Sono stati prosciolti dalle accuse di omicidio colposo e lesioni colpose gravissime quattro ex sindaci di Milano, Carlo Tognoli, Paolo Pillitteri, Giampiero Borghini e Marco Formentini, per la vicenda di alcuni lavoratori morti o che si sono ammalati, secondo l’accusa, per la presenza di amianto al Teatro alla Scala prima delle bonifiche dei locali. Lo ha deciso oggi il gup Alessandra Simion. Il 9 febbraio inizierà il processo per altre cinque persone, che sono state rinviate a giudizio. Tra loro l’ex sovrintendente Carlo Fontana.
I pm di Milano Maurizio Ascione e Nicola Balice avevano chiuso l’inchiesta a febbraio. L’indagine si concentrava sulle morti dovute all’amianto di 7 dipendenti del teatro. Altri tre lavoratori, tra cui un pianista, attualmente sono ammalati. Le contestazioni della Procura riguardavano fatti a partire dal 1986. Gli ex sindaci erano sotto indagine in qualità di presidenti del Cda del teatro e quindi, come proprietari, avrebbero avuto – secondo l’ipotesi accusatoria – il potere di vigilare sulla tutela ambientale. Tra i vari accusati ci sono due ex direttori dell’allestimento scenico, un ex direttore tecnico, l’ex capo dell’ufficio tecnico.
L’inchiesta è nata da alcuni esposti delle associazioni a tutela delle vittime di mesotelioma pleurico e delle altre malattie legate all’amianto. I rilievi degli investigatori dentro al teatro avevano evidenziato la presenza delle polveri di amianto persino nelle lastre di raffreddamento del famoso lampadario in vetro soffiato con circa 400 lampadine e nel sipario antiacustico posto sul palcoscenico, la cosiddetta pattona, oltre che nei locali tecnici, nelle porte tagliafuoco, negli indumenti protettivi in dotazione al reparto antincendio, ma anche negli intonaci delle sale, nei pannelli isolanti, nei macchinari e negli impianti. L’Asl, peraltro, già nel 1986 aveva chiesto una dismissione di manufatti in amianto, del sipario acustico, del materiale in dotazione al reparto prevenzione incendi e degli elettricisti, ma gli imputati – secondo i pm – non avevano dato seguito a questa richiesta.
La bonifica del teatro, progettato dall’architetto Giuseppe Piermarini e inaugurato il 3 agosto del 1778, è stata completata da tempo e non c’è più pericolo di esposizione per i tanti lavoratori che lo frequentano oltre che per le migliaia di spettatori. La Prima della Scala è in programma come ogni anno il 7 dicembre prossimo, cioè mercoledì: in programma c’è la Madama Butterfly di Giacomo Puccini e tra gli ospiti è atteso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.