Dall’aumento del numero di rate previsto per la “rottamazione” delle cartelle Equitalia al dimezzamento strutturale delle sanzioni dopo il passaggio delle funzioni alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione. E’ il contenuto di alcuni dei 1.043 emendamenti presentati nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera al decreto Fisco, collegato alla manovra e dalle cui misure il governo conta di ricavare oltre 4 miliardi di coperture. La maggior parte delle proposte di modifica (313) è stato presentato dal Pd, che chiede tra l’altro la riduzione delle sanzioni. Seguono Forza Italia e il Movimento 5 Stelle, con quest’ultimo che auspica per prima cosa “una vera abolizione di Equitalia” invece del “maquillage superficiale” previsto dal governo ma chiede anche “la cancellazione tout court del condono ai furbi che loro chiamano voluntary disclosure bis” e lo stop agli “smisurati poteri di accesso alle banche dati” concessi al braccio della riscossione.
Dalla maggioranza “emendamenti bandiera” su aggi e sanzioni – Per Area popolare occorre fissare un tetto in modo che aggi e sanzioni non possano “superare il 50% della somma dovuta”. Il Pd punta invece, con un emendamento firmato da tutto il gruppo in commissione Finanze, al dimezzamento delle sanzioni, che oggi vanno dal 90 al 360%. Secondo il capogruppo Michele Pelillo l’emendamento “vuole promuovere una riflessione sul tema. E’ una proposta aperta a qualunque soluzione. L’essenziale è che si apra questo capitolo”. Anche Ap parla di “un ‘emendamento bandiera‘ per aprire il dibattito”. Pare di capire, dunque, che la maggioranza punta a cambiare nel profondo i contenuti del testo. A partire dalle regole entro cui dovrà muoversi il nuovo ente pubblico che prenderà il posto di Equitalia.
Se non cambia il quadro normativo, infatti, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione si comporterà esattamente come il predecessore, continuando per esempio a chiedere al contribuente oneri di riscossione (il vecchio aggio) pari al 6% dell’importo dovuto. Misura fissata dal governo Renzi in uno dei decreti attuativi della delega fiscale, quello su “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione” pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 settembre 2015. Del resto lo stesso capogruppo Pd della commissione Bilancio, Francesco Boccia, due giorni fa ha detto che “è necessario superare in maniera definitiva il pagamento dell’aggio, oggettivamente troppo oneroso alle attuali condizioni”. Eliminarlo significa però dover trovare i circa 500 milioni annui che ne derivano: l’alternativa è caricarli sulla fiscalità generale, come ha fatto notare la direttrice delle Entrate Rossella Orlandi.
“Giù gli interessi in modo strutturale e cancellazione della voluntary bis” – I deputati M5S chiedono che le funzioni di Equitalia tornino “in seno all’Agenzia delle entrate, come accade in tutti i maggiori Paesi Ue. Il governo invece si limita a un maquillage superficiale, un cambio di etichetta sulla carcassa del carrozzone che vessa gli italiani onesti”. Per quanto riguarda le norme della riscossione, “chiediamo di introdurre le migliorie della legge Sibilia: da un rafforzamento dell’autotutela a misure contro le cosiddette ‘cartelle pazze’, da un alleggerimento strutturale degli interessi allo stop ai ruoli per cifre molto basse”. In più il M5s dice “no ai nuovi, smisurati poteri di accesso alle banche dati” e chiede. E chiediamo la cancellazione tout court del condono ai furbi che loro chiamano voluntary disclosure bis”. Da cui il governo però punta a ricavare 1,6 miliardi.
