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Matteo Renzi. Il prezzo del potere – La sua ascesa con strategie da House of Cards. I casi, da Letta a Pistelli e Mattei

La scalata alla presidenza del Consiglio ha avuto come momento culminante la sostituzione di #enricostaisereno. Ma le vittime politiche sono tante, dagli anni di Firenze a quelli da premier. Pubblichiamo quattro storie estratte dal libro di Davide Vecchi, pubblicato da Chiarelettere
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Cinico, freddo, capace di abbandonare gli uomini che ne hanno fatto la fortuna. L’ascesa al soglio governativo di Matteo Renzi e la sua permanenza a Palazzo Chigi è costellata di “omicidi” politici e sotterfugi da far concorrenza al Frank Underwood di House of Cards. Ma questa è realtà. Il libro di Davide Vecchi, giornalista del Fatto, edito da Chiarelettere in libreria dal 9 giugno “Matteo Renzi. Il prezzo del potere racconta l’attuale premier attraverso la ricostruzione di vicende finora inedite che hanno segnato l’ascesa dell’ex boy scout. I favori ricevuti e le “cambiali” onorate. I soldi ricevuti dalle sue fondazioni ed elargiti da personaggi inquietanti come Salvatore Buzzi, il “ragioniere” di Mafia Capitale. Le intercettazioni tra gli uomini del giglio magico, in particolare Luca Lotti, e i vertici delle forze dell’ordine, come il generale della Guardia di Finanza Michele Adinolfi.

Pubblichiamo nelle pagine seguenti alcuni stralci del libro di Vecchi a proposito di promesse disattese: a partire dal caso più noto, quello di Enrico Letta sostituito a Palazzo Chigi. Poi quello del “consigliere punito” Giuliano Da Empoli, e ancora la storia del mancato ministro degli Esteri Lapo Pistelli. E, infine, l’incredibile spy-story dell’ex assessore di Renzi Massimo Mattei.

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