E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Intere città sono state cancellate in pochi attimi e trasformate in cumuli di macerie. I morti accertati sono 247, centinaia di persone sono state ferite (leggi le testimonianze), oltre 2.500 gli sfollati che hanno passato la prima notte fuori dalle loro case mentre continuava lo sciame sismico, con un’ultima scossa di magnitudo 4.5 alle 5:17.
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
Cronaca
Terremoto Centro Italia: la diretta. Almeno 247 morti. “Case implose, fase critica deve ancora iniziare” (Foto e video)
1 /107 Terremoto Amatrice 18
La scossa è avvenuta nella notte alle 3,36. Rase al suolo la frazione di Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e Amatrice (Rieti). Il sindaco: "E' un macello". Il sismologo Boschi: "Forte rischio di una seconda forte scossa nell'area, che è di massima pericolosità"
E’ salito a 247, nella notte, il numero di vittime accertate del terremoto di magnitudo 6.0 che ha colpito il Centro Italia alle 3:36 del 24 agosto radendo al suolo i comuni di Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, e la sua frazione Pescara del Tronto (foto)
Il numero delle vittime, fermo a 160 mercoledì sera, è salito tragicamente nella notte come reso noto dalla Protezioni civile. E poi alberghi che si sbriciolano mentre tutti i 70 ospiti dormono nelle camere con vista sui monti Sibillini. E ancora bambini che chiedono aiuto perché sono rimasti intrappolati sotto le macerie, ma che vengono raggiunti quando sono ormai senza vita.
“E’ un dramma, un macello”, dice Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, uno dei borghi più belli d’Italia (foto). Oggi non esiste più. Distrutti sono anche gli altri piccoli comuni colpiti dal sisma, che proprio nel periodo estivo si rianimano con l’arrivo di visitatori e famiglie in vacanza: le persone presenti nella zona al momento del terremoto, insomma, sono superiori al numero dei residenti ufficiali. L’epicentro del sisma – avvertito in Abruzzo, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna – è stato a 4 chilometri di profondità nei pressi ad Accumoli (foto), dove la situazione è “drammatica”, dice il primo cittadino Stefano Petrucci. Le scosse continuano: oltre 160 nelle ultime 9 ore, la più forte di magnitudo 4.7 nel pomeriggio. Oltre 500 i vigili del fuoco mobilitati per i soccorsi, oltre a squadre cinofile, polizia, militari, sommozzatori, protezione civile e volontari. Il premier Matteo Renzi ha annunciato che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Il ministro Graziano Delrio parla di “situazione molto grave” e le previsioni per le prossime sono ancora più allarmanti. “La strada di Amatrice è piena di macerie – ha detto Paolo Crescenzi, responsabile della protezione civile della Valle del Velino, la prima a essere intervenuta -. Prima bisogna pulire le strade e poi si può prestare i soccorsi. La fase critica deve ancora arrivare e sarà quando riusciremo a entrare nelle case implose su se stesse. Sarà allora che troveremo i cadaveri. Questa seconda fase potrà cominciare già questa sera perché i lavori procedono veloci ma sarà soprattutto domani e dopodomani”. L’area è classificata ad alta pericolosità e per il sismologo Enzo Boschi, ex Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, c’è il rischio di una seconda forte scossa.
Una seconda scossa di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4:33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ed ipocentro a 8,7 chilometri di profondità. Nel 1979 un altro forte terremoto di magnitudo 5.9 aveva colpito Norcia. Il più violento avvenuto nella zona, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
CRONACA ORA PER ORA
Ore 23.40 – Il numero delle vittime cresce ancora – E’ salito fino a quota 160 il numero delle vittime del sisma secondo quanto comunicato dalla Protezione civile. “Ci sono 106 morti sulla parte laziale e 53 sulla parte marchigiana, quindi il bilancio ufficiale sale a 159 vittime. Sappiamo che ci sono ritrovamenti in corso e quindi il numero crescerà ma per rispetto delle operazioni in corso, anche di riconoscimento delle salme, mi attengo a questi numeri”, ha comunicato il capo della Protezione civile Curcio.
Ore 22.39 – Cresce numero delle vittime – Sale a 46 il numero delle vittime del terremoto ad Arquata del Tronto. Cinque al momento i dispersi. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Ascoli Piceno. I morti in totale sarebbero quindi 132.
