E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Intere città sono state cancellate in pochi attimi e trasformate in cumuli di macerie. I morti accertati sono 247, centinaia di persone sono state ferite (leggi le testimonianze), oltre 2.500 gli sfollati che hanno passato la prima notte fuori dalle loro case mentre continuava lo sciame sismico, con un’ultima scossa di magnitudo 4.5 alle 5:17.
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
Cronaca
Terremoto Centro Italia: la diretta. Almeno 247 morti. “Case implose, fase critica deve ancora iniziare” (Foto e video)
1 /107 Terremoto Amatrice 18
La scossa è avvenuta nella notte alle 3,36. Rase al suolo la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e Amatrice (Rieti). Il sindaco: "E' un macello". Il sismologo Boschi: "Forte rischio di una seconda forte scossa nell'area, che è di massima pericolosità"
E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
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Amsterdam, 3 feb. –(Adnkronos) - E' nell'ottica di una semplificazione "in linea con i cambiamenti comunicati" a dicembre al momento dell'uscita di Carlos Tavares, la riorganizzazione annunciata questa mattina da Stellantis. Un 'aggiornamento' che rafforza il ruolo delle singole regioni, accorpa ingegneria e software, rilancia su qualità e marketing e vede l'uscita di scena di alcuni top manager. Decisioni - si spiega in una nota - che "consentono il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione" e "rafforzano ulteriormente l’impegno di Stellantis nell’ascoltare i propri clienti" ponendo "le basi per una rinnovata crescita".
A livello di management, Linda Jackson lascia il gruppo e al vertice del brand Peugeot è sostituita da Alain Favey. Abbandona anche Yves Bonnefont, Chief Software Office, visto che "le attività software sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente". Nuovo responsabile anche per Jeep, con la nomina di Bob Broderdorf, dal momento che Antonio Filosa - che mantiene il suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America - assume la leadership globale dell’ente Quality, definito "fulcro della promessa dell’azienda ai clienti".
Nuovo capo anche per DS, dal momento che Olivier François - che mantiene la responsabilità di Fiat e Abarth - guiderà un nuovo Marketing Office, per seguire meglio le attività di promozione dei singoli brand e "supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni". Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz e Anne Abboud è stata nominata alla guida dell’unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One.
Come sottolinea il Chairman di Stellantis John Elkann "gli annunci di oggi semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell’esecuzione a livello locale. Non vediamo l’ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici”. Confermata la linea sul processo di nomina del nuovo Chief Executive Officer che "è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà entro la prima metà del 2025".
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - “Siamo vicini ad Antonio Tajani, alla sua famiglia e soprattutto a suo figlio Filippo, vittima di un malore durante una partita di calcio. Gli auguriamo una pronta guarigione, e che possa tornare presto in campo”. Lo dichiarano i capigruppo della Lega alla Camera e al Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - "Esprimo il mio più profondo riconoscimento alla Brigata Sassari per il coraggio, la dedizione e l’alto senso del dovere dimostrato durante tutta la missione Unifil. Ringrazio il generale Messina, con il quale sono sempre rimasta in contatto per essere costantemente informata sullo stato del contingente. I nostri soldati hanno affrontato sfide complesse e delicate, portando avanti il nome dell’Italia con grande professionalità. Il loro impegno ha garantito la stabilità in una regione così fragile, e sono fiera di come abbiano rappresentato la nostra Nazione". Lo ha affermato la deputata di Fratelli d'Italia Barbara Polo, componente della commissione Difesa, al rientro del contingente della Brigata Sassari.
"Da sarda, -ha aggiunto- non posso che essere estremamente orgogliosa nel vedere i miei concittadini impegnati con tanto valore nelle operazioni internazionali. La Brigata Sassari è il fiore all’occhiello del nostro esercito, una realtà che continua a distinguersi per preparazione e coraggio”.
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - "Ci mancavano i sedicenti comitati civici che spalleggiano gli occupanti abusivi di immobili a rendere sempre più invivibile il quartiere Esquilino, uno dei più belli di Roma da tempo in mano ad immigrati clandestini e bande criminali. Ne ha fatto le spese un bravo giornalista come Luca Telese aggredito per aver difeso i presidi di legalità che dopo le denunce della Lega le istituzioni stanno predisponendo. Telese chiamato ad un’assemblea pubblica da un sedicente Polo Civico ha avuto l'ardire di affermare che cancellate di protezione dei luoghi di socialità non sono poi da demonizzare. Per difendere la possibilità di vivere in pace e nella legalità all'Esquilino di Roma, come in tutte le periferie d'Italia, è necessario che venga subito definitivamente approvato il ddl sicurezza”. Lo afferma il deputato della Lega ed ex magistrato Simonetta Matone.
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - “Nella loro foga alla ricerca del complotto, di qualcuno su cui scaricare le proprie responsabilità, di uno spauracchio a cui assegnare colpe per nascondere le inadeguatezze del governo Meloni, i colleghi di Fratelli d’Italia hanno nuovamente toccato inesplorate vette di contraddizione. L’ultimo attacco frontale è stato riservato a Gimbe e al suo presidente Cartabellotta, colpevole di aver detto con dati inequivocabili che il decreto dell’Esecutivo sulle liste d’attesa è fermo al palo e che solo uno dei sei decreti attuativi è stato già approvato". Lo afferma Andrea Quartini, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari sociali della Camera e coordinatore del Comitato politico salute e inclusione sociale del M5S.
