Dopo lo stop temporaneo della produzione di Galaxy Note 7, Samsung ha deciso di sospendere a livello globale le vendite e le sostituzioni degli smartphone. Il colosso sudcoreano in un comunicato ha scritto: “Dal momento che la nostra principale priorità è la sicurezza dei clienti, Samsung chiede ai partner e alle compagnie telefoniche di sospendere le vendite del Galaxy Note7 mentre proseguono le indagini. Spegnete il dispositivo e non usatelo”. La decisione, che ha effetto immediato, arriva dopo i numeri episodi di combustione avvenuti in questi mesi.
“Restiamo impegnati a lavorare diligentemente con le autorità per assumere tutte le misure necessarie a risolvere la situazione” si legge nel comunicato. Per Eliot Kaye, presidente della Commissione per la sicurezza dei prodotti, è ” la mossa giusta”. L’ultimo episodio di combustione era avvenuto una settimana fa quando un aereo della Southwest Airlines era stato evacuato a causa del fumo emesso da un Galaxy Note 7. L’Amministrazione dell’aviazione americana federale (Faa) ha dichiarato: “Alla luce dei recenti avvenimenti e delle preoccupazioni sollevate da Samsung sui suoi Note7, consigliamo vivamente ai passeggeri di non attivare o ricaricare questi dispositivi a bordo di aerei e non stivarli in alcun bagaglio”.
Lo stop delle vendite e della produzione del cellulare ha avuto gravi ripercussioni anche sul lato economico. Ieri il titolo della Samsung Electronics Co è sceso del 5% alla borsa di Seoul. Per il colosso sudcoreano si tratta della peggior crisi degli ultimi anni. Secondo gli analisti la fine della produzione del Galaxy Note 7 potrebbe costare alla Samsung circa 17 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, Verizon Communications, il più grande gestore mobile di telefoni del Paese, ha deciso di sospendere la sostituzione di Galaxy Note 7. Chi restituirà il telefono avrà un buono sconto di 25 dollari, si legge nel comunicato.
In queste ore poi Samsung dovrà presentarsi davanti alla Corte suprema americana per la battaglia legale contro Apple sui brevetti relativi al design di un prodotto. Il colosso sudcoreano aveva chiesto il ricorso dopo l’iniziale vittoria di Apple nel 2012.
Il Galaxy Note 7 era stato messo sul mercato lo scorso 19 agosto. Dopo due settimane Samsung aveva annunciato il richiamo di 2,5 milioni di Galaxy Note 7 per la batteria difettosa. Più di 35 casi di esplosione erano stati accertati. Anche i modelli sostitutivi hanno continuato a causare problemi. Solo in Australia erano stati richiamati oltre 51mila smartphone.