“Quattro rate non bastano a chi ha problemi veri di liquidità” – Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle i pentastellati chiedono che, al posto delle attuali quattro, “si arrivi a 20 rate per le violazioni meno gravi” perché “quattro rate appena, con l’ultima da coprire entro il 15 marzo 2018, non possono andar bene a chi ha problemi veri di liquidità“. E vogliono che “lo Stato restituisca la quota corrispondente alle sanzioni, versata nell’ambito di una rateazione ordinaria delle cartelle Equitalia, in favore di chi punta adesso ad accedere alla definizione agevolata del pagamento dei ruoli”, proseguono. Il governo, invece, “cancella sì le sanzioni e gli interessi di mora, ma si tiene quanto già pagato nel piano di ammortamento precedentemente attivato. Il M5S chiede quindi di compensare la quota sanzioni già versata con il capitale da saldare nell’ambito della sanatoria”. Infine, “in merito alla trasmissione telematica trimestrale delle fatture suggeriamo al governo di tutelare le imprese a fronte di questo nuovo onere, prevedendo l’esclusione dagli accertamenti presuntivi semplici. Una fattura passiva comunicata alle Entrate, infatti, non può essere contestata perché il soggetto fornitore non l’ha comunicata a sua volta tra le sue fatture attive, come avverrebbe senza la nostra previsione”.
Scelta Civica – Ala: “Superare il modello basato sull’onere di riscossione” – Scelta civica – Ala, con un emendamento a prima firma del capogruppo Giulio Sottanelli, chiede il “definitivo superamento dell’attuale modello di finanziamento basato sull’onere di riscossione a carico dei destinatari degli atti di riscossione”, con la finalità di “esplicitare in modo inequivoco l’indirizzo programmatico volto al superamento dell’attuale modello basato sull’addebito dell’aggio al debitore, in coerenza alla trasformazione dell’ente riscossore da società per azioni ad ente pubblico economico”. Il gruppo ha presentato anche proposte “per includere nella rottamazione delle cartelle l’anno 2016, per abolire gli interessi di mora e sostituirli con gli interessi legali e per allungare il periodo di pagamento del debito residuo per chi accede alla definizione agevolata”.
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Decreto fiscale, gli emendamenti: fino a 20 rate per chi rottama una cartella Equitalia e dimezzamento delle sanzioni
Oltre mille le proposte di modifica presentate nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. In testa il Pd, che sulle sanzioni vuole "promuovere una riflessione". L'M5S chiede la cancellazione della voluntary disclosure bis e fino a 20 rate per pagare il dovuto aderendo al condono deciso dal governo: "Quattro non possono andar bene a chi ha problemi veri di liquidità". Scelta civica vuole il "superamento dell'onere di riscossione"
Dall’aumento del numero di rate previsto per la “rottamazione” delle cartelle Equitalia al dimezzamento strutturale delle sanzioni dopo il passaggio delle funzioni alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione. E’ il contenuto di alcuni dei 1.043 emendamenti presentati nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera al decreto Fisco, collegato alla manovra e dalle cui misure il governo conta di ricavare oltre 4 miliardi di coperture. La maggior parte delle proposte di modifica (313) è stato presentato dal Pd, che chiede tra l’altro la riduzione delle sanzioni. Seguono Forza Italia e il Movimento 5 Stelle, con quest’ultimo che auspica per prima cosa “una vera abolizione di Equitalia” invece del “maquillage superficiale” previsto dal governo ma chiede anche “la cancellazione tout court del condono ai furbi che loro chiamano voluntary disclosure bis” e lo stop agli “smisurati poteri di accesso alle banche dati” concessi al braccio della riscossione.
Dalla maggioranza “emendamenti bandiera” su aggi e sanzioni – Per Area popolare occorre fissare un tetto in modo che aggi e sanzioni non possano “superare il 50% della somma dovuta”. Il Pd punta invece, con un emendamento firmato da tutto il gruppo in commissione Finanze, al dimezzamento delle sanzioni, che oggi vanno dal 90 al 360%. Secondo il capogruppo Michele Pelillo l’emendamento “vuole promuovere una riflessione sul tema. E’ una proposta aperta a qualunque soluzione. L’essenziale è che si apra questo capitolo”. Anche Ap parla di “un ‘emendamento bandiera‘ per aprire il dibattito”. Pare di capire, dunque, che la maggioranza punta a cambiare nel profondo i contenuti del testo. A partire dalle regole entro cui dovrà muoversi il nuovo ente pubblico che prenderà il posto di Equitalia.
