“C’è molta preoccupazione nella microcomunità degli studenti e dei docenti di Chimica”, dopo i due decessi per meningite a Milano: due studente di Chimica della Statale che frequentavano gli stessi laboratori. “Timori comprensibili, ma i due casi fra loro non sono correlati direttamente: è passato troppo tempo tra uno e l’altro. Il rischio è piuttosto di una presenza più alta della media, in questa comunità, dei portatori sani”. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, spiega all’AdnKronos salute così la scelta di vaccinare di 140 persone: “si vuole azzerare i portatori sani”. Subito dopo la morte di Flavia Roncalli era stata decisa la profilassi antibiotica, per le persone più vicine alla 24enne. Poi l’Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) ha deciso la vaccinazione per le circa 140 persone. Le due ragazze sono state uccise dal meningococco di tipo C, il più diffuso in Italia.
“In queste fasi emergenziali iniziali, poche ore dopo il decesso delle persone o il rilievo della malattia – spiega Giorgio Ciconali, responsabile dell’Igiene Pubblica della Ats Metropolitana – si attua la profilassi antibiotica con le persone che hanno avuto contatti stretti o prolungati negli ultimi 10 giorni. La vaccinazione è una fase diversa della profilassi, facendo la vaccinazione ci si toglie a prescindere il peso della malattia in qualsiasi momento”. “Il pensiero per questi ragazzi – dice il responsabile sanitario – è dargli una maggior protezione avendo avuto due casi nello stesso luogo e nella stessa comunità di persone. Per loro in attesa degli sviluppi degli esami batteriologici, si è pensato a una vaccinazione gratuita e sollecita“. La misura del vaccino contro la meningite “è dedicata soltanto a quelle persone, circa 140, che rappresentano il nocciolo intorno ai due casi che ci sono stati, mirata al gruppo di persone vicino alle due ragazze purtroppo decedute”.
Per quanto riguarda la possibilità che all’Università Statale ci sia un portatore della malattia, Ciconali spiega che “è scontato che ci sia: tutti i casi derivano dal fatto che l’uomo è portatore, la fonte del contagio è sempre un altro uomo”. Il responsabile sanitario nota che “è curioso che ci siano stati due casi nello stesso luogo, potrebbero essere due portatori diversi e lo sapremo confrontando i due batteri, se fossero identici è probabile che ci sia un solo portatore, ma prima di arrivare a questa conclusione ci vuole tempo per gli esami”. In Italia “il 15% della popolazione è portatore sano della malattia, ma ancora non si sa perché questo meningocco si arrabbi e dia la malattia”. Per tutti coloro che non sono stati a stretto contatto con le due studentesse decedute, vale il “normale canale di vaccinazione, che è sempre consigliata a prescindere, ma – sottolinea Ciconali – che si può fare senza fretta. In questo momento storico non bisogna farsi prendere dal panico, con calma tutti si metteranno in fila, anche se purtroppo c’è sempre una grossa richiesta quando succedono queste tragedie”. Le due studentesse decedute “non erano vaccinate”, mentre alcuni dei 140 venuti a contatto con loro lo sono già e non dovranno quindi ripetere la somministrazione.
Cronaca
Meningite, vaccinazione per 140 persone dopo morte di due studentesse. Il virologo: “Azzerare portatori sani”
Subito dopo la morte di Flavia Roncalli era stata decisa la profilassi antibiotica, per le persone più vicine alla 24enne. Poi l’Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) ha deciso la vaccinazione "gratuita e sollecita"
“C’è molta preoccupazione nella microcomunità degli studenti e dei docenti di Chimica”, dopo i due decessi per meningite a Milano: due studente di Chimica della Statale che frequentavano gli stessi laboratori. “Timori comprensibili, ma i due casi fra loro non sono correlati direttamente: è passato troppo tempo tra uno e l’altro. Il rischio è piuttosto di una presenza più alta della media, in questa comunità, dei portatori sani”. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, spiega all’AdnKronos salute così la scelta di vaccinare di 140 persone: “si vuole azzerare i portatori sani”. Subito dopo la morte di Flavia Roncalli era stata decisa la profilassi antibiotica, per le persone più vicine alla 24enne. Poi l’Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) ha deciso la vaccinazione per le circa 140 persone. Le due ragazze sono state uccise dal meningococco di tipo C, il più diffuso in Italia.
