“Va eliminata fisicamente”. Dopo le offese sessiste di Matteo Salvini, che l’aveva paragonata ad un bambola gonfiabile, ecco che nei confronti di Laura Boldrini arriva addirittura una minaccia targata sempre Lega. Questo volta ad attaccare la presidente della Camera è Monica Bars, capogruppo leghista in consiglio comunale a Musile di Piave, in provincia di Venezia, che così ha commentato un articolo pubblicato su Facebook con le ultime dichiarazioni della Boldrini: “Va eliminata fisicamente”, ha scritto sul popolare social network. La polemica si è rapidamente diffusa sui social network fino a finire sui banchi di Montecitorio. Cinque onorevoli del Pd, Davide Zoggia, Michele Mognato, Delia Murer, Andrea Martella e Sara Moretto hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Per i parlamentari democratici “le espressioni usate risultano essere andate ben al di là della libertà critica di espressione”.
L’avvocato difensore di Bars, Pierpaolo Allegrini, ha spiegato che “l’affermazione intendeva riferirsi alla rimozione dell’onorevole Boldrini dal suo ruolo politico e niente altro”. “Peraltro – prosegue il legale – la dichiarazione non mi sembra, in ogni caso, possa configurare una minaccia penalmente perseguibile, in quanto la minaccia dovrebbe essere concretamente percepita dal soggetto minacciato come concreta e attuale e non mi pare certo questo il caso”.
La violenta reazione della consigliera, secondo i quotidiani locali, è seguita a una discussione sulla posizione della Presidente della Camera in merito all’emergenza sanitaria in Turchia. Interpellato sulla questione, il vicepresidente della Regione Veneto, il leghista Gianluca Forcolin, sindaco di Musile per nove anni, ha stigmatizzato l’accaduto, criticando tra l’altro la stessa presidente della Camera: “Prendo le distanze da affermazioni forti tuttavia l’onorevole Boldrini dovrebbe essere più equilibrata nelle proprie prese di posizione sull’immigrazione”.
“Ora basta. L’incontinenza di violenza verbale che ogni giorno scaturisce dalle bocche dei leghisti ha superato ogni limite immaginabile” ha affermato il parlamentare di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni. “Si diano una calmata prima che qualche pazzo prima o poi prenda alla lettera le loro farneticazioni. Per quest’ultimo episodio avvenuto in Veneto contro la presidente della Camera ci auguriamo che la magistratura assuma tutte le decisioni conseguenti del caso. A Laura Boldrini – conclude Fratoianni – il nostro più affettuoso abbraccio di solidarietà”.