C’è l’accordo per rilanciare la compagnia aerea Meridiana e aprire le porte alla partnership con Qatar Airways. Azienda e sindacati hanno siglato l’intesa con il supporto dei ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti. Ma l’operazione non sarà indolore: il testo prevede 396 esuberi. Un numero ridotto rispetto ai 955 licenziamenti previsti in un primo momento, ma pur sempre “un sacrificio“, motivo di “vero dolore”, come spiegano i sindacati, che comunque si dicono convinti che l’accordo abbia posto le condizioni “per consentire l’assorbimento delle eccedenze” nei prossimi tre anni. Quella dell’intesa con le organizzazioni sindacali era una condizione che Qatar Airways aveva posto, nel febbraio scorso, per fare il proprio ingresso nel capitale della compagnia sarda.
Nel dettaglio, precisa una nota ministeriale, all’azienda è stato imposto il vincolo del diritto di prelazione per 36 mesi per l’assunzione dei lavoratori in mobilità. In poche parole, se la società vorrà fare nuove assunzioni, chi andrà la mobilità avrà la precedenza. Per queste persone sono previste retribuzioni per un importo mensile pari all’80% dell’ultimo stipendio lordo, per 2 anni. A questi, si aggiungono altri 2 anni sempre all’80% grazie al Fondo Volo.
L’intesa definisce anche il nuovo contratto di lavoro che aveva rappresentato uno degli scogli sui quali il negoziato, insieme al nodo delle eccedenze di personale, ha rischiato di arenarsi. Il contratto avrà una vigenza triennale rispetto ai 5 anni inizialmente prospettati. Per i “piloti con la retribuzione più alta” è previsto un taglio del 20% dello stipendio. Parallelamente i piloti Air Italy, che ad oggi potevano contare su stipendi inferiori, vedranno incrementato il loro salario.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle rotte, “esiste l’impegno della Autorità italiana a supportare il vettore per l’ottenimento dei diritti di traffico richiesti – si legge nel comunicato – In tale contesto si inquadrano anche le recenti intese tra l’Italia ed il Qatar volte all’incremento delle relazioni commerciali tra i due Paesi, che vedono una crescita graduale delle capacità dei passeggeri e cargo e la stabilizzazione dei servizi” sulla rotta Doha-Milano-Chicago.
L’accordo quadro su Meridiana “pone le basi per una partnership strategica con Qatar Airways e garantisce la predisposizione di favorevoli condizioni di sviluppo”, affermano in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. A non sottoscrivere l’intesa è stata l’Usb. Allo stesso tempo, però, le sigle sindacali evidenziano che “rimane l’insoddisfazione per gli esuberi dichiarati dall’azienda e l’incapacità manifestata per la ricerca di maggiori riduzioni numeriche, motivo per il quale non è stato possibile sottoscrivere una positiva chiusura di confronto ai sensi della procedura” di mobilità. E ancora: “Il sacrificio in termini di risorse, per il rilancio delle aziende del gruppo è il primo motivo di vero dolore, ma grande è la convinzione ribadita nell’accordo, che nell’arco dei prossimi tre anni, si determino positive condizioni di sviluppo per consentire l’assorbimento delle eccedenze”.
Lavoro & Precari
Meridiana, firmato l’accordo per il rilancio con Qatar Airways: 396 esuberi. Sindacati: “Sacrificio doloroso”
L'intesa con le organizzazioni dei lavoratori era la condizione posta dai qatarioti per entrare in società. Chi andrà in mobilità avrà la precedenza nelle assunzioni dei prossimi tre anni. Per i piloti con la retribuzione più alta è previsto un taglio del 20% dello stipendio
C’è l’accordo per rilanciare la compagnia aerea Meridiana e aprire le porte alla partnership con Qatar Airways. Azienda e sindacati hanno siglato l’intesa con il supporto dei ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti. Ma l’operazione non sarà indolore: il testo prevede 396 esuberi. Un numero ridotto rispetto ai 955 licenziamenti previsti in un primo momento, ma pur sempre “un sacrificio“, motivo di “vero dolore”, come spiegano i sindacati, che comunque si dicono convinti che l’accordo abbia posto le condizioni “per consentire l’assorbimento delle eccedenze” nei prossimi tre anni. Quella dell’intesa con le organizzazioni sindacali era una condizione che Qatar Airways aveva posto, nel febbraio scorso, per fare il proprio ingresso nel capitale della compagnia sarda.
Nel dettaglio, precisa una nota ministeriale, all’azienda è stato imposto il vincolo del diritto di prelazione per 36 mesi per l’assunzione dei lavoratori in mobilità. In poche parole, se la società vorrà fare nuove assunzioni, chi andrà la mobilità avrà la precedenza. Per queste persone sono previste retribuzioni per un importo mensile pari all’80% dell’ultimo stipendio lordo, per 2 anni. A questi, si aggiungono altri 2 anni sempre all’80% grazie al Fondo Volo.
L’intesa definisce anche il nuovo contratto di lavoro che aveva rappresentato uno degli scogli sui quali il negoziato, insieme al nodo delle eccedenze di personale, ha rischiato di arenarsi. Il contratto avrà una vigenza triennale rispetto ai 5 anni inizialmente prospettati. Per i “piloti con la retribuzione più alta” è previsto un taglio del 20% dello stipendio. Parallelamente i piloti Air Italy, che ad oggi potevano contare su stipendi inferiori, vedranno incrementato il loro salario.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle rotte, “esiste l’impegno della Autorità italiana a supportare il vettore per l’ottenimento dei diritti di traffico richiesti – si legge nel comunicato – In tale contesto si inquadrano anche le recenti intese tra l’Italia ed il Qatar volte all’incremento delle relazioni commerciali tra i due Paesi, che vedono una crescita graduale delle capacità dei passeggeri e cargo e la stabilizzazione dei servizi” sulla rotta Doha-Milano-Chicago.
L’accordo quadro su Meridiana “pone le basi per una partnership strategica con Qatar Airways e garantisce la predisposizione di favorevoli condizioni di sviluppo”, affermano in una nota congiunta Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo. A non sottoscrivere l’intesa è stata l’Usb. Allo stesso tempo, però, le sigle sindacali evidenziano che “rimane l’insoddisfazione per gli esuberi dichiarati dall’azienda e l’incapacità manifestata per la ricerca di maggiori riduzioni numeriche, motivo per il quale non è stato possibile sottoscrivere una positiva chiusura di confronto ai sensi della procedura” di mobilità. E ancora: “Il sacrificio in termini di risorse, per il rilancio delle aziende del gruppo è il primo motivo di vero dolore, ma grande è la convinzione ribadita nell’accordo, che nell’arco dei prossimi tre anni, si determino positive condizioni di sviluppo per consentire l’assorbimento delle eccedenze”.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".