Ore 22.14 – A Pescara del Tronto almeno 37 vittime – E’ salito a 37 morti il bilancio delle vittime causate dal sisma che ha devastato Pescara del Tronto. Lo riferisce il sindaco, Aleandro Petrucci, precisando che tre vittime si contano nella frazione di Arquata, una in un’altra frazione vicina e 33 nel paese. Intanto i soccorritori continuano a scavare tra le macerie nel buio pesto – il paese è senza elettricità – aiutati dai fari allestiti dall’esercito.
Ore 21.50 – “Vittime salgono a 124” – “Purtroppo ci sono altri 4 decessi nella zona del marchigiano, quindi abbiamo 124 vittime. Ovviamente i soccorsi continueranno a lavorare finché non ci sarà più nessuno da trovare. Dobbiamo essere fiduciosi, siamo al lavoro”.Lo dice il capo della protezione civile Fabrizio Curcio in collegamento a Porta a porta.
Ore 21.12 – Bambina di 10 anni estratta viva, sorella non sopravvive – E’ stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’avrebbe fatta. Lo si apprende dalle forze dell’ordine
Ore 21.05 – Bambina di 5 anni estratta viva dalle macerie – Una bambina di cinque anni è stata estratta viva dalle macerie a Pescara del Tronto dai Vigili del Fuoco, al lavoro da ore nelle zone colpite dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte. La conferma arriva dalla sala operativa della Protezione Civile della Marche. “La bambina è stata fiutata da un cane della polizia. La piccola è in buone condizioni”, dice il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.
Ore 20.23 – Trovato morto bambino che gridava sotto macerie – È stato trovato morto sotto le macerie il bambino di 11 anni che da ore si cercava di salvare ad Amatrice e che aveva dato inizialmente dei segnali di vita
Ore 20.20 – Nuova scossa magnitudo 4.4 – Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.4 è stata da poco registrata nella zona tra Amatrice e Accumoli.
Ore 19.58 – Ingv: “Attività sismica ancora forte” – La situazione sismica nella zona del terremoto di questa notte “continua ad essere di forte attivita con molte repliche che si susseguono nell’area”, di “piena attività”. Lo ha indicato la responsabile della struttura terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Daniela Pantosti, spiegano che al momento ci sono state circa 250 scosse.
Ore 19.54 – Nuova scossa a Pescara del Tronto – Una nuova violenta scossa ha fatto tremare l’area di Pescara del Tronto, facendo muovere le strutture di acciaio e le tende nel vicino campo di soccorso allestito dalla Protezione civile.
Ore 19.30 – “In hotel Roma 70 persone” – Nello storico Hotel Roma di Amatrice questa notte, al momento della scossa di terremoto, ci sarebbero state circa 70 persone. Lo ha detto il sindaco del comune Sergio Pirozzi. Fino a questo momento sono state recuperate soltanto due salme.
Ore 19. 27 – Domani Cdm sblocca 234 milioni – La presidenza del Consiglio comunica che il Consiglio dei ministri è convocato giovedì 25 agosto 2016 alle 18 a palazzo Chigi. Seguirà l’ordine del giorno ufficiale ma, come anticipato da Public Policy, il Cdm in primo luogo decreterà lo stato d’emergenza per le regioni Lazio, Marche e Umbria colpite dal terremoto di questa notte. Sbloccando così in automatico l’uso dei 234 milioni di euro del fondo emergenze.
Ore 19.23 – Renzi: “I feriti sono 368” – “I feriti e i malati che sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze sono 368 da questa mattina. C’è un problema con il riconoscimento delle salme, ma stiamo stiamo lavorando”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Rieti aggiungendo che “l’emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all’altezza di questa sfida”.
Ore 19.15 – Renzi: “Almeno 120 vittime, bilancio non definitivo”
Ore 19.10 – Procuratore: “86 vittime ad Amatrice e Accumoli” – Il procuratore capo di Rieti Giuseppe Saieva ha confermato che al moment”le vittime accertate alle ore 18 ad Amatrice e Accumoli sono 86″.
