Una baby gang, di ragazzi tra i 16 e i 18 anni, organizzava scontri tra allenatori su Pokèmon Go per attirare giovani vittime in luoghi appartati e poi le derubava. E’ successo, davvero, a O’Fallon in Missouri e probabilmente anche nelle contee di St.Louis e St.Charles, dove sono avvenuti episodi simili per cui ora i giovani sono sospettati. Ma si tratta solo di una tra le tante notizie bizzarre diffuse nel mondo da quando la nuova app di realtà aumentata della Nintendo ha iniziato a diffondersi sugli smartphone di tutto il globo. Nel Wyoming, ad esempio, una ragazza di 19 anni si è imbattuta in un cadavere mentre gironzolava in un parco alla ricerca di Pokèmon.
Il gioco sovrappone i Pokèmon alle immagini riprese con il proprio telefonino, spingendo i giocatori a muoversi per le strade del mondo reale. Gli animaletti immaginari sono stati inventati nel 1996 da Satoshi Tajiri e sono diventati un ‘cult’ tra i millennials (come si autodefiniscono i nati tra il 1980 e l’11 settembre 2001) grazie ai videogiochi del colosso giapponese. Secondo i dati forniti da Android, a 24 ore dal lancio negli Stati Uniti Pokèmon Go ha superato in download l’app per gli incontri Tinder, incalza Twitter ed è già più usata di WhatsApp e Snapchat. Nel resto del mondo il lancio era previsto per il 15 luglio, data al momento rinviata per il sovraccarico del server dello sviluppatore Niantic, ma la maggior parte dei giovani, e meno giovani, allenatori ne dispongono già. Basta infatti dissociare il proprio account dalla nazione di provenienza, tipo l’Italia, e applicarlo a uno stato in cui l’app è già disponibile, come l’Australia o gli Stati Uniti, ed è fatta. Nel weekend alcuni allenatori sono stati notati mentre si aggiravano sui Navigli alla ricerca di Magikarp, mentre domenica 17 luglio è previsto a Genova un incontro tra pokeallenatori per andare “a caccia” insieme.
Proseguendo nella curiosa rassegna stampa su Pokèmon Go si contano un caso di cronaca nell’Ohio, dove le aree riservate del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, un ospedale pediatrico, sono state invase da ragazzini che scorrazzavano alla ricerca di creature digitali in luoghi vietati al pubblico. Un giovane a Long Island è invece caduto, ferendosi a una mano, perché aveva gli occhi incollati al telefonino mentre correva sullo skateboard alla ricerca di Pikachu. La nuova mania ha fatto schizzare le quotazioni in Borsa della Nintendo: la società è ora valutata a 2,87 trilioni di yen, o 28 miliardi di dollari, con una crescita del 63,7% rispetto alla chiusura di mercoledì 6 luglio quando valeva 17.1 miliardi dollari. Pokèmon Go è però capace di influire anche sull’indotto: la piattaforma di musica in streaming Spotify, ad esempio, ha rivelato che gli ascolti della sigla di Pokemon ‘Gotta Catch ‘Em All’ sono aumentati del 362% a livello globale nella settimana di lancio.