È trascorsa poco più di una settimana dal lancio di Pokémon Go, il gioco per smartphone al confine tra videogioco e mondo reale, ma la sua popolarità è esplosa con viralità ed impatto sociale così forti – ha più utenti quotidiani di Twitter e più interazioni sociali di Facebook – da influenzare attivamente la vita reale: l’area più colpita è proprio la mobilità. Pubblicato Mercoledì scorso, Pokémon Go è un gioco da dispositivo mobile che consente di catturare più di 150 Pokémon, mostri colorati e simpatici cartoni animati (la prima serie risale a circa vent’anni fa), che vengono “proiettati” con estremo realismo nell’applicazione fotocamera del telefono: tecnica informatica chiamata realtà aumentata.
Per catturare tutti i Pokémon, i giocatori devono dunque avventurarsi fisicamente in lungo e in largo, facendo trekking a piedi o in sella o ancora su autobus e guidare/farsi guidare magari dall’altra parte della città, con il sogno di diventare maestro di Pokémon. Dal momento che il gioco dipende così pesantemente da elementi del mondo reale, però, sta sviluppando negli utenti un rapporto estremamente “adesivo” con i vari mezzi di trasporto, nonché nel modo in cui si decide di spostarsi di luogo in luogo. Per certi versi la cosa è divertente o persino affascinante, ma per altri può diventare addirittura pericolosa: ecco di seguito, in particolare, i modi più strani in cui la… moda dell’anno si intreccia con i mezzi di trasporto.
La Polizia vede il gioco come un pericolo per la sicurezza, se si sceglie di guidare, ed in realtà alcuni utenti sono già stati coinvolti in incidenti stradali: un giocatore si è schiantato contro un albero mentre era alla ricerca di una cattura difficile, un altro è finito addirittura contro un’auto della polizia in Quebec. Parallelamente, diverse metropolitane stanno incoraggiando il gioco, come quella di Los Angeles attraverso il suo account Pokémon Go Twitter che anticipa i luoghi all’interno delle proprie linee. Divertente, ma molto promozionale. Ci sono poi giocatori che arrivano ad assumere autisti Pokémon Go: per i “Pokétours” si parte da 15 dollari l’ora.
Commercialmente, sorridono le piccole imprese che stanno registrando picchi stellari di avventori pedonali: Pokémon Go incoraggia a camminare ancora di più, avvantaggiando il reddito di negozi e ristoranti prettamente urbani. Una pizzeria di New York ha aumentato il suo traffico ben del 75%, diverse altre stanno crescendo enormemente solo perché risultano “punti caldi” nella ricerca delle creature più rare o degli oggetti che aiutano nella caccia. Si sono però già registrati crimini organizzati correlati al gioco: in Missouri (Usa), diversi giocatori attirati in un parcheggio pubblico indicato come richiamo di numerosi Pokémon da catturare, si sono visti derubati a mano armata dalla banda che aveva organizzato la trappola.
Il fenomeno di gioco incoraggia i viaggi su strada più tentacolari, con le relative esperienze di gioco che vengono poi diffuse via internet ad altri utenti. Dettagli e consigli non sono particolarmente sviluppati, quindi i giocatori si mettono in strada personalmente per “cercare” soluzioni e condividerle online. In generale, si registra molta più gente per strada: vengono favorite le interazioni personali dirette e la scoperta attiva del territorio, al posto dell’isolamento casalingo dei giochi tradizionali. Senz’altro un beneficio anche per città, imprese e sistemi di trasporto… per lo meno finché si tiene lo sguardo alto evitando di inciampare in un bidone della spazzatura.