“Intollerabile e inaccettabile“. Sindacati delle forze di polizia in rivolta, con l’eccezione degli autonomi del Sap, dopo la scelta di Matteo Salvini di indossare anche quest’anno, per il comizio di Ferragosto a Ponte di Legno, la maglietta della Polstato. Per il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone “è nuovamente intollerabile quanto inaccettabile come lo sono le frasi del tipo: ‘Quando saremo al governo polizia e carabinieri avranno mano libera per ripulire le città”. “Polizia e forze dell’ordine”, prosegue Tissone, “stanno dalla parte dei cittadini e delle leggi, tra mille difficoltà e disagi ma, sempre e comunque, al servizio della nostra democrazia e dello stato di diritto”. Di conseguenza “i poliziotti democratici respingono al mittente l’appello di Salvini che, ancora una volta, ha perso un’occasione utile per tacere soprattutto se ripensiamo a quando il suo partito era al governo e ai tagli miliardari alla sicurezza che ha prodotto e con i quali ci troviamo, nostro malgrado, giornalmente alle prese per garantire minimali standard di sicurezza con un’età media procapite elevatissima, scarsità in tecnologie e mezzi. Credo che stavolta, Salvini abbia veramente passato il segno”.
Fuori dal coro Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, che si è detto “orgoglioso del fatto che un esponente del mondo politico abbia indossato una maglietta con i colori della Polizia di Stato. Questo, indubbiamente, dimostra da parte di Matteo Salvini una forte vicinanza al popolo delle divise”. “Mi piacerebbe – ha proseguito Tonelli – che anche altri esponenti della politica italiana, come il senatore Manconi o la Presidente della Camera Boldrini, gli stessi che a volte sembrano avere una ‘allergia’ nei confronti della Forze dell’Ordine, potessero indossare una maglia con i colori della Polizia e salire su un palco. Tuttavia è bene ricordare che non è la prima volta che alcune divise vengano indossate da esponenti del mondo politico. Lo fece il premier Renzi, indossando quella dell’Esercito: non mi sembra si sia sollevato questo vespaio…”.