E’ partito il conto alla rovescia per la rottamazione delle cartelle esattoriali con i debiti a ruolo relativi agli anni 2000-2015 prevista dal decreto Fiscale che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale nella serata di lunedì 24 ottobre, data a partire dalla quale si contano i 90 giorni di tempo per aderire all’operazione. Quindi le domande per usufruire della sanatoria che prevede il pagamento integrale del debito con la cancellazione di sanzioni e interessi di mora, dovranno essere presentate entro il prossimo 21 gennaio. Utilizzando il modulo che Equitalia (o un eventuale altro agente della riscossione) ha 15 giorni di tempo per pubblicare sul suo sito internet. La scadenza è dunque per il prossimo 7 novembre.
COSA NON SI DOVRA’ PAGARE – Il decreto la chiama “definizione agevolata” e riguarda tutte le cartelle esattoriali, non solo quelle di Equitalia. Di fatto sarà possibile pagare le cartelle ricevute sulle imposte e sui contributi cancellando le sanzioni e gli interessi di mora.E’ stato previsto anche uno “sconto” per l’Iva, ma solo se l’imposta non riguarda il pagamento all’importazione. Rimane da pagare, oltre all’importo dovuto inizialmente, anche l’aggio per il concessionario della riscossione. Caso a sé le multe stradali per le quali chiaramente non potranno essere cancellate le sanzioni in quanto l’oggetto delle multe sono proprio delle “sanzioni amministrative per violazione del codice della strada”. Quindi il beneficio sarà limitato agli interessi oppure sulle maggiorazioni previste in questo caso per il tardato pagamento dalla legge di depenalizzazione del 1981.
LA RATEIZZAZIONE E LE SCADENZE – Al momento della richiesta il contribuente potrà scegliere di pagare l’importo dividendolo in massimo quattro rate. Entro il 22 giugno (sei mesi dall’entrata in vigore del decreto) il concessionario della riscossione dovrà comunicare a chi ha fatto domanda l’importo complessivo dovuto al netto della sanatoria e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna. Le prime due rate saranno pari ciascuna a un terzo del dovuto, le ultime due ad un sesto. Sulle rate saranno calcolati gli interessi ma chi vuole potrà pagare in un unica soluzione. Le prime tre rate dovranno essere comunque versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. Dall’operazione l’erario conta di incassare 2 miliardi il prossimo anno e 900 milioni quello successivo.
VIETATO SALTARE LE RATE – Saltare un pagamento o farlo in modo parziale costerà l’uscita dalla sanatoria con il ritorno del carico debitorio pieno delle vecchie cartelle. Il versamento della potrà esser fatto con la domiciliazione bancaria oppure con i bollettini precompilati, ovvero andando di persona allo sportello dell’agente di riscossione. Potranno aderire alla sanatoria anche i contribuenti che hanno già in parte pagato le cartelle, magari attraverso il meccanismo della rateizzazione. In questo caso l’importo da pagare sarà quello del debito residuo sul capitale. Le sanzioni e gli interessi già pagati non si recuperano. Per chi aderisce si bloccano le rate concordate: la revoca scatta con il primo pagamento della definizione agevolata.
LA RINUNCIA ALLE LITI E LE ECCEZIONI – Per aderire il contribuente dovrà espressamente dichiarare di rinunciare ad eventuali procedimenti aperti davanti alle commissioni tributarie, in pratica dovrà rinunciare a potare avanti le liti relative alla cartella che sta versando. Dalla presentazione della richiesta di adesione alla definizione agevolata si fermano i tempi di prescrizione e decadenza ma anche quelli per le ”azioni esecutive” del fisco, come le ganasce fiscali o il pignoramento. Non si fermano però le operazioni già scattate.
La rottamazione non vale per l’Iva all’importazione, ma anche per le somme dovute a titolo di recupero di “aiuti di Stato” (in pratica le multe Ue) e su quelle derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti. La definizione agevolata non si applica nemmeno sulle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.
