Il mondo FQ

Denis Verdini salvato dalla prescrizione dopo condanna in primo grado per corruzione su Scuola Marescialli

La decisione della Corte d'appello di Roma sul caso della ristrutturazione dell'edificio a Firenze, che a marzo era costato al leader di Ala due anni di reclusione. I termini scaduti il 20 luglio. Il politico era accusato di aver premuto sul ministro Matteoli per favorire nell'appalto l'amico costruttore Fusi, già condannato in via definitiva insieme alla cosiddetta "cricca"
Commenti

La prescrizione salva Denis Verdini da uno dei sei processi che lo vedono coinvolto: quello per corruzione nell’inchiesta sulla ristrutturazione della Scuola dei Marescialli di Firenze, nel quale il leader di Ala, formazione che sostiene il governo Renzi, era stato condannato in primo grado a due anni di reclusione. Oggi la terza Corte di Appello di Roma ha sancito il “non luogo a procedere per intervenuta prescrizione”. La prescrizione però è scattata il 20 luglio scorso e perciò la Corte ha applicato la norma chiudendo definitivamente il giudizio.

La posizione di Verdini era stata stralciata dal procedimento in cui sono stati già condannati in via definitiva Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio Superiore per i lavori pubblici, Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli e il costruttore Riccardo Fusi, amico d’infanzia dell’ex coordinatore di Forza Italia.

A Denis Verdini la Procura di Roma contestava di essere intervenuto presso il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli affinché l’azienda di Fusi tornasse in possesso dei cantieri della Scuola e per caldeggiare la nomina di De Santis a provveditore delle opere pubbliche della Toscana. Fusi, aveva sostenuto durante la requisitoria il pm Ilaria Calò, “voleva ad ogni costo aggiudicarsi l’appalto della Scuola marescialli di Firenze, con mezzi leciti o illeciti”. Da qui la richiesta all’amico Verdini di intercedere per la nomina a provveditore di De Santis, che lo avrebbe aiutato a raggiungere l’obiettivo cioè la restituzione alla sua impresa del cantiere”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione