“Non siamo lavoratori subordinati dell’ultima categoria dei metalmeccanici!”. Un’uscita infelice ha fatto sobbalzare mezzo Parlamento. E’ il 4 agosto e alla Camera si discute l’ordine del giorno dei Cinque Stelle che impegna i colleghi a ridursi le indennità di carica da 10 a 5mila euro. La richiesta non passa e molti deputati accusano i grillini di fare demagogia. Copione prevedibile, finché Arcangelo Sannicandro si lancia in una requisitoria in difesa degli onorevoli stipendi con la frase: “Non siamo lavoratori subordinati dell’ultima categoria dei metalmeccanici! Da uno a dieci noi chi siamo?”. Il problema è chi è l’onorevole Sannicandro: 73 anni, avvocato di professione che nel 2014 dichiarava 400mila euro di reddito, politico da 14, già deputato “comunista” di Sel. Viene dal Pci e da Rifondazione. In Parlamento è entrato nel 2013 grazie alla rinuncia di Nicky Vendola dopo 12 anni da consigliere regionale in Puglia.
Seguono giorni difficili per lui. Come riporta Repubblica, quella presa di distanze di “censo” dalla tute blu da parte di un esponente comunista ha creato un piccolo putiferio in Sinistra Italiana. Anche perché Sel in Parlamento è effettivamente riuscita a portare una tuta blu in carne e ossa (Giovanni Barozzino) e un ex leader sindacale dei metalmeccanici della Fiom, Giorgio Airaudo. Sui social il caso si amplifica. Sulla pagina Facebook del politico spuntano commenti velenosi, tali da costringerlo a una lunga precisazione del proprio pensiero. Il 9 agosto arriva il post che dovrebbe sedare gli animi. “Il parlamento – scrive Sannicandro – è uno dei tre poteri dello Stato e la misura delle indennità ne tiene conto. Ho contestato che l’attività parlamentare venisse classificata al livello di base della contrattazione collettiva, per esempio dei “metalmeccanici o di qualunque altra categoria”. Ma non basta a sedare le critiche. “Velo pietoso che non copre le vergogne”, risponde tal Claudio Paolinelli aggiungendo “l’onorevole si goda gli ultimi mesi di indennità e prebende e poi a casa”. Nel mezzo ci s’infila un secondo motivo di polemica.
Sannicandro, con coerenza, rivendica ancora la legittimità delle indennità degli eletti in virtù dell’alto compito che ricoprono. “Siamo rappresentanti attraverso cui il popolo esercita la sua sovranità – scrive nella sua legittima autodifesa – Se ciò non fosse sufficientemente chiaro, aggiungo che i deputati non sono assicurati né all’Inps e né all’Inail e né ricevono le prestazioni da questi all’occorrenza erogate, nè sono inquadrati in un contratto collettivo nazionale. Premesso che i soldi che riceviamo non sono né retribuzione, né stipendio, né onorario ma correttamente una indennità erogata per 12 mesi ( art.69 della Costituzione) per consentire anche a chi non avesse un reddito sufficiente per poter rappresentare i cittadini in Parlamento”.
A questo punto qualcuno potrebbe anche seguire il ragionamento, andando a vedere come e quanto Sannicandro esercita in Parlamento il suo ruolo di “rappresentante del popolo”. E scoprire che non sta certo alla catena di montaggio. Ha impiegato tre anni per presentare il suo unico disegno di legge destinato all’agricoltura, il settore in cui si è distinto come sindacalista e come avvocato: chiede in sostanza di mantenere l’esenzione dal versamento dei contributi previdenziali delle aziende sopra i 700 metri. Agli atti c’è almeno un’interrogazione sul personale del circolo didattico “Manzoni” di Foggia. Anche Stakanov sembra un ricordo sbiadito: l’indice di produttività indicato da OpenPolis è fermo a un sesto del parlamentare più attivo. Sannicandro, metalmeccanico mancato, risulta anche assente ai lavori una volta su tre.
Palazzi & Potere
Casta, “Non siamo dei metalmeccanici”. Deputato di Sel difende così le indennità. Ma non brilla per presenze e produttività
Arcangelo Sannicandro, 73 anni, avvocato e parlamentare "comunista" (da 400mila euro l'anno) rivendica in aula il diritto a mantenere l'indennità piena. “Siamo rappresentanti del popolo, esercitiamo la sua sovranità ". Ma l'esercizio scarseggia: in tre anni un solo disegno di legge, l'indice di produttività è un sesto del parlamentare più attivo e risulta assente ai lavori una volta su tre
“Non siamo lavoratori subordinati dell’ultima categoria dei metalmeccanici!”. Un’uscita infelice ha fatto sobbalzare mezzo Parlamento. E’ il 4 agosto e alla Camera si discute l’ordine del giorno dei Cinque Stelle che impegna i colleghi a ridursi le indennità di carica da 10 a 5mila euro. La richiesta non passa e molti deputati accusano i grillini di fare demagogia. Copione prevedibile, finché Arcangelo Sannicandro si lancia in una requisitoria in difesa degli onorevoli stipendi con la frase: “Non siamo lavoratori subordinati dell’ultima categoria dei metalmeccanici! Da uno a dieci noi chi siamo?”. Il problema è chi è l’onorevole Sannicandro: 73 anni, avvocato di professione che nel 2014 dichiarava 400mila euro di reddito, politico da 14, già deputato “comunista” di Sel. Viene dal Pci e da Rifondazione. In Parlamento è entrato nel 2013 grazie alla rinuncia di Nicky Vendola dopo 12 anni da consigliere regionale in Puglia.
Seguono giorni difficili per lui. Come riporta Repubblica, quella presa di distanze di “censo” dalla tute blu da parte di un esponente comunista ha creato un piccolo putiferio in Sinistra Italiana. Anche perché Sel in Parlamento è effettivamente riuscita a portare una tuta blu in carne e ossa (Giovanni Barozzino) e un ex leader sindacale dei metalmeccanici della Fiom, Giorgio Airaudo. Sui social il caso si amplifica. Sulla pagina Facebook del politico spuntano commenti velenosi, tali da costringerlo a una lunga precisazione del proprio pensiero. Il 9 agosto arriva il post che dovrebbe sedare gli animi. “Il parlamento – scrive Sannicandro – è uno dei tre poteri dello Stato e la misura delle indennità ne tiene conto. Ho contestato che l’attività parlamentare venisse classificata al livello di base della contrattazione collettiva, per esempio dei “metalmeccanici o di qualunque altra categoria”. Ma non basta a sedare le critiche. “Velo pietoso che non copre le vergogne”, risponde tal Claudio Paolinelli aggiungendo “l’onorevole si goda gli ultimi mesi di indennità e prebende e poi a casa”. Nel mezzo ci s’infila un secondo motivo di polemica.
Sannicandro, con coerenza, rivendica ancora la legittimità delle indennità degli eletti in virtù dell’alto compito che ricoprono. “Siamo rappresentanti attraverso cui il popolo esercita la sua sovranità – scrive nella sua legittima autodifesa – Se ciò non fosse sufficientemente chiaro, aggiungo che i deputati non sono assicurati né all’Inps e né all’Inail e né ricevono le prestazioni da questi all’occorrenza erogate, nè sono inquadrati in un contratto collettivo nazionale. Premesso che i soldi che riceviamo non sono né retribuzione, né stipendio, né onorario ma correttamente una indennità erogata per 12 mesi ( art.69 della Costituzione) per consentire anche a chi non avesse un reddito sufficiente per poter rappresentare i cittadini in Parlamento”.
A questo punto qualcuno potrebbe anche seguire il ragionamento, andando a vedere come e quanto Sannicandro esercita in Parlamento il suo ruolo di “rappresentante del popolo”. E scoprire che non sta certo alla catena di montaggio. Ha impiegato tre anni per presentare il suo unico disegno di legge destinato all’agricoltura, il settore in cui si è distinto come sindacalista e come avvocato: chiede in sostanza di mantenere l’esenzione dal versamento dei contributi previdenziali delle aziende sopra i 700 metri. Agli atti c’è almeno un’interrogazione sul personale del circolo didattico “Manzoni” di Foggia. Anche Stakanov sembra un ricordo sbiadito: l’indice di produttività indicato da OpenPolis è fermo a un sesto del parlamentare più attivo. Sannicandro, metalmeccanico mancato, risulta anche assente ai lavori una volta su tre.
