Anche chi non apprezza il genere, deve riconoscere che la saga di “Fast and Furious” – una delle più longeve e redditizie nella storia del cinema – ha portato la spettacolarità delle scene che vedono protagoniste le automobili ad un livello pseudo-fantascientifico: nell’ultimo capitolo delle serie, il settimo, si vede addirittura una copia della Lykan Hypersport (un bolide da oltre 3 milioni di euro) volare da un grattacielo all’altro. Tutto finto, of course. Molto presto l’epicità di queste sequenze da grande schermo potrebbe toccare un nuovo zenith grazie alla Mill Blackbird: già il nome è tutto un programma, preso in prestito dall’omonimo Lockheed SR-71, precursore dei moderni caccia stealth.
Trattasi di un veicolo studiato per le riprese video cinematografiche e pubblicitarie in grado di sostituire le copie (o gli esemplari veri e propri) dei modelli di auto scelti da registi e sceneggiatori per filmare le scene. Nella mente dei progettisti di questo particolare veicolo tutto ciò dovrebbe tradursi in una sensibile riduzione dei costi di produzione. Detto in parole povere per girare una sequenza con una Ferrari che sfreccia a tutta velocità, non servirà più una Ferrari, vera o finta che sia.
Questo speciale veicolo, come si può vedere nel video qui sotto, è in grado di variare la misure del passo e la sua larghezza riproducendo quelle del mezzo “scritturato”: girata la scena, subentrano i maghi della computer grafica ad incollare sopra la Blackbird la carrozzeria del veicolo originale.
Ma le meraviglie di questo mezzo non finiscono qui: il suo powertrain elettrico può essere programmato per emulare le caratteristiche dinamiche del mezzo a cui fa da controfigura. Senza contare gli occhi elettronici che sono montati sul tetto, in grado di filmare in HDR e scansionare a laser il percorso affrontato dall’auto, lo stesso che può essere utilizzato successivamente in post-produzione. Adesso sapete già cosa ci sarà sotto i bolidi che vedrete rincorrersi in Fast8.