Troppi bocciati, forti ritardi, tanti posti liberi che resteranno scoperti. Il concorso scuola 2016 rischia di rivelarsi un clamoroso fallimento oltre che un pericoloso boomerang per governo e ministero. E l’impressione che aleggia fra docenti e addetti ai lavori sin dall’inizio delle prove scritte diventa sempre più forte settimana dopo settimana, con la pubblicazione dei risultati che permettono di tirare le prime conclusioni: ad oggi, quando manca ancora circa il 50% dei dati definitivi degli ammessi agli orali, è già possibile dire con certezza che almeno 10.500 cattedre disponibili non avranno un vincitore, a causa della mancanza di candidati o dell’eccessiva severità delle commissioni. E quasi la metà delle procedure concorsuali non riusciranno ad essere completate entro l’inizio del nuovo anno scolastico, come invece aveva garantito il ministro Stefania Giannini.
GRADUATORIE NON PRONTE: UN RITARDO ANNUNCIATO – L’ultimo allarme sull’andamento del concorsone viene dalla rivista specializzata Tuttoscuola, che ha pubblicato un approfondito resoconto sulle prove svolte e sui risultati che fin qui sono stati forniti dagli Uffici scolastici regionali. Il dato forse più interessante è che ben 315 delle circa 800 procedure concorsuali (ce n’è una per ogni materia e ordine di scuola) non verranno completate in tempo per assumere i docenti già a settembre. Il termine ultimo per le immissioni in ruolo è il 15 settembre (il bando lo ha leggermente posticipato rispetto al solito), ma poche Regioni saranno in grado di rispettarlo. E il ritardo non riguarda solo i maestri dell’infanzia, per cui sono ancora disponibili le graduatorie del concorso precedente e quindi un rinvio al prossimo anno è quasi auspicabile. Si contano sulle dita di una mano le classi per cui sono già stati resi noti i vincitori (materie di nicchia con pochi candidati, o il sostegno). Nella stragrande maggioranza dei casi la procedura è in pieno svolgimento: come nota Tuttoscuola, Ferragosto sembra essere un po’ lo spartiacque: chi ha pubblicato entro quella data le liste dei promossi agli scritti, e quindi svolgerà gli orali tra fine agosto e inizio settembre, potrebbe farcela. Per gli altri tutto rimandato al 2017. E sono 315 classi, che coinvolgono più della metà dei candidati (101mila su 175mila). Questo nonostante il ministero avesse sempre rassicurato sulla possibilità di mandare in cattedra i neo-assunti già quest’anno. Ma quando a fine 2015 la pubblicazione del bando era ripetutamente stata rinviata, slittando da novembre a metà febbraio, era quasi scontato che sarebbero state rinviate anche le immissioni in ruolo.
CONCORSO SENZA VINCITORI – L’altro problema, anche più grave, riguarda invece l’esito del concorsone. Per alcuni, sono i docenti ad essere poco preparati. Teoria discutibile, considerando che si tratta di insegnanti tutti abilitati, alcuni dei quali hanno già sostenuto e superato varie prove concorsuali, anche simili a queste. Per altri sono le domande ad esser state poste male, o le commissioni ad aver giudicato con eccessiva severità. Sta di fatto che le bocciature stanno superando le attese, e il concorso rischia di non trovare tutti i vincitori per cui era stato bandito. Anzi, non li troverà sicuramente: un mese fa ilfattoquotidiano.it aveva rilevato come dei 5.766 posti di sostegno disponibili, 1.105 rimarranno vacanti. Adesso si aggiunge l’allarme di Tuttoscuola sui posti comuni: qui almeno 10.500 cattedre non saranno assegnate. Si tratta del 16,5% del totale (ne erano state bandite 63.712). Il dato è ancora parziale, perché mancano i risultati di 300 classi di concorso, alcune delle quali numerose. Senza dimenticare le prove orali, dove la selezione potrebbe inasprirsi ulteriormente. Infatti basandosi sulla attuale percentuale di bocciature (pari al 55,2%), la rivista elabora una proiezione di circa 21mila posti scoperti alla fine della giostra. Cifra non del tutto attendibile perché non tiene conto di tutta una serie di variabili, ma che potrebbe avvicinarsi al risultato definitivo. Così fosse, il concorsone si rivelerebbe un clamoroso fallimento per il ministero, costretto a richiamare come supplenti quegli stessi docenti che ha respinto alle prove. L’ultima beffa per gli insegnanti italiani.