Ore 19.04 – Sindaco Amatrice: “Almeno 64 morti” – “Ad Amatrice i morti già accertati sono 64, ma sono destinati ad aumentare. Il paese non esiste più”. Lo dice il sindaco della cittadina Sergio Pirozzi, secondo il quale ci sarebbero ancora numerosi dispersi. “I soccorritori stanno facendo il massimo, tirano ancora gente viva da sotto le macerie – ha aggiunto Pirozzi -, ma il bilancio dei morti peggiorerà sicuramente”. Il sindaco si trova ora nella parte meridionale di Amatrice, dove si lavora senza sosta tra le case distrutte.
Ore 19.00 – Ingv: “In prossimi giorni altre scosse” – “Nei prossimi giorni ci aspettiamo ancora un elevato numero di scosse”. Lo ha detto Massimo Cocco, dirigente dell’Ingv spiegando che si tratta di una “sequenza sismica che avrà una sua evoluzione e, non possiamo escludere che ci siamo scosse che creino ulteriori danni a edifici già danneggiati come è già avvenuto con la scossa di magnitudo 4.7”. “Non possiamo però dare informazioni utili sul numero di scosse, di quale durata, né prevedere di quale magnitudo saranno” ha concluso Cocco.
Ore 18.47 – Sindaco: “Cento dispersi” – “I dispersi sono un centinaio. Ma, capite che essere dispersi a quest’ora…”. Lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi riferendosi agli abitanti di Amatrice e dei borghi vicini non ancora ritrovati. “Gli abitanti qui sono duecento in inverno, ma in questo momento fra Amatrice e le frazioni vicine si arrivava a 40mila. Molti erano venuti per la sagra dello spaghetto all’amatriciana di sabato e domenica: sarà una cinquantesima edizione triste”, ha aggiunto.
Ore 18.33 – Sindaco: “Renzi mi ha detto che qui l’Italia si gioca la faccia” – “Il premier Renzi ha detto che ci risentiamo a breve e che qui si gioca la faccia dell’Italia. Non ho motivo di non credergli. Anche il governatore Zingaretti ha mostrato da subito molta attenzione”. Così il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, dopo l’incontro con Matteo Renzi nel centro sportivo dove sarà allestita una cucina da campo.
Ore 18.24 – 1.500 sfollati nelle Marche – Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo. Verranno ospitati quasi tutti in tendopoli che si stanno allestendo per la notte.
Ore 18.06 – In arrivo militari anti sciacallaggio – Allarme sciacalli nelle zone colpite dal terremotp: il Comando provinciale dei carabinieri di Ascoli fa sapere che sono in arrivo un centinaio di militari dell’Arma che da stasera pattuglieranno in particolare il territorio di Arquata e Pescara del Tronto, ma anche le frazioni più isolate; Diversi cittadini hanno segnalato nelle ultime ore presenze sospette nei pressi delle case abbandonate da residenti in fuga dopo le scosse di terremoto che si susseguono dalla notte scorsa.
Ore 17.56 – Uomo estratto vivo dopo 12 ore – È stato estratto vivo poco fa dalle macerie un uomo di 57 anni. L’uomo ha fratture agli arti inferiori, ma è in buone condizioni ed è stato tirato fuori da una casa vicino al campanile della chiesa principale di Amatrice. Il cinquantasettenne è stato 12 ore sotto le macerie.
Ore 17.53 – “In Marche 24 morti” – Sale a 24 il numero delle vittime del terremoto a Pescara e ad Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Il dato, provvisorio, è stato confermato dalla Protezione civile regionale. Con Arquata del Tronto e Montegallo, la frazione è la più colpita dal sisma. A valle di Pescara del Tronto verrà allestito un modulo completo con 200 posti letti, in arrivo dall’Emilia Romagna. Si stanno approntando anche delle tende, e nel comune montano sono dati dirottati 250 vigili del fuoco di varie regioni.
