In mattinata il punto sullo stato degli uffici giudiziari. Alla luce dei dati emersi, nel pomeriggio, arriva la richiesta al governo di un incontro urgente. E la minaccia, in caso l’invito non fosse raccolto, di ricorrere a iniziative di protesta.
Il Comitato direttivo centrale dell’Anm oggi ha deliberato all’unanimità di “richiedere un incontro urgente congiunto con il presidente del Consiglio dei ministri e con il ministro della Giustizia, avente ad oggetto le proposte di modifica del dl 168/2016 e le concrete future prospettive relative agli investimenti sulla giustizia”. E’ stato deliberato inoltre di “attivare subito un’interlocuzione con le altre categorie del comparto giustizia per valutare ogni utile ed eventuale iniziativa riguardante la cronica carenza di risorse”. E’ stata fissata infine una riunione del Cdc per il 14 ottobre, alle ore 18, per decidere sulle più opportune iniziative di protesta da adottare.
Una giornata lunga e difficile per le toghe. Il Comitato dell’Anm si è riunito in via straordinaria a Roma per ascoltare i capi degli uffici giudiziari, valutare la situazione, e decidere una linea comune nei confronti del governo che ha annunciato l’assunzione l’assunzione di mille funzionari con un avviso che sarà pubblicato a novembre. Una misura che a detta dei giudici è del tutto insufficiente per fronteggiare la grave carenza di organico in tribunali, procure e corti d’appello. Una situazione che rocuratore aggiunto di Napoli Nord Domenico Airoma, in mattinata, aveva rappresentato così: “Siamo nel circondario giudiziario a più alta densità criminale ed essere sotto organico è come pensare di fare una guerra con la pistola scarica”. Così il procuratore aggiunto di Napoli Nord Domenico Airoma che oggi ha partecipato al Comitato Direttivo Centrale straordinario dell’associazione nazionale magistrati che ha riunito a Roma i capi degli uffici giudiziari per lanciare l’allarme sulla carenza del personale amministrativo. “Finora abbiamo risposto con l’abnegazione dei colleghi, ma – ha sottolineato – occorre investire per risolvere questo problema”. Il procuratore di Torino, Armando Spataro, nel suo intervento aveva rimarcato che “in assenza di cambiamenti si rischia di chiudere gli uffici. Mille assunzioni non bastano”.
Anche il presidente dell’Anm Piercamillo Davigo, ospite di una trasmissione televisiva, aveva richiamato il governo. “Tra un pò potrebbero non essere più in grado né di provvedere a convalide e notifiche e nemmeno di convocare le udienze”. Di più: “Ci sono capi che dicono di non essere più in grado di aprire gli uffici. In tutto mancano più di nove mila unità di personale amministrativo, con una scopertura media del 21%”. Ma in alcuni uffici si arriva a punte superiori al 50%. “Quale azienda potrebbe funzionare con scoperture del 52% del personale?” chiede Davigo.
Che non nega qualche passo avanti ma “non bastano le buone intenzioni”.
Nell’intervista rilasciata al programma “Gli Intoccabili” di Klaus Davi, il presidente dell’Anm ha anche parlato del Ponte sullo Stretto di Messima, demolendo l’uscita del premier Matteo Renzi che vorrebbe realizzarlo. “Porterebbe dal nulla al nulla“, ha detto Davigo partendo dall’esperienza personale e diretta: “Quando sono andato al sud per la campagna elettorale per il Comitato Direttivo Centrale – ha aggiunto – mi sono reso conto guadando gli orari dei treni che in Calabria e in Sicilia è praticamente impossibile muoversi agevolmente. Trasferte e spostamenti in quelle regioni richiedono ore e ore. Sono abituato ad andare da Milano a Roma in sole tre ore”. Parole che entrano in rotta di collisione diretta con quelle proferite poco prima dallo stesso ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio, a margine della festa della fondazione Sud, sul ponte sullo stretto di Messina: “Il nostro obiettivo è quello di connettere il Sud al resto del Paese, dando un’opportunità di sviluppo in più con l’Alta velocità”.
Politica
Giustizia, Anm chiede incontro a Renzi: “Contro le carenze pronti a protesta”
L'annuncio al termine del Comitato Direttivo Centrale straordinario dell’Associazione nazionale magistrati che si è riunito oggi in via straordinaria per fare il punto sulla carenza del personale amministrativo. "I mille impiegati promessi dal governo non bastano, ne mancano 9mila. Si rischia la paralisi". Il 14 ottobre si decideranno le possibili iniziative. E intanto anche il presidente Davigo stronca il Ponte di Messina: "Porterebbe dal nulla al nulla"
In mattinata il punto sullo stato degli uffici giudiziari. Alla luce dei dati emersi, nel pomeriggio, arriva la richiesta al governo di un incontro urgente. E la minaccia, in caso l’invito non fosse raccolto, di ricorrere a iniziative di protesta.
Il Comitato direttivo centrale dell’Anm oggi ha deliberato all’unanimità di “richiedere un incontro urgente congiunto con il presidente del Consiglio dei ministri e con il ministro della Giustizia, avente ad oggetto le proposte di modifica del dl 168/2016 e le concrete future prospettive relative agli investimenti sulla giustizia”. E’ stato deliberato inoltre di “attivare subito un’interlocuzione con le altre categorie del comparto giustizia per valutare ogni utile ed eventuale iniziativa riguardante la cronica carenza di risorse”. E’ stata fissata infine una riunione del Cdc per il 14 ottobre, alle ore 18, per decidere sulle più opportune iniziative di protesta da adottare.
GIUSTIZIALISTI
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".