Twitter: @lVendemiale
Scuola
Concorso scuola, “ritardi nelle procedure. E a settembre più di 10mila cattedre saranno ancora senza vincitore”
Secondo la rivista specializzata Tuttoscuola ben 315 delle circa 800 procedure concorsuali non verranno completate in tempo per assumere i docenti entro la riapertura degli istituti. Inoltre finora il 55,2% degli insegnanti è stato bocciato dalle commissioni. Se la percentuale rimanesse questa i posti scoperti salirebbero a 21mila
Troppi bocciati, forti ritardi, tanti posti liberi che resteranno scoperti. Il concorso scuola 2016 rischia di rivelarsi un clamoroso fallimento oltre che un pericoloso boomerang per governo e ministero. E l’impressione che aleggia fra docenti e addetti ai lavori sin dall’inizio delle prove scritte diventa sempre più forte settimana dopo settimana, con la pubblicazione dei risultati che permettono di tirare le prime conclusioni: ad oggi, quando manca ancora circa il 50% dei dati definitivi degli ammessi agli orali, è già possibile dire con certezza che almeno 10.500 cattedre disponibili non avranno un vincitore, a causa della mancanza di candidati o dell’eccessiva severità delle commissioni. E quasi la metà delle procedure concorsuali non riusciranno ad essere completate entro l’inizio del nuovo anno scolastico, come invece aveva garantito il ministro Stefania Giannini.
GRADUATORIE NON PRONTE: UN RITARDO ANNUNCIATO – L’ultimo allarme sull’andamento del concorsone viene dalla rivista specializzata Tuttoscuola, che ha pubblicato un approfondito resoconto sulle prove svolte e sui risultati che fin qui sono stati forniti dagli Uffici scolastici regionali. Il dato forse più interessante è che ben 315 delle circa 800 procedure concorsuali (ce n’è una per ogni materia e ordine di scuola) non verranno completate in tempo per assumere i docenti già a settembre. Il termine ultimo per le immissioni in ruolo è il 15 settembre (il bando lo ha leggermente posticipato rispetto al solito), ma poche Regioni saranno in grado di rispettarlo. E il ritardo non riguarda solo i maestri dell’infanzia, per cui sono ancora disponibili le graduatorie del concorso precedente e quindi un rinvio al prossimo anno è quasi auspicabile. Si contano sulle dita di una mano le classi per cui sono già stati resi noti i vincitori (materie di nicchia con pochi candidati, o il sostegno). Nella stragrande maggioranza dei casi la procedura è in pieno svolgimento: come nota Tuttoscuola, Ferragosto sembra essere un po’ lo spartiacque: chi ha pubblicato entro quella data le liste dei promossi agli scritti, e quindi svolgerà gli orali tra fine agosto e inizio settembre, potrebbe farcela. Per gli altri tutto rimandato al 2017. E sono 315 classi, che coinvolgono più della metà dei candidati (101mila su 175mila). Questo nonostante il ministero avesse sempre rassicurato sulla possibilità di mandare in cattedra i neo-assunti già quest’anno. Ma quando a fine 2015 la pubblicazione del bando era ripetutamente stata rinviata, slittando da novembre a metà febbraio, era quasi scontato che sarebbero state rinviate anche le immissioni in ruolo.
CONCORSO SENZA VINCITORI – L’altro problema, anche più grave, riguarda invece l’esito del concorsone. Per alcuni, sono i docenti ad essere poco preparati. Teoria discutibile, considerando che si tratta di insegnanti tutti abilitati, alcuni dei quali hanno già sostenuto e superato varie prove concorsuali, anche simili a queste. Per altri sono le domande ad esser state poste male, o le commissioni ad aver giudicato con eccessiva severità. Sta di fatto che le bocciature stanno superando le attese, e il concorso rischia di non trovare tutti i vincitori per cui era stato bandito. Anzi, non li troverà sicuramente: un mese fa ilfattoquotidiano.it aveva rilevato come dei 5.766 posti di sostegno disponibili, 1.105 rimarranno vacanti. Adesso si aggiunge l’allarme di Tuttoscuola sui posti comuni: qui almeno 10.500 cattedre non saranno assegnate. Si tratta del 16,5% del totale (ne erano state bandite 63.712). Il dato è ancora parziale, perché mancano i risultati di 300 classi di concorso, alcune delle quali numerose. Senza dimenticare le prove orali, dove la selezione potrebbe inasprirsi ulteriormente. Infatti basandosi sulla attuale percentuale di bocciature (pari al 55,2%), la rivista elabora una proiezione di circa 21mila posti scoperti alla fine della giostra. Cifra non del tutto attendibile perché non tiene conto di tutta una serie di variabili, ma che potrebbe avvicinarsi al risultato definitivo. Così fosse, il concorsone si rivelerebbe un clamoroso fallimento per il ministero, costretto a richiamare come supplenti quegli stessi docenti che ha respinto alle prove. L’ultima beffa per gli insegnanti italiani.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.