Tutto come da previsioni. E’ andata praticamente deserta l’offerta per l’aumento di capitale da un miliardo in opzione ai soci di Veneto Banca: le sottoscrizioni si sono fermate al 2,2%. Alla luce di questi risultati appare scontato l’imminente ingresso massiccio di Atlante e il contestuale dietrofront sul piano di quotazione vista l’assenza di un flottante adeguato, mentre sullo sfondo si profila un’integrazione con la Banca popolare di Vicenza, dove anche in questo caso è intervenuto il fondo gestito da Quaestio sgr.
Il controvalore sottoscritto dai soci risulta quindi pari a 22,2 milioni, mentre restano scoperti 977,7 milioni, ovvero il 97,78% del totale dell’aumento. Il collocamento istituzionale si concluderà il 24 giugno alle ore 13 . La banca precisa che questo risultato “tiene conto delle revoche alle sottoscrizioni pervenute in seguito alla pubblicazione del supplemento al prospetto informativo depositato presso Consob lo scorso 17 giugno”.