Jean Pierre Mustier è il nuovo amministratore delegato di Unicredit. Il prossimo 12 luglio, Mustier prenderà il posto lasciato libero da Federico Ghizzoni, che nel 2011 lo aveva chiamato a guidare la divisione dell’Investment banking di Unicredit, dopo un passato in Societé Generale: la sua esperienza a SocGen è segnata dal caso Kerviel, di cui era superiore, e da una multa per insider trading. Nel 2015, infine, è passato al fondo private francese Tikehau. Il comitato nomine di Unicredit ha dato il via libera alla candidatura del manager con un’astensione mentre il consiglio d’amministrazione ha detto sì all’unanimità. Mustier è stato cooptato nel cda della banca e si insedierà il 12 luglio come amministratore delegato, subito dopo le dimissioni di Ghizzoni, ma prima la sua nomina dovrà ottenere il placet della Banca centrale europea.
Il manager ha scalzato le candidature di Flavio Valeri (Deutsche bank) e Fabrizio Viola, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena. Dopo la notizia, il titolo Unicredit ha registrato un’accelerata in Piazza Affari. Il gruppo, congelato anche per eccesso di ribasso nella mattinata, ha chiuso in rialzo del 2,2%.
Nella scelta del nuovo amministratore delegato il comitato nomine, si legge in una nota della banca, “ha tenuto conto della qualità e delle competenze professionali di Mustier nonché della notevole esperienza nell’industria dei servizi finanziari internazionali e della già maturata conoscenza del gruppo”. Da qui, la conclusione che Mustier sia la “persona più adatta a ricoprire il ruolo di amministratore delegato, in quanto in possesso di tutti i requisiti necessari”.
Eppure, nella “notevole esperienza” del nuovo ad di Unicredit non mancano le ombre. Nel suo passato in Societé Generale, Mustier si è guadagnato la fama di campione della turbofinanza e degli investimenti ad alto rischio. Nel 2007, è stato travolto dal caso di Jerome Kerviel, il giovane trader che riuscì a scavare un buco da 5 miliardi di euro nei bilanci della banca francese, accumulando posizioni speculative per 50 miliardi. Kerviel lavorava nella divisione diretta da Mustier, che aveva la responsabilità di controllare. Ma il manager si è sempre dichiarato all’oscuro delle operazioni di Kerviel e il processo ha scagionato i vertici della banca.
Mustier ha dovuto abbandonare SocGen nel 2009, quando è stato costretto alle dimissioni dopo la multa per insider trading, cioè l’abuso di informazioni privilegiate in Borsa. L’autorità di controllo francese lo ha accusato di aver venduto 7mila titoli Societé Generale nell’agosto 2007, poco prima che scoppiasse il caso dei mutui subprime.
(immagine tratta da YouTube)
Numeri & News
Unicredit, Jean Pierre Mustier è il nuovo amministratore delegato. Nel suo passato insider trading e un buco da 5 miliardi
Il manager francese ha guidato la divisione Investment banking del gruppo di piazza Gae Aulenti. In Societé Generale era il superiore di Jerome Kerviel, il trader che causò un buco da 5 miliardi di euro nei bilanci dell'istituto francese. E' stato multato per abuso di informazioni privilegiate
Jean Pierre Mustier è il nuovo amministratore delegato di Unicredit. Il prossimo 12 luglio, Mustier prenderà il posto lasciato libero da Federico Ghizzoni, che nel 2011 lo aveva chiamato a guidare la divisione dell’Investment banking di Unicredit, dopo un passato in Societé Generale: la sua esperienza a SocGen è segnata dal caso Kerviel, di cui era superiore, e da una multa per insider trading. Nel 2015, infine, è passato al fondo private francese Tikehau. Il comitato nomine di Unicredit ha dato il via libera alla candidatura del manager con un’astensione mentre il consiglio d’amministrazione ha detto sì all’unanimità. Mustier è stato cooptato nel cda della banca e si insedierà il 12 luglio come amministratore delegato, subito dopo le dimissioni di Ghizzoni, ma prima la sua nomina dovrà ottenere il placet della Banca centrale europea.
Il manager ha scalzato le candidature di Flavio Valeri (Deutsche bank) e Fabrizio Viola, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena. Dopo la notizia, il titolo Unicredit ha registrato un’accelerata in Piazza Affari. Il gruppo, congelato anche per eccesso di ribasso nella mattinata, ha chiuso in rialzo del 2,2%.
Nella scelta del nuovo amministratore delegato il comitato nomine, si legge in una nota della banca, “ha tenuto conto della qualità e delle competenze professionali di Mustier nonché della notevole esperienza nell’industria dei servizi finanziari internazionali e della già maturata conoscenza del gruppo”. Da qui, la conclusione che Mustier sia la “persona più adatta a ricoprire il ruolo di amministratore delegato, in quanto in possesso di tutti i requisiti necessari”.
Eppure, nella “notevole esperienza” del nuovo ad di Unicredit non mancano le ombre. Nel suo passato in Societé Generale, Mustier si è guadagnato la fama di campione della turbofinanza e degli investimenti ad alto rischio. Nel 2007, è stato travolto dal caso di Jerome Kerviel, il giovane trader che riuscì a scavare un buco da 5 miliardi di euro nei bilanci della banca francese, accumulando posizioni speculative per 50 miliardi. Kerviel lavorava nella divisione diretta da Mustier, che aveva la responsabilità di controllare. Ma il manager si è sempre dichiarato all’oscuro delle operazioni di Kerviel e il processo ha scagionato i vertici della banca.
Mustier ha dovuto abbandonare SocGen nel 2009, quando è stato costretto alle dimissioni dopo la multa per insider trading, cioè l’abuso di informazioni privilegiate in Borsa. L’autorità di controllo francese lo ha accusato di aver venduto 7mila titoli Societé Generale nell’agosto 2007, poco prima che scoppiasse il caso dei mutui subprime.
(immagine tratta da YouTube)
MORTE DEI PASCHI
di Elio Lannutti e Franco Fracassi 12€ AcquistaArticolo Precedente
Istat: “Nel primo trimestre 2016 il potere d’acquisto delle famiglie sale dell’1,1%. La spesa per i consumi resta invariata”
Articolo Successivo
Banda larga, la commissione Ue approva il piano italiano da 4 miliardi di euro
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca
Il Papa in lieve miglioramento: “Prognosi resta riservata, reni non preoccupano”. In piazza san Pietro fedeli da tutto il mondo per il Rosario
Mondo
Onu, Usa contro la risoluzione per “l’integrità” di Kiev. Trump riceve Macron: “Forza Ue per la pace”. E Putin: “L’Europa può partecipare ai colloqui per la tregua”
Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.