Gay, teoria gender, matrimonio e divorzio, viaggi nel 2017, nuovi cardinali, rapporti con la Cina, elezioni Usa: molti gli argomenti toccati da Papa Francesco – che due giorni fa aveva parlato di una guerra mondiale contrro il matrimonio – nei 50 minuti di conversazione a tutto campo con i giornalisti durante il volo di ritorno da Baku
“Ho accompagnato i gay, Gesù non li manderebbe via”
“Io ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo, anche di Papa, ho accompagnato persone con tendenze omosessuali, e anche con pratiche omosessuali. Le ho accompagnate, le ho avvicinate al Signore: alcuni non possono, ma io li ho accompagnati e mai abbandonati”. “Le persone – ha aggiunto – si devono accompagnare come le ha accompagnate Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva da Gesù, Gesù non dirà sicuramente ‘vattene via perché sei omosessuale'”. Il Papa ha raccontato la storia del transessuale spagnolo che l’anno scorso gli aveva scritto la sua storia di sofferenza e che lui ha ricevuto in Vaticano.
Teoria gender? È contro le cose naturali
Il Papa ha però condannato “la cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria gender”. “Mi ha raccontato un papà francese, di una famiglia cattolica, che un giorno a tavola parlando con i figli chiese al ragazzo di 10 anni che cosa avrebbe voluto fare da grande. ‘La ragazza!’ E il papà si è accorto che nei libri dei collegi si insegnava la teoria del gender. E questo è contro le cose naturali”, ha aggiunto.
Divorzio? Tutto ciò che ho detto è nella Amoris Laetitia
“Tutto quello che ho detto, con altre parole perché ho parlato ‘a braccio’, è nella Amoris Laetitia, tutto, quando si parla dell’unione dell’uomo e della donna come li ha fatto Dio”. Così Francesco ha risposto su come le parole da lui dette ieri sul divorzio, che “sporca l’immagine di Dio”, si concilino con la sua linea più morbida verso le coppie ‘ferite’. “L’immagine di Dio è l’uomo con la donna, insieme, che sono una sola carne quando si uniscono nel matrimonio. Questa è la verità. Dividerli è sporcare, è sfigurare l’immagine di Dio”.
Viaggi 2017: Fatima, India-Bangladesh e Africa
Nel 2017 papa Francesco, “per ora”, farà viaggi a Fatima, “quasi sicuri” l’india e il Bangladesh e dovrebbe andare in Africa con un programma ancora da valutare. In Colombia ci andrà invece “solo quando il processo di pace tra il governo e le Farc sarà blindato, senza più possibilità di tornare indietro”. Papa Bergoglio terrà un concistoro per la creazione di nuovi cardinali, il suo terzo, entrò la fine di quest’anno o all’inizio dell’anno prossimo. “I criteri di scelta saranno gli stessi dei due precedenti concistori – ha detto -: da un po’ dappertutto, perché la Chiesa è in tutto il mondo. Mi piace che si veda nel collegio cardinalizio l’universalità della Chiesa”.
Su causa padre Hamel beato pensiamo a deroga
Per aprire la causa di beatificazione di padre Jacques Hamel, il sacerdote 86/enne sgozzato da due terroristi al grido di “Allah Akbar” mentre diceva messa nella sua chiesa presso Rouen il Papa intende derogare dal periodo di cinque anni che devono trascorrere dal momento della morte. “Ho parlato col cardinale Amato (Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ndr), faremo gli studi e lui dirà la notizia – ha spiegato ai giornalisti – ma l’intenzione è andare su questa linea:
Vaticano, Cina e elezioni Usa
Tra Vaticano e Cina, ha detto Francesco, “ci sono buoni rapporti, si studia, si parla, ci sono commissioni di lavoro. Io sono ottimista”. A quando un viaggio? “Ah, mi piacerebbe ma non pensa ancora possa andare”, ha risposto. “In campagna elettorale io non dico una parola: il popolo è sovrano”. Così Bergoglio ha risposto a una domanda dei giornalisti su come possano orientarsi gli elettori Usa nella scelta tra Hillary Clinton e Donald Trump. “Io solo dirò: studia bene la proposta, prega e scegli in coscienza”, ha aggiunto.
Cronaca
Papa Francesco: “Ho accompagnato i gay. Teoria gender è contro le cose naturali”
Gay, teoria gender, matrimonio e divorzio, viaggi nel 2017, nuovi cardinali, rapporti con la Cina, elezioni Usa: molti gli argomenti toccati da Papa Francesco nei 50 minuti di conversazione a tutto campo con i giornalisti durante il volo di ritorno da Baku
Gay, teoria gender, matrimonio e divorzio, viaggi nel 2017, nuovi cardinali, rapporti con la Cina, elezioni Usa: molti gli argomenti toccati da Papa Francesco – che due giorni fa aveva parlato di una guerra mondiale contrro il matrimonio – nei 50 minuti di conversazione a tutto campo con i giornalisti durante il volo di ritorno da Baku
“Ho accompagnato i gay, Gesù non li manderebbe via”
“Io ho accompagnato nella mia vita di sacerdote, di vescovo, anche di Papa, ho accompagnato persone con tendenze omosessuali, e anche con pratiche omosessuali. Le ho accompagnate, le ho avvicinate al Signore: alcuni non possono, ma io li ho accompagnati e mai abbandonati”. “Le persone – ha aggiunto – si devono accompagnare come le ha accompagnate Gesù. Quando una persona che ha questa condizione arriva da Gesù, Gesù non dirà sicuramente ‘vattene via perché sei omosessuale'”. Il Papa ha raccontato la storia del transessuale spagnolo che l’anno scorso gli aveva scritto la sua storia di sofferenza e che lui ha ricevuto in Vaticano.
