Da una parte, la multinazionale belga-brasiliana AbInbev, che controlla i marchi Budweiser, Corona, Stella Artois, Beck’s, Hoegaarden e Leffe. Dall’altra, l’inglese SabMiller, che possiede Foster’s, Miller e Pilsner Urquell. I due maggiori colossi internazionali della birra era in trattativa per una fusione da 104 miliardi di dollari, ma l’operazione ha subito un’improvvisa battuta d’arresto.
A sorpresa, gli azionisti di SabMiller hanno minacciato di far saltare le trattative se non ci sarà una integrazione economica per compensare la svalutazione della sterlina innescata dalla Brexit. L’offerta era già stata ritoccata più volte e ora l’amministratore delegato di SabMiller, Alan Clark, ha scritto in un memorandum interno che “non ci dovrebbe essere alcun contatto con Ab Inbev con effetto immediato”.