Nessuna big per Juventus e Napoli. L’urna sorride alle italiane impegnate in Champions League, già felici sotto il profilo economico per la mancata qualificazione della Roma che ha portato nelle loro tasche un surplus attorno ai 15 milioni. I bianconeri cercheranno la qualificazione agli ottavi contro Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria. Mentre il Napoli affronterà il Benfica, Dinamo Kiev e Besiktas. Meglio di così, difficilmente poteva andare.

La Juventus non poteva sperare in una pesca più fortunata, essendo testa di serie. Un ritorno atteso a lungo. I bianconeri non venivano inseriti nell’urna con le squadre più forti dal 2003 e le palline di Nyon hanno pure portato bene, visto il valore delle avversarie. Le nuove regole dell’Uefa, infatti, premiano le 8 formazioni vincitrici dei campionati nazionali e questo ha agevolato il percorso della Juve che ha anche evitato i pericoli Atletico e Borussia Dortmund, City e Tottenham. È in fondo andata bene anche al Napoli, finita in seconda fascia: obbligatoria una squadra di prima, non incontrerà le grandi favorite per la vittoria.

L’avversaria più difficile per la Juventus sarà il Siviglia, già affrontato lo scorso anno. Fu una sconfitta bruciante in Spagna, perché negò alla squadra di Allegri la possibilità di centrare il primo posto nel girone evitando così il Bayern Monaco agli ottavi. Ma alla fine gli spagnoli arrivarono alle spalle dei bianconeri, finendo in Europa League, poi vinta. Qualche insidia anche dal Lione, squadra che ormai ha trovato la sua dimensione in Champions. Il peggio, tuttavia è stato schivato. Come anche per il Napoli, che tra le squadre di prima fascia ha pescato una delle più morbide assieme al Leicester di Claudio Ranieri. Le preoccupazioni relative alla Dinamo Kiev sono più che altro climatiche, perché giocare nell’Est in inverno non è mai agevole, e qualche grattacapo ‘politico’ potrebbe crearlo la trasferta in Turchia contro il Besiktas. Tutto comunque più semplice di un Real Madrid o di un Barcellona per una squadra alla ricerca della identità dopo la partenza di Gonzalo Higuain, che ora proverà a scalare la Champions con la maglia della Juventus. E l’inizio pare – almeno sulla carta – favorevole al grande sogno dell’attaccante argentino.

Negli altri gironi, si preannuncia complicato il cammino di Barcellona e Bayern Monaco. I catalani affronteranno Manchester City, Borussia Moenchengladbach e Celtic Glasgow. I tedeschi dovranno mettersi alle spalle l’Atletico Madrid, il PSV e i russi del Rostov. È andata meglio al Leicester, impegnato con Porto, Bruges e Copenaghen: Claudio Ranieri può sperare almeno negli ottavi, dopo il clamoroso successo in Premier nella scorsa stagione. Il Paris Saint Germain se la vedrà con Arsenal, Basilea e Ludogorets. Mentre il Real Madrid, campione in carica, riparte da Borussia Dortmund, Sporting Lisbona e Legia Varsavia. Molto equilibrato il gruppo E con CSKA Mosca, Bayern Leverkusen, Tottenham e Monaco: tutte hanno chance di andare avanti.

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