Usi & Consumi
Cartelle esattoriali, la rottamazione è in vigore. Come e quando fare domanda
Le domande per usufruire della sanatoria che prevede il pagamento integrale del debito con la cancellazione di sanzioni e interessi di mora, dovranno essere presentate entro il prossimo 21 gennaio. Utilizzando il modulo che Equitalia (o un eventuale altro agente della riscossione) ha 15 giorni di tempo. Ecco come funziona
E’ partito il conto alla rovescia per la rottamazione delle cartelle esattoriali con i debiti a ruolo relativi agli anni 2000-2015 prevista dal decreto Fiscale che è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale nella serata di lunedì 24 ottobre, data a partire dalla quale si contano i 90 giorni di tempo per aderire all’operazione. Quindi le domande per usufruire della sanatoria che prevede il pagamento integrale del debito con la cancellazione di sanzioni e interessi di mora, dovranno essere presentate entro il prossimo 21 gennaio. Utilizzando il modulo che Equitalia (o un eventuale altro agente della riscossione) ha 15 giorni di tempo per pubblicare sul suo sito internet. La scadenza è dunque per il prossimo 7 novembre.
COSA NON SI DOVRA’ PAGARE – Il decreto la chiama “definizione agevolata” e riguarda tutte le cartelle esattoriali, non solo quelle di Equitalia. Di fatto sarà possibile pagare le cartelle ricevute sulle imposte e sui contributi cancellando le sanzioni e gli interessi di mora.E’ stato previsto anche uno “sconto” per l’Iva, ma solo se l’imposta non riguarda il pagamento all’importazione. Rimane da pagare, oltre all’importo dovuto inizialmente, anche l’aggio per il concessionario della riscossione. Caso a sé le multe stradali per le quali chiaramente non potranno essere cancellate le sanzioni in quanto l’oggetto delle multe sono proprio delle “sanzioni amministrative per violazione del codice della strada”. Quindi il beneficio sarà limitato agli interessi oppure sulle maggiorazioni previste in questo caso per il tardato pagamento dalla legge di depenalizzazione del 1981.
LA RATEIZZAZIONE E LE SCADENZE – Al momento della richiesta il contribuente potrà scegliere di pagare l’importo dividendolo in massimo quattro rate. Entro il 22 giugno (sei mesi dall’entrata in vigore del decreto) il concessionario della riscossione dovrà comunicare a chi ha fatto domanda l’importo complessivo dovuto al netto della sanatoria e le singole rate, con la data di scadenza di ciascuna. Le prime due rate saranno pari ciascuna a un terzo del dovuto, le ultime due ad un sesto. Sulle rate saranno calcolati gli interessi ma chi vuole potrà pagare in un unica soluzione. Le prime tre rate dovranno essere comunque versate entro il 15 dicembre 2017, la quarta entro il 15 marzo 2018. Dall’operazione l’erario conta di incassare 2 miliardi il prossimo anno e 900 milioni quello successivo.
VIETATO SALTARE LE RATE – Saltare un pagamento o farlo in modo parziale costerà l’uscita dalla sanatoria con il ritorno del carico debitorio pieno delle vecchie cartelle. Il versamento della potrà esser fatto con la domiciliazione bancaria oppure con i bollettini precompilati, ovvero andando di persona allo sportello dell’agente di riscossione. Potranno aderire alla sanatoria anche i contribuenti che hanno già in parte pagato le cartelle, magari attraverso il meccanismo della rateizzazione. In questo caso l’importo da pagare sarà quello del debito residuo sul capitale. Le sanzioni e gli interessi già pagati non si recuperano. Per chi aderisce si bloccano le rate concordate: la revoca scatta con il primo pagamento della definizione agevolata.
LA RINUNCIA ALLE LITI E LE ECCEZIONI – Per aderire il contribuente dovrà espressamente dichiarare di rinunciare ad eventuali procedimenti aperti davanti alle commissioni tributarie, in pratica dovrà rinunciare a potare avanti le liti relative alla cartella che sta versando. Dalla presentazione della richiesta di adesione alla definizione agevolata si fermano i tempi di prescrizione e decadenza ma anche quelli per le ”azioni esecutive” del fisco, come le ganasce fiscali o il pignoramento. Non si fermano però le operazioni già scattate.
La rottamazione non vale per l’Iva all’importazione, ma anche per le somme dovute a titolo di recupero di “aiuti di Stato” (in pratica le multe Ue) e su quelle derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti. La definizione agevolata non si applica nemmeno sulle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti o sentenze penali di condanna.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.