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Bimba aggredita da un rottweiler, salvata dal nonno che ha ucciso cane a coltellate

L'Aquila. La piccola è stata operata per un morso alla gamba. Sfuggiti all'aggressione anche il fratellino e un altro uomo, a sua volto morso senza gravi conseguenze. Denunciato il proprietario del cane e lo stesso nonno per maltrattamento di animale
Bimba aggredita da un rottweiler, salvata dal nonno che ha ucciso cane a coltellate
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Chiede “dolcetto o scherzetto” per Halloween e viene aggredita da un rottweiler. Salva per miracolo una bambina di 6 anni, che è stata operata all’ospedale San Salvatore dopo essere stata morsa dal cane sul pianerottolo di casa sua in via Beffi, nella frazione di Coppito, a L’Aquila. Il nonno 65enne ha ucciso a coltellate il cane per salvare la nipote. Sfuggiti alla tragedia anche un uomo di 66 anni, vicino di casa, che ha provato ad allontanare l’animale ma è stato a sua volta morso senza gravi conseguenze, e il fratellino della bimba, che è sotto choc.

Una tragedia evitata che ha portato a due denunce. La polizia municipale ha infatti annunciato che denuncerà il proprietario del cane lasciato a una signora anziana per lesioni colpose e omessa custodia dell’animale. Ma anche il nonno della bimba verrà denunciato per maltrattamento di animale. “La stato di necessità potrebbe costituire una scriminante, ma solo nella fase del giudizio”, ha spiegato Ernesto Grippo, comandante della polizia municipale che conduce l’inchiesta. Secondo quanto ricostruito dai vigili urbani, dopo aver suonato al campanello dell’abitazione in cui era presente il rottweiler, i due fratelli si sono allontanati non vedendo la porta aprirsi. Mentre si stavano dirigendo verso l’appartamento vicino, l’uscio si è aperto ed è uscito il cane che ha aggredito la piccola. Il nonno, che abita nello stesso palazzo, ha preso un coltello da cucina e ha ferito a morte il cane per difendere la nipote.

La bimba protagonista della vicenda è “in condizioni generali buone”, come conferma Alberto Verrotti, primario di Pediatria dell’ospedale. “È stato fatto quanto andava fatto dal punto di vista chirurgico, le ferite sono suturate e ora la piccola si trova ricoverata nel nostro reparto sotto terapia antibiotica”, spiega. Ancora presto per sapere i tempi esatti di recupero: “Bisogna valutare quale sarà l’andamento clinico nei prossimi giorni, vedremo con i chirurghi e verrà presa una decisione comune. La cosa buona è che il volto non è stato toccato“.

Il 16 agosto scorso un bimbo di un anno e mezzo morì sbranato da uno dei due cani di famiglia in provincia di Catania: in quel caso fu indagata la madre.

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