Denis Verdini e i centristi in campo per aiutare Matteo Renzi nella campagna per il sì al referendum costituzionale. “Martedì 2 agosto ci riuniamo per dare vita ai comitati”, ha detto il leader di Ala intervistato dal giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi nel corso della sesta serata di “Ponza d’autore”. “Abbiamo partecipato e scritto queste riforme e vogliamo lavorare per il sì, visto quanto è ristretta la forchetta tra i due schieramenti, vorremmo farlo capire ad una quota significativa dell’elettorato. Nei futuri programmi ci potrebbe essere l’idea di radunare tutti i centristi per darci una nuova prospettiva politica”.
Il plurimputato Verdini è stato intervistato nel corso della presentazione del libro “Matteo Renzi il prezzo del potere” di Davide Vecchi ed edito da Chiarelettere. Il leader di Ala non solo ha confermato il sostegno al ddl Boschi, ma ha anche detto di volersi esporre in prima persona per la campagna referendaria. “Il perché è facile da comprendere”, ha continuato, “la somma dei partiti presenti in parlamento contrari al referendum supera di gran lunga il 60 per cento. I sondaggi spaccano la mela in due e ciò vuol dire che l’elettorato che risponde, non corrisponde a ciò che dicono i partiti. A noi che abbiamo una storia di centrodestra alle spalle, sembra interessante mettere su dei comitati per il Referendum che incidano su quel elettorato che per 20 anni ha chiesto le riforme, bocciate con il referendum del 2006”.
Il leader di Ala ha anche commentato alcune dichiarazioni dell’ex segretario Bersani sul garantismo: “Premesso che secondo me Bersani è una persona straordinaria”, ha detto, “ho avuto modo di conoscerlo ma senza mai pranzarci, abbiamo preso solo molti caffè. Ma gli ricordo che il garantismo non è una pompa di benzina dove si mettono 20, 30, 50 euro e si decide quanto essere garantisti. La Costituzione è chiara: fino al terzo grado di giudizio si è considerati innocenti. O lo sei o non lo sei, o ci credi o non ci credi. E’ legittimo anche non credere a questo assunto molto chiaro della Costituzione, poi in politica si strumentalizza, si dice le cose che ci convengono, Bersani dice le sue e io dico le mie”.
Referendum Costituzionale
Referendum, Verdini: “Fonderemo i comitati del sì, abbiamo partecipato e scritto queste riforme”
Il leader di Ala è stato intervistato in esclusiva dal giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi a "Ponza d'Autore" e ha annunciato l'impegno in prima persona per la campagna referendaria: "Vogliamo lavorare per il sì, visto quanto è ristretta la forchetta tra i due schieramenti, vorremmo farlo capire ad una quota significativa dell’elettorato"
Denis Verdini e i centristi in campo per aiutare Matteo Renzi nella campagna per il sì al referendum costituzionale. “Martedì 2 agosto ci riuniamo per dare vita ai comitati”, ha detto il leader di Ala intervistato dal giornalista del Fatto Quotidiano Davide Vecchi nel corso della sesta serata di “Ponza d’autore”. “Abbiamo partecipato e scritto queste riforme e vogliamo lavorare per il sì, visto quanto è ristretta la forchetta tra i due schieramenti, vorremmo farlo capire ad una quota significativa dell’elettorato. Nei futuri programmi ci potrebbe essere l’idea di radunare tutti i centristi per darci una nuova prospettiva politica”.
Il plurimputato Verdini è stato intervistato nel corso della presentazione del libro “Matteo Renzi il prezzo del potere” di Davide Vecchi ed edito da Chiarelettere. Il leader di Ala non solo ha confermato il sostegno al ddl Boschi, ma ha anche detto di volersi esporre in prima persona per la campagna referendaria. “Il perché è facile da comprendere”, ha continuato, “la somma dei partiti presenti in parlamento contrari al referendum supera di gran lunga il 60 per cento. I sondaggi spaccano la mela in due e ciò vuol dire che l’elettorato che risponde, non corrisponde a ciò che dicono i partiti. A noi che abbiamo una storia di centrodestra alle spalle, sembra interessante mettere su dei comitati per il Referendum che incidano su quel elettorato che per 20 anni ha chiesto le riforme, bocciate con il referendum del 2006”.
Il leader di Ala ha anche commentato alcune dichiarazioni dell’ex segretario Bersani sul garantismo: “Premesso che secondo me Bersani è una persona straordinaria”, ha detto, “ho avuto modo di conoscerlo ma senza mai pranzarci, abbiamo preso solo molti caffè. Ma gli ricordo che il garantismo non è una pompa di benzina dove si mettono 20, 30, 50 euro e si decide quanto essere garantisti. La Costituzione è chiara: fino al terzo grado di giudizio si è considerati innocenti. O lo sei o non lo sei, o ci credi o non ci credi. E’ legittimo anche non credere a questo assunto molto chiaro della Costituzione, poi in politica si strumentalizza, si dice le cose che ci convengono, Bersani dice le sue e io dico le mie”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.