Che sarebbe stata una stagione difficile dopo i guizzi dello scorso anno era storia nota. Però agli italiani inizia a girare davvero male anche dentro l’urna. Anche il sorteggio di Wimbledon non ha sorriso agli azzurri, dopo un tabellone del Roland Garros tutt’altro che semplice. Così il torneo sull’erba in inglese al via lunedì rischia di trasformarsi in una comparsata o poco più per i nostri. Già storicamente l’Italia non brilla a Londra, ma dalla Muguruza ad almeno tre secondi turni sulla carta ingiocabili l’avventura degli otto impegnati sui 19 campi più prestigiosi al mondo si è fatta terribilmente complicata prima ancora di iniziare. Tre uomini e cinque donne si allineano ai nastri di partenza, zero arriveranno dalle qualificazioni dove non c’erano giocatrici e Thomas Fabbiano è stato eliminato dal romeno Copil al terzo turno. Ecco il loro borsino.
Seppi, la speranza – La racchetta azzurra con maggiori speranze di passare il primo turno è Andreas Seppi. Affronterà Guillermo Garcia Lopez, già battuto cinque volte nei sei faccia a faccia. L’ultima volta ha però sorriso allo spagnolo. Era il 2015 e i due si scontrarono a Zagabria, in finale. Gli altri precedenti sono abbastanza datati. Agli US Open 2008 e al Roland Garros 2009, Seppi si impose agevolmente ma si tratta di incontri di molti anni fa e comunque non sull’erba. L’italiano resta comunque favorito, ma in caso di vittoria è atteso da Milos Raonic, semifinalista a Wimbeldon due anni fa e fresco di finale al Queen’s, nonché ritenuto uno dei possibili guastafeste sulla strada di Nole Djokovic verso il Grande Slam.
Vinci in cerca di riscatto – Roberta è testa di serie numero 6, unica insieme a Sara Errani (20). Le sue ultime apparizioni nei grandi tornei, sia a Roma che a Parigi, sono state fugaci e tristi. La tarantina sembra aver perso lo smalto e il calendario non è stato benevolo. L’esordio contro Alison Riske è tosto e nel secondo turno potrebbe incontrare Kristyna Pliskova, avversaria tutt’altro che morbida. La speranza è psicologica, perché nei quarti l’incrocio più probabile è con Serena Williams, in cerca di riscatto a Wimbeldon dopo il momento d’oro interrotto proprio dalla Vinci a New York. Una prospettiva che si spera rimetta in carreggiata la nostra atleta più rappresentativa, che prima di arrivare al cospetto della numero uno al mondo dovrà comunque vedersela con una tra Babos e Vanderweghe, possibili outsider nella prima settimana di torneo.
Fognini sposo: rigenerato o no? – Se Roberta non sorride, va peggio a Fabio Fognini. Dopo le nozze con Flavia Pennetta, il ligure si sarà rigenerato? Agli Internazionali è uscito tra i fischi del pubblico, al Roland Garros ha steccato al primo turno contro Marcel Granollers. La stagione sulla terra rossa, visto anche il risultato di Montecarlo, è stato un vero disastro. In Inghilterra ha un esordio tutto sommato non complicato contro Federico Delbonis, ma le prestazioni recenti non lasciano presagire nulla di buono. Soprattutto per il proseguo del torneo: in caso di vittoria, Fognini se la vedrà con Feliciano Lopez. E tutto sarebbe già maledettamente più complicato.
Quanta sfortuna per gli altri – Anche gli altri non sono stati baciati dalla fortuna. A parte Paolo Lorenzi, atteso da un qualificato. Ma nel secondo troverebbe uno tra Karlovic e Coric che si sfidano all’esordio in un derby croato. Tenendo conto che l’italiano non ha mai vinto una partita sull’erba, le speranze sono ridotte al lumicino. Come per Camila Giorgi, assegnata dal cervellone a Garbine Muguruza, vincitrice del Roland Garros e pronta a sgambettare ancora Serena Williams. La spagnola, numero 2 al mondo, è una delle tenniste più in palla del circuito: alla marchigiana serve un’impresa. Ma se c’è una giocatrice capace di mettere in difficoltà chiunque nella giornata giusta è proprio la Giorgi eventualmente attesa poi da Lucie Safarova al terzo turno. Dove Sara Errani potrebbe incrociare una tra Alizé Cornet e l’astro nascente Madison Keys se sarà capace di piegare Patricia Tig, numero 100 WTA al primo turno. In teoria match agevole, ma l’erba è la superficie più ostica per Sarita che agli ottavi troverebbe poi una Simona Halep e la semifinalista di Parigi Kiki Bertens. La romena è sulla strada anche di Francesca Schiavone: sarebbe l’avversaria al secondo turno nel caso in cui la tennista milanese batta Anastasija Sevastova all’esordio. Un cammino ostico come quella di Karin Knapp, che inizia contro Ana Konjuh ma poi scenderà in campo con ogni probabilità contro Agnieszka Radwanska. Inutile invocare miracoli: per gli italiani, la seconda settimana di Wimbledon è poco più di un miraggio.