"Oltre a usare parole estremamente gravi nei confronti di chi porta avanti con serietà e professionalità un preziosissimo lavoro scientifico a tutela della sanità, il senatore Zaffini -aggiunge l'esponente pentastellato- ha però di fatto confermato i ritardi denunciati da Cartabellotta, sebbene secondo lui siano in realtà tempi record. Una contraddizione decisamente bizzarra. E nel frattempo, i medici di medicina generale operano come meglio credono e la proposta di Forza Italia in merito è ancora ben lontana dal concretizzarsi".
"Al presidente Cartabellotta -conclude Quartini- va tutta la mia solidarietà, visto che ultimamente è stato identificato come avversario politico, alla stregua di una forza di opposizione, come persino Bruno Vespa aveva avuto l’indecenza di dire. Questo attacco scomposto, in ogni caso, non fa che confermare la linea di questa maggioranza: è sempre colpa degli altri. Dai magistrati, a coloro che distribuiscono la benzina, fino a Gimbe”.
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - "Il nemico del giorno del governo è la Fondazione Gimbe e in particolare il suo presidente Nino Cartabellotta, accusato da esponenti di maggioranza di essere un bugiardo che falsifica i dati perché ‘cavalier servente’ e comunista. Affermazioni di una gravità inaudita contro un organismo indipendente e autorevole come Gimbe, che fa un grande lavoro di raccolta e verifica dei dati sanitari. La colpa di Cartabellotta? Aver fatto notare che a sei mesi dall’approvazione del decreto liste d’attesa mancano ancora cinque dei sei decreti attuativi, cosa tra l’altro confermata dalla stessa maggioranza". Lo afferma Mariolina Castellone, senatrice M5S e vicepresidente del Senato.
"Ancora una volta, questa destra cerca di trasferire su altri le colpe della propria incapacità e si produce in un costante bullismo contro professionisti che fanno il proprio lavoro, cercando di intimorirli. Per fortuna -conclude l'esponente pentastellata- ci sono i numeri a parlare e a smentire la propaganda di governo. E ci siamo noi a tutelare le voci libere e indipendenti”.
Roma, 2 feb. (Adnkronos) - “Quello delle liste di attesa è un tema che riguarda non solo la salute ma anche la dignità della persona. Un tema che richiede senso di responsabilità e che non riscontro nelle dichiarazioni sparate a raffica da esponenti di Pd, 5 stelle e sinistra. Gli stessi che ci hanno consegnato un Servizio sanitario nazionale allo sfascio e per il quale ci stiamo adoperando per rimetterlo in sesto. Il collega Cartabellotta e la Fondazione Gimbe meritano rispetto, in quanto sono giustificati per la mancata conoscenza del lavoro che il Governo ha messo in campo sui decreti attuativi. Non posso al contrario giustificare i colleghi senatori che siedono nella commissione Sanità del Senato presieduta dal presidente Zaffini o i presidenti di Regione che prendono parte alla Conferenza Stato-Regioni". Lo afferma il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Sanità in Senato.
"Se non sanno -aggiunge- devo purtroppo arguire che dormono mentre se, come penso, sanno e attaccano il presidente Zaffini, che ha solo voluto puntualizzare il lavoro del Governo in risposta alle valutazioni della Fondazione Gimbe, è grave perché si tratta di un comportamento in grave mala fede. Si può anche non conoscere quanto si stia facendo sul tema, ma il senso di responsabilità vuole che prima di sparare a salve ci si informi e ci si documenti . In questo modo si prenderebbe facilmente atto che quanto annunciato dalla Fondazione Gimbe non è proprio puntuale perché -e lo ha spiegato bene il presidente Zaffini- la situazione riguardo ai decreti attuativi è la seguente: Criteri di funzionamento della piattaforma nazionale e regionali delle liste d’attesa: Il decreto è stato trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni. In attesa del parere della Conferenza Stato Regioni alla quale è stato inviato il 13 settembre 2024".
"Funzionamento della piattaforma nazionale di monitoraggio in coerenza con il modello di classificazione e stratificazione della popolazione, risulta ‘fatto’. Poteri sostitutivi del ministero della Salute in caso di inottemperanza delle Regioni e il rispetto agli obiettivi della legge: decreto trasmesso in Conferenza Stato-Regioni il 6 novembre 2024. Linee di indirizzo per l’attivazione dei sistemi di disdetta da parte dei Cup: il decreto è in fase di definizione da attuare con il Piano nazionale delle liste d’attesa in lavorazione predisposto dalla Direzione generale della Programmazione sanitaria già condiviso con Regioni e Mef. Metodologia per la definizione del fabbisogno di personale del Ssn (superamento tetti di spesa): il decreto è in via di ultimazione. Il Piano di azione per rafforzare i servizi sanitari e sociosanitari (nelle Regioni del Sud destinatarie dei fondi del Piano nazionale Equità e salute): decreto trasmesso alla conferenza Stato-Regioni il giorno 8 gennaio 2025".
"In questo confronto tra Zaffini e i nostri avversari politici -conclude Zullo- si può cogliere la differenza tra noi e loro: noi lavoriamo per mettere riparo agli sfasci che ci hanno lasciato in eredità, loro non sanno andare oltre l’irresponsabile e deleteria polemica sterile, dannosa dell’immagine del nostro Servizio sanitario nazionale”.