Se non cambia il quadro normativo, infatti, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione si comporterà esattamente come il predecessore, continuando per esempio a chiedere al contribuente oneri di riscossione (il vecchio aggio) pari al 6% dell’importo dovuto. Misura fissata dal governo Renzi in uno dei decreti attuativi della delega fiscale, quello su “Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione” pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 settembre 2015. Del resto lo stesso capogruppo Pd della commissione Bilancio, Francesco Boccia, due giorni fa ha detto che “è necessario superare in maniera definitiva il pagamento dell’aggio, oggettivamente troppo oneroso alle attuali condizioni”. Eliminarlo significa però dover trovare i circa 500 milioni annui che ne derivano: l’alternativa è caricarli sulla fiscalità generale, come ha fatto notare la direttrice delle Entrate Rossella Orlandi.
“Giù gli interessi in modo strutturale e cancellazione della voluntary bis” – I deputati M5S chiedono che le funzioni di Equitalia tornino “in seno all’Agenzia delle entrate, come accade in tutti i maggiori Paesi Ue. Il governo invece si limita a un maquillage superficiale, un cambio di etichetta sulla carcassa del carrozzone che vessa gli italiani onesti”. Per quanto riguarda le norme della riscossione, “chiediamo di introdurre le migliorie della legge Sibilia: da un rafforzamento dell’autotutela a misure contro le cosiddette ‘cartelle pazze’, da un alleggerimento strutturale degli interessi allo stop ai ruoli per cifre molto basse”. In più il M5s dice “no ai nuovi, smisurati poteri di accesso alle banche dati” e chiede. E chiediamo la cancellazione tout court del condono ai furbi che loro chiamano voluntary disclosure bis”. Da cui il governo però punta a ricavare 1,6 miliardi.
“Quattro rate non bastano a chi ha problemi veri di liquidità” – Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle i pentastellati chiedono che, al posto delle attuali quattro, “si arrivi a 20 rate per le violazioni meno gravi” perché “quattro rate appena, con l’ultima da coprire entro il 15 marzo 2018, non possono andar bene a chi ha problemi veri di liquidità“. E vogliono che “lo Stato restituisca la quota corrispondente alle sanzioni, versata nell’ambito di una rateazione ordinaria delle cartelle Equitalia, in favore di chi punta adesso ad accedere alla definizione agevolata del pagamento dei ruoli”, proseguono. Il governo, invece, “cancella sì le sanzioni e gli interessi di mora, ma si tiene quanto già pagato nel piano di ammortamento precedentemente attivato. Il M5S chiede quindi di compensare la quota sanzioni già versata con il capitale da saldare nell’ambito della sanatoria”. Infine, “in merito alla trasmissione telematica trimestrale delle fatture suggeriamo al governo di tutelare le imprese a fronte di questo nuovo onere, prevedendo l’esclusione dagli accertamenti presuntivi semplici. Una fattura passiva comunicata alle Entrate, infatti, non può essere contestata perché il soggetto fornitore non l’ha comunicata a sua volta tra le sue fatture attive, come avverrebbe senza la nostra previsione”.
Scelta Civica – Ala: “Superare il modello basato sull’onere di riscossione” – Scelta civica – Ala, con un emendamento a prima firma del capogruppo Giulio Sottanelli, chiede il “definitivo superamento dell’attuale modello di finanziamento basato sull’onere di riscossione a carico dei destinatari degli atti di riscossione”, con la finalità di “esplicitare in modo inequivoco l’indirizzo programmatico volto al superamento dell’attuale modello basato sull’addebito dell’aggio al debitore, in coerenza alla trasformazione dell’ente riscossore da società per azioni ad ente pubblico economico”. Il gruppo ha presentato anche proposte “per includere nella rottamazione delle cartelle l’anno 2016, per abolire gli interessi di mora e sostituirli con gli interessi legali e per allungare il periodo di pagamento del debito residuo per chi accede alla definizione agevolata”.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.