Ore 17.35 – Renzi arrivato ad Amatrice – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice, una delle località maggiormente devastate dal sisma di questa notte. Il premier è stato accolto, tra gli altri, dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
Ore 17.30 – Nessun rumore da bambino sotto macerie – In un silenzio quasi assoluto proseguono le ricerche del bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa ad Amatrice e che in precedenza ha chiesto aiuto e forse anche mandato un sms con il cellulare al padre. Su quest’ultima circostanza non ci sono conferme. Da un pò non si registrano più segnali dal bambino e i vigili del fuoco stanno usando strumenti particolarmente sensibili che percepiscono il calore umano.
ore 16.24 – Il numero solidale della Protezione Civile per le donazioni
È attivo dalle ore 15:00, grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, il numero solidale 45500 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto che ha interessato stanotte il centro Italia. E’ possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.
ore 16.04 – “C’è un bambino sotto le macerie, lo hanno sentito chiamare aiuto e stanno cercando di tirarlo fuori”
Lo ha detto ad Amatrice uno speleologo che sta partecipando ai soccorsi post terremoto. Nella stessa zona del centro dove si trova l’edificio crollato con il bimbo sotto le macerie – del quale non si conosce l’età – stamane sono stati estratti quattro cadaveri e due ragazze ancora vive.
ore 15.55 – Protezione civile: “73 morti”
ore 15.30 – Sindaco di Arquata: “17 morti e 55 feriti, di cui 20 gravi”
ore 14.49 – Ospedale di Ascoli: 81 feriti, 7 gravi
ore 14.27 – Delrio: “Situazione molto grave”
“C’è ancora da continuare i soccorsi perché il numero delle vittime continua a crescere di ora in ora”, ha detto il ministro Graziano Delrio dopo avere incontrato amministratori locali e soccorritori ad Arquato del Tronto. “La situazione è molto grave – ha continuato – perché abbiamo interi paesi distrutti”. Il ministro ha quindi spiegato di essere in “costante contatto con il presidente del Consiglio Matteo Renzi”.
ore 14.22 – Ingv, “oltre 160 scosse nelle ultime nove ore”
ore 14.14 – Avis invita a donare il sangue
ore 14.03 – Crepe nel Duomo di Urbino
Il forte terremoto di stamani ha aperto piccole crepe nella struttura esterna di mattoncini del Duomo di Urbino, che è stato completamente transennato. Non si segnalano invece danni al Palazzo Ducale. La cattedrale era stata sottoposta ad un intervento di restauro dopo il sisma del 1997, che aveva fatto crollare anche parte delle statue della facciata.
ore 13.55 – Nuova violenta scossa ad Arquata del Tronto: magnitudo 4.7
E’ stata avvertita a una manciata di chilometri dalla zona epicentro del terremoto della scorsa notte. Il terreno del campo sportivo dove è stato allestito il campo di primo soccorso ha letteralmente sobbalzato per qualche secondo scatenando il panico tra gli sfollati accorsi al centro di raccolta.
ore 12.58 – Le prime due tendopoli “da 250 posti ciascuno” ad Accumuli e Amatrice
ore 12.37 – Rilevato cedimento del ponte di Amatrice
ore 12.36 – Amatrice, disperse tre suore di un convento
ore 12.25 – Renzi: “Nel pomeriggio visiterò le zone colpite”
ore 12.17 – Juncker a Renzi: “Pronti a fornire assistenza in qualsiasi modo”
ore 12.04 – Vittime anche a Sommati, frazione di Amatrice
ore 12.01 – Malagò (Coni): “Un minuto di silenzio per le vittime”
Il numero uno dello sport italiano ha invitato “le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia a partire da oggi e per tutto il fine settimana”.
ore 11.34 – Protezione civile: “38 morti accertati”
Dieci vittime accertate nella zona di Arquata e 28 in quella fra Accumuli e Amatrice. E’ questo al momento il bilancio del sisma che nella notte ha colpito Lazio e Marche. A riferirlo è Immacolata Postiglione, capo dell’ufficio emergenza della protezione civile, in conferenza stampa.
ore 11.08 – Boldrini alle 13 ad Arquata del Tronto
ore 11.04 – Farmacie allertate per garantire medicinali e prodotti sanitari
ore 11.02 – Sindaco Accumoli: “Almeno duemila sfollati. 9 morti e 3 o 4 dispersi”
ore 10.44 – Mattarella: “Momento del dolore e della responsabilità”
ore 10.54 – Bimba di 9 mesi estratta senza vita da macerie ad Arquata
ore 10.31 – Vescovo di Ascoli Piceno aiuta i volontari tra le macerie
Monsignor Giovanni D’Ercole subito dopo le violente scosse è sceso in strada per dare una mano ai volontari nei paesi più colpiti. “Nel buio – racconta all’Adnkronos il presule – sentivo soltanto gente che gridava, persone disperate sulle strade, grida che arrivavano dalle case. Alle prime luci dell’alba ho visto solo macerie, un paese completamente distrutto. E’ un’altra Aquila”.