Teoria gender? È contro le cose naturali
Il Papa ha però condannato “la cattiveria che oggi si fa con l’indottrinamento della teoria gender”. “Mi ha raccontato un papà francese, di una famiglia cattolica, che un giorno a tavola parlando con i figli chiese al ragazzo di 10 anni che cosa avrebbe voluto fare da grande. ‘La ragazza!’ E il papà si è accorto che nei libri dei collegi si insegnava la teoria del gender. E questo è contro le cose naturali”, ha aggiunto.
Divorzio? Tutto ciò che ho detto è nella Amoris Laetitia
“Tutto quello che ho detto, con altre parole perché ho parlato ‘a braccio’, è nella Amoris Laetitia, tutto, quando si parla dell’unione dell’uomo e della donna come li ha fatto Dio”. Così Francesco ha risposto su come le parole da lui dette ieri sul divorzio, che “sporca l’immagine di Dio”, si concilino con la sua linea più morbida verso le coppie ‘ferite’. “L’immagine di Dio è l’uomo con la donna, insieme, che sono una sola carne quando si uniscono nel matrimonio. Questa è la verità. Dividerli è sporcare, è sfigurare l’immagine di Dio”.
Viaggi 2017: Fatima, India-Bangladesh e Africa
Nel 2017 papa Francesco, “per ora”, farà viaggi a Fatima, “quasi sicuri” l’india e il Bangladesh e dovrebbe andare in Africa con un programma ancora da valutare. In Colombia ci andrà invece “solo quando il processo di pace tra il governo e le Farc sarà blindato, senza più possibilità di tornare indietro”. Papa Bergoglio terrà un concistoro per la creazione di nuovi cardinali, il suo terzo, entrò la fine di quest’anno o all’inizio dell’anno prossimo. “I criteri di scelta saranno gli stessi dei due precedenti concistori – ha detto -: da un po’ dappertutto, perché la Chiesa è in tutto il mondo. Mi piace che si veda nel collegio cardinalizio l’universalità della Chiesa”.
Su causa padre Hamel beato pensiamo a deroga
Per aprire la causa di beatificazione di padre Jacques Hamel, il sacerdote 86/enne sgozzato da due terroristi al grido di “Allah Akbar” mentre diceva messa nella sua chiesa presso Rouen il Papa intende derogare dal periodo di cinque anni che devono trascorrere dal momento della morte. “Ho parlato col cardinale Amato (Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ndr), faremo gli studi e lui dirà la notizia – ha spiegato ai giornalisti – ma l’intenzione è andare su questa linea:
Vaticano, Cina e elezioni Usa
Tra Vaticano e Cina, ha detto Francesco, “ci sono buoni rapporti, si studia, si parla, ci sono commissioni di lavoro. Io sono ottimista”. A quando un viaggio? “Ah, mi piacerebbe ma non pensa ancora possa andare”, ha risposto. “In campagna elettorale io non dico una parola: il popolo è sovrano”. Così Bergoglio ha risposto a una domanda dei giornalisti su come possano orientarsi gli elettori Usa nella scelta tra Hillary Clinton e Donald Trump. “Io solo dirò: studia bene la proposta, prega e scegli in coscienza”, ha aggiunto.
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Ucraina, l’inviato Usa: “Distanze ridotte tra Russia e Kiev”. Zelensky cambia il capo di Stato Maggiore e annuncia il missile Long Neptune: può colpire Mosca
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Israele, terremoto allo Shin Bet: Netanyahu silura il capo Bar e denuncia il suo predecessore
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il presidente del partito israeliano Unità Nazionale, Benny Gantz, definisce il licenziamento, da parte del premier Benjamin Netanyahu, del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, "un colpo diretto alla sicurezza dello Stato e allo smantellamento dell'unità nella società israeliana per ragioni politiche e personali".
Anche il presidente di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, condanna la decisione, dichiarando che se il Primo Ministro Netanyahu “avesse combattuto Hamas con la stessa determinazione con cui sta combattendo il capo dello Shin Bet, l'ufficio del Procuratore generale e il sistema giudiziario, l'olocausto del 7 ottobre sarebbe stato impedito”.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - La Russia ha ripetutamente affermato che non dovrebbero esserci “forze di peacekeeping” della Nato in Ucraina. E se l'Alleanza decidesse di aiutare Kiev in questo modo, significherebbe la guerra. Lo ha affermato su X il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la sua intenzione di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e di averlo "informato che la prossima settimana presenterà una proposta al governo per porre fine al suo mandato".
In una dichiarazione successiva, Netanyahu ha spiegato: “In ogni momento, ma soprattutto durante una guerra esistenziale come quella che stiamo affrontando, deve esserci piena fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet. "Ma sfortunatamente, la situazione è l'opposto: non ho questa fiducia. Nutro una sfiducia continua nel capo dello Shin Bet, una sfiducia che è solo cresciuta nel tempo".
(Adnkronos) - "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Sana'a, 16 mar. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno risposto ai bombardamenti americani sullo Yemen attaccando la USS Harry S. Truman nel Mar Rosso con missili balistici e un drone. Lo rivendica il portavoce del gruppo yemenita.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - La polizia israeliana ha aperto un'indagine sull'ex capo dell'agenzia di sicurezza Shin Bet, Nadav Argaman, dopo che venerdì il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato una denuncia.
Il premier israeliano ha accusato Argaman di ricatto e reati legati alla legge che riguarda lo Shin Bet, che proibisce ai dipendenti dell'organizzazione di divulgare informazioni ottenute nell'ambito del loro lavoro.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un abitante di Gaza, che stava "tentando di piazzare ordigni esplosivi" nei pressi del corridoio di Netzarim, è stato ucciso. Lo riferisce l'esercito israeliano.