rilasciare in merito alla scelta degli assessori, Napoli ha detto: “Ci siamo ispirati ai criteri della competenza e della professionalità per la creazione di una squadra che realizzerà tutti gli impegni presi con i cittadini, in continuità con il progetto di città che stiamo portando avanti”. Continuità a dir poco. E dire che già la giunta del 2011 fu definita fotocopia rispetto a quella del 2006. “D’altro canto continuità e competenze sono stati due punti cardine della campagna elettorale” commenta a ilfattoquotidiano.it il segretario provinciale del Pd Nicola Landolfi. “Il voto – aggiunge – ha ampiamente dimostrato che la città non vuole uscire dall’era De Luca”.
Ma i nomi in giunta qualche spunto sul futuro lo offrono. E anche sulla questione “eredità”, tutt’altro che chiusa. Con Roberto De Luca che pare abbia spinto non poco per avere subito un posto in giunta dopo la rinuncia alla corsa per la poltrona di sindaco, mentre in squadra sono diversi gli assessori vicini più che al governatore, al primogenito Piero che dietro le quinte (neanche troppo) tiene la situazione sotto controllo.
I deluchiani in giunta
Per l’ufficialità bisognerà attendere la proclamazione, ma a pochi giorni dal voto e dalla vittoria schiacciante del 70,4 per cento al primo turno del sindaco, è stata già annunciata la composizione della nuova giunta. Che tanto nuova non è: riconfermate la delega alle Politiche sociali per Nino Savastano (alle elezioni il più votato per il consiglio con 2371 preferenze) e quella alla Scuola e all’Edilizia scolastica per Eva Avossa, che porta a casa anche l’incarico di vicesindaco, che già ha ricoperto in passato, precisamente nel 2006 quando per la prima volta entrò nella squadra di governo cittadino. Lo era anche quando il consiglio comunale di Salerno dichiarò incompatibile Vincenzo De Luca alla carica di sindaco e di viceministro alle Infrastrutture e trasporti. Per lei sembrò aprirsi la strada per la poltrona di primo cittadino ma poi, a gennaio 2015, le subentrò Enzo Napoli. Si chiude con la conferma all’Urbanistica per Mimmo De Maio la triade degli ex assessori, tutti eletti con la storica lista civica di De Luca Progressisti per Salerno.
Le new entry, il fratello assessore e l’altro “regista”
Non si esaurisce però con Savastano, Avossa e De Maio la schiera di amministratori vicini al governatore. È infatti leggendo i nomi delle new entry che si intuiscono gli equilibri all’interno della squadra di governo. Conquista la delega al Bilancio e allo Sviluppo il secondogenito Roberto, che in queste ore è di certo il nome più discusso. Commercialista, 32 anni, responsabile del dipartimento Economia della segreteria provinciale del Pd, nei mesi scorsi era entrato nella rosa dei possibili candidati alla poltrona di sindaco. La scommessa dei salernitani in questi giorni è tutta sul rapporto e l’equilibrio tra le personalità di Enzo Napoli e De Luca jr.
Ma dietro le quinte c’è il fratello maggiore Piero, classe 1980, membro dell’assemblea nazionale dem. A lui, ancora più che al padre, sono vicini due nuovi assessori: si tratta di Dario Loffredo, il più votato nella lista del partito socialista italiano ed ex consigliere di Salerno per i giovani, poi passato nelle fila del Psi all’inizio della campagna elettorale. A lui va la delega all’Annona, settore rimasto senza un assessore dopo le elezioni regionali del 2015. L’altro componente di giunta vicino a Piero De Luca è l’avvocato Angelo Caramanno, primo degli eletti in Salerno per i giovani, che ha assistito il governatore regionale nella querelle sull’incompatibilità. A lui va la delega all’Ambiente e allo Sport. Entrano in giunta anche altre due donne: Gaetana Falcone (prima tra i non eletti tra i “Moderati per Salerno”) con delega alle Pari Opportunità e Maria Rita Giordano (della civica Davvero Verdi) assessore alle Politiche giovanili. Si attende, infine, anche la conferma per il capo staff, ruolo che potrebbe essere assegnato a Enzo Luciano, responsabile organizzazione del Pd provinciale, anche lui vicino a Piero De Luca.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.