ore 10.29 – “Ue pronta ad aiutare”
“Ue pronta ad aiutare” ha scritto in italiano su Twitter il commissario Ue agli aiuti umanitari e alla gestione delle crisi Christos Stylianides.
ore 10.26 – Ad Accumoli 4 morti e 8 dispersi
E’ di 4 morti accertati e almeno 8 dispersi il bilancio terremoto del terremoto ad Accumoli. Lo ha detto all’ANSA il sindaco Stefano Petrucci.
In particolare, tre morti si sono avuti nella frazione di Illica ed uno ad Accumoli. Tre dispersi sempre ad Illica, quattro (una famiglia con due figli) ad Accumoli e uno nella frazione di Grisciano.
ore 10.01 – Gran Sasso: crollo della parete est del Corno piccolo, ma nessun danno
ore 9.52 – Frazioni di Amatrice ancora irraggiungibili
“La situazione è drammatica, Amatrice ha ben 69 frazioni. Si tratta di apesi isolati e irraggiungibili”. Lancia l’allarme Alex Achille del Nucleo Volontario emergenza della Protezione Civile. A LaPresse dice: “Amatrice è stata rasa al suolo. Il Sindaco Sergio Pirozzi chiede l’intervento di elicotteri per salvare le persone”
ore 9.53 – Ad Amatrice nel weekend era in programma la 50esima festa degli spaghetti all’Amatriciana
Proprio questo fine settimana era in programma ad Amatrice la celebre sagra degli spaghetti all’Amatriciana, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Anche per questo erano ancora tanti i romani e i villeggianti nella cittadina laziale. L’appuntamento, previsto per sabato e domenica prossimi, quest’anno aveva anche una doppia importanza: si celebrava infatti la 50esima edizione della festa della pasta a base di pomodoro, pecorino e guanciale.
ore 9.13 – 10 morti a Pescara del Tronto
Sono 10 le vittime del terremoto a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno): otto nella frazione e due in case sparse del circondario. Lo ha appreso l’ANSA dalla Protezione civile regionale. Venti i feriti, in codice ‘giallò e ‘rossò, trasportati nell’ospedale di Ascoli Piceno da tutta la zona terremotata
ore 9.07 – Delrio in arrivo nelle zone colpite
ore 9.06 – “Otto i morti a Pescara del Tronto”
Sarebbero otto le vittime estratte dalle macerie di Pescara del Tronto, la frazione di Arquata (Ascoli) quasi rasa al suolo dal terremoto. Fra loro forse anche dei bambini. La notizia, non ancora confermata ufficialmente, proviene da una fonte informata. Fra le vittime anche uno o più bambini. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale in codice ‘rossò, due le persone estratte vive.
ore 9.01 – “39 scosse in poco più di tre ore”
Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, quando un terremoto di magnitudo 6 ha colpito Rieti. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1.
ore 8.37 – 13 morti
Il bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di 13 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e due nelle Marche a Peschiera del Tronto (Ascoli Piceno). Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
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ore 7.01 – “Sisma paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila”
Lo ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
ore 6.56 – Sindaco Amatrice: “Ci sono morti”
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(Adnkronos) - Un Napoli a due facce batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte parte bene, soffre nella ripresa e liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un Napoli a due facce batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte parte bene, soffre nella ripresa e liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un bel Napoli batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa tre punti d'oro. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
(Adnkronos) - Un bel Napoli batte il Genoa nell’anticipo del 17° turno di Serie A e si riprende la vetta della classifica almeno per una notte. A Marassi la squadra di Conte liquida 2-1 la pratica rossoblù, grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani. Gli azzurri volano a 39 punti e superano almeno per il momento l’Atalanta, ferma a quota 38 e impegnata domenica contro l’Empoli.
