Aveva aperto i battenti nel 1897, entrando subito nella storia della cucina italiana. Da più di un secolo e quattro generazioni di proprietari, infatti, l’hotel Roma di Amatrice era diventato il tempio della pasta all’amatriciana, il celebre piatto che prende il nome dalla città in provincia di Rieti. E c’è anche l’hotel Roma tra i luoghi completamente distrutti dal terremoto che la notte del 24 agosto ha raso al suolo la cittadina laziale. 

Quaranta camere nel centro storico della città reatina, quasi tutte occupate da turisti arrivati ad Amatrice per godere del panorama offerto dalle finestre che si affacciavano sui monti della Laga e dei monti Sibillini: tutto completamente distrutto dal violento sisma che ha colpito alcuni comuni del centro Italia. Travolti dalle macerie tutti i 70 ospiti dell’albergo. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme. Secondo alcuni soccorritori, almeno due sono le vittime del crollo dell’hotel, mentre tre persone sono state estratte vive dalle macerie.

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