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Russia-Ucraina, la diretta | L’inviato Usa Witkoff a Mosca. Il Cremlino presenta le sue richieste per la pace
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - "In merito all'accusa del sangue pubblicata dalla 'Commissione d'inchiesta': è uno dei peggiori casi di accusa del sangue che il mondo abbia mai visto (e il mondo ne ha visti molti). Accusa le vittime dei crimini commessi contro di loro. Hamas è l'organizzazione che ha commesso orrendi crimini sessuali contro gli israeliani. È davvero un documento malato che solo un'organizzazione antisemita come l'Onu potrebbe produrre". Lo ha scritto su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano Oren Marmorstein.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Si terrà la prossima settimana, probabilmente giovedì 20 marzo, una seduta straordinaria della Camera dei deputati di tre ore e mezza per discutere le mozioni delle opposizioni sull'emergenza carceri. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Ramallah, 13 mar. (Adnkronos) - Secondo la Società dei prigionieri palestinesi e la Commissione per gli affari dei prigionieri ed ex prigionieri, almeno 25 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane durante le ultime incursioni nella Cisgiordania occupata. Tra gli arrestati ci sono una donna e diversi ex prigionieri, si legge nella dichiarazione congiunta su Telegram. Aumentano gli arresti a Hebron, dove secondo l'agenzia di stampa Wafa oggi sono state arrestate 12 persone, tra cui 11 ex prigionieri.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Non c'è stato l'affidamento da parte del governo di infrastrutture critiche del Paese a Starlink" e "come già rassicurato dal presidente Meloni ogni eventuale ulteriore sviluppo su questa questione sarà gestito secondo le consuete procedure". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani in Senato rispondendo a una interrogazione del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - Per quel che riguarda il piano 'Italia a 1 giga', "con riferimento alle aree più remote, il governo sta valutando con Starlink e altri operatori l'ipotesi di integrazione della tecnologia satellitare come complemento alle infrastrutture esistenti". Lo ha detto il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo in Senato a una interrogazione del Pd.
"Nel caso specifico di Starlink, sono in corso delle interlocuzioni con alcune regioni italiane - del nord, del centro e del sud - per sperimentare la fornitura di un 'servizio space-based' rivolto ad aree remote o prive di infrastrutture terrestri. In ogni caso, si ribadisce che non sono stati firmati contratti nè sono stati conclusi accordi tra il governo italiano e la società Space X per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink per coprire le aree più remote del territorio", ha chiarito Ciriani.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Presso la presidenza del Consiglio non è stato istituito alcun tavolo tecnico operativo per lo studio della concessione a Starlink della gestione delle infrastrutture di connessione e telecomunicazione delle sedi diplomatiche italiane o delle stazioni mobili delle navi militari italiane". Lo ha detto il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Senato a una interpellanza del Pd.
Roma, 13 mar (Adnkronos) - "Credo che l'esperienza viva possa essere più forte di qualunque altro elemento: io da giovane sono stata vittima di violenza, ho avuto un fidanzato che non capiva il senso del no". Lo ha detto in aula alla Camera la deputata del M5s Anna Laura Orrico, nel dibattito sulla Pdl sulle intercettazioni e in particolare sull'emendamento sul limite all'uso delle intercettazioni stesse.
"Quando l'ho lasciato ha iniziato a seguirmi sotto casa, si faceva trovare dietro gli angoli del mio quartiere. Venti anni fa non si parlava di violenza contro le donne, non c'era nessun meccanismo di prevenzione nè strumenti per agire -ha proseguito Orrico-. Il mio appello alla Camera è di sostenere questo emendamento, oggi gli strumenti ci sono ma non sono sufficienti. Le intercettazioni sono tra questi strumenti e nessuna donna è tutelata se non è consapevole".