Il Napoli parte forte e mette subito le cose in chiaro. Gli azzurri bussano già al 5’ alla porta di Leali, con Lukaku che di testa centra la traversa. Poi, intorno al quarto d’ora, è un altro colpo di testa a regalare il vantaggio agli uomini di Conte: Neres crossa, Anguissa brucia Frendrup e salta più in alto di tutti per l’1-0. Partita sbloccata, con Conte che esulta e se la ride in panchina insieme allo staff. Passano altri 8 minuti e il tecnico salentino esulta ancora per il raddoppio, firmato da Rrahmani: Lobotka crossa, il difensore stacca di testa e infila Leali. Due a zero all’intervallo. La squadra di Vieira torna in campo con un altro piglio: dopo pochi secondi, Pinamonti si fa vedere dalle parti di Meret con un bel tiro a giro dal limite, che chiama il portiere al gran colpo di reni, e poi accorcia le distanze al 51’. Palla perfetta di Vitinha e piattone in rete. La partita cambia qui: il Genoa prende coraggio e si affaccia spesso oltre la trequarti, mentre il Napoli ha da difendere ma trova spazi per lanciare le frecce in contropiede. A un quarto d'ora dalla fine, Conte si gioca i cambi davanti e butta dentro la coppia Simeone-Kvaratskhelia al posto di Lukaku e Neres. È una mossa che riaccende gli azzurri, che tornano pericolosi con i guizzi del georgiano. Il pericolo più grande degli ultimi minuti arriva però da Balotelli (entrato a una manciata di minuti dal novantesimo al posto di Miretti). Il cross dalla sinistra pesca in area l'attaccante, ma sulla deviazione è fondamentale l'intervento di Meret, che devia il pallone sul palo. Sospiro di sollievo per Conte, che soffre un po' e porta a casa i tre punti. Per qualche ora, guarderà tutti dall'alto.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - Il concerto di Natale alla Camera "Morricone dirige Morricone", registrato questo pomeriggio nell'Aula di Montecitorio, sarà in onda su Rai 1, a cura di Rai Parlamento, lunedì 23 dicembre alle 15.30. Alla stessa ora sarà trasmesso anche sulla webtv della Camera e sul canale satellitare. Lo rende noto la Camera.
L'evento è introdotto dal Presidente Lorenzo Fontana. Il Maestro Andrea Morricone esegue molte delle celebri composizioni del padre Ennio. Il programma, introdotto dall'Inno italiano, abbraccia i brani più famosi, da "Gli Intoccabili" a "The Mission". A interpretare le musiche sono: l'orchestra Roma Sinfonietta, con la direzione del Maestro Andrea Morricone e il Coro Claudio Casini dell'Università di Roma Tor Vergata diretto dal Maestro Stefano Cucci. La direzione artistica è a cura di Luigi Lanzillotta.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - “Le dimissioni del capo del Dap Giovanni Russo sono il segno evidente del fallimento delle politiche del governo sul carcere a fronte delle tragiche condizioni in cui versano". Lo dice Riccardo Magi.
"Sovraffollamento, suicidi, abusi, condizioni disumane indegne per un Paese europeo. Ed evidentemente sono anche il frutto del fatto che la linea portata avanti dal sottosegretario Delmastro Delle Vedove non ha favorito una visione e un approccio ai problemi del carcere compatibili con la Costituzione. Nordio riferisca in aula al più presto in aula e spieghi se sulle carceri vuole cambiare rotta o proseguire su questa linea disastrosa”, conclude il segretario di Più Europa.
Roma, 21 dic (Adnkronos) - "Le dimissioni di Giovanni Russo dal vertice del Dap sono una conferma del fallimento di una politica carceraria di questo Ministero, di questo Governo". Lo dicono la responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani, il capogruppo dem in Bicamerale Antimafia Walter Verini e i due capigruppo dem delle commissioni Giustizia Senato e Camera Alfredo Bazoli e Federico Gianassi.
"Questi due anni hanno aggravato una situazione difficile, con il dramma dei suicidi dei detenuti, con un sovraffollamento disumano, con condizioni difficilissime anche per il lavoro della Polizia Penitenziaria. E con risposte inesistenti e ciniche da parte di Ministro e Sottosegretari. Anche le condizioni di lavoro del Dap sono state rese certamente più difficili. Chiameremo Nordio a riferire alle Camere sulla gravità ulteriore della situazione", aggiungono.