“In queste fasi emergenziali iniziali, poche ore dopo il decesso delle persone o il rilievo della malattia – spiega Giorgio Ciconali, responsabile dell’Igiene Pubblica della Ats Metropolitana – si attua la profilassi antibiotica con le persone che hanno avuto contatti stretti o prolungati negli ultimi 10 giorni. La vaccinazione è una fase diversa della profilassi, facendo la vaccinazione ci si toglie a prescindere il peso della malattia in qualsiasi momento”. “Il pensiero per questi ragazzi – dice il responsabile sanitario – è dargli una maggior protezione avendo avuto due casi nello stesso luogo e nella stessa comunità di persone. Per loro in attesa degli sviluppi degli esami batteriologici, si è pensato a una vaccinazione gratuita e sollecita“. La misura del vaccino contro la meningite “è dedicata soltanto a quelle persone, circa 140, che rappresentano il nocciolo intorno ai due casi che ci sono stati, mirata al gruppo di persone vicino alle due ragazze purtroppo decedute”.
Per quanto riguarda la possibilità che all’Università Statale ci sia un portatore della malattia, Ciconali spiega che “è scontato che ci sia: tutti i casi derivano dal fatto che l’uomo è portatore, la fonte del contagio è sempre un altro uomo”. Il responsabile sanitario nota che “è curioso che ci siano stati due casi nello stesso luogo, potrebbero essere due portatori diversi e lo sapremo confrontando i due batteri, se fossero identici è probabile che ci sia un solo portatore, ma prima di arrivare a questa conclusione ci vuole tempo per gli esami”. In Italia “il 15% della popolazione è portatore sano della malattia, ma ancora non si sa perché questo meningocco si arrabbi e dia la malattia”. Per tutti coloro che non sono stati a stretto contatto con le due studentesse decedute, vale il “normale canale di vaccinazione, che è sempre consigliata a prescindere, ma – sottolinea Ciconali – che si può fare senza fretta. In questo momento storico non bisogna farsi prendere dal panico, con calma tutti si metteranno in fila, anche se purtroppo c’è sempre una grossa richiesta quando succedono queste tragedie”. Le due studentesse decedute “non erano vaccinate”, mentre alcuni dei 140 venuti a contatto con loro lo sono già e non dovranno quindi ripetere la somministrazione.
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Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Un dorso di Economia per tutti i giornali del gruppo Angelucci. È tutto pronto, a quanto apprende l'Adnkronos, per il lancio di una nuova iniziativa editoriale che coinvolgerà 'Il Giornale' diretto da Alessandro Sallusti, 'Libero' diretto da Mario Sechi e 'Il Tempo' diretto da Tommaso Cerno. A coordinare il dorso di economia sarà il vicedirettore de 'Il Giornale' Osvaldo De Paolini tra i principali e più apprezzati giornalisti del settore. Il progetto prevedrebbe ben 40 pagine con anticipazioni, interviste, analisi e retroscena.
Secondo quanto risulta all'Adnkronos De Paolini, che già da tempo aveva messo a punto il progetto, ha praticamente messo a punto la squadra ed esordirà in edicola ad aprile puntando al target del dorso di Economia del 'Corriere della Sera'. A Milano non escludono che il Gruppo Angelucci non riesca anche ad anticipare i tempi.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Un dorso di Economia per tutti i giornali del gruppo Angelucci. È tutto pronto, a quanto apprende l'Adnkronos, per il lancio di una nuova iniziativa editoriale che coinvolgerà 'Il Giornale' diretto da Alessandro Sallusti, 'Libero' diretto da Mario Sechi e 'Il Tempo' diretto da Tommaso Cerno. A coordinare il dorso di economia sarà il condirettore de 'Il Giornale' Osvaldo De Paolini tra i principali e più apprezzati giornalisti del settore. Il progetto prevedrebbe ben 40 pagine con anticipazioni, interviste, analisi e retroscena.
Secondo quanto risulta all'Adnkronos De Paolini, che già da tempo aveva messo a punto il progetto, ha praticamente messo a punto la squadra ed esordirà in edicola ad aprile puntando al target del dorso di Economia del 'Corriere della Sera'. A Milano non escludono che il Gruppo Angelucci non riesca anche ad anticipare i tempi.
Palermo, 3 gen. (Adnkronos) - Una donna di Catania ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato, di buon mattino, dopo aver trovato accovacciato sul cofano della sua auto un uomo che non ha voluto sentire ragione di scendere dal mezzo per consentire alla proprietaria di andare a lavoro.
L’uomo, un 35enne di origine rumene, ha farfugliato alcune parole alla donna, rimanendo saldamente seduto sul cofano al punto tale che la signora, impaurita, ha messo in moto l’auto per cercare di farlo desistere e poi si è rivolta alla Sala Operativa della Questura di Catania che, prontamente, ha inviato due volanti in suo soccorso. Nel frattempo, viste le rimostranze dell’uomo, la donna ha cercato di portare l’auto, procedendo a passo d’uomo, nella vicina piazza Pietro Lupo. Qui, alla vista degli agenti della squadra Volanti, il 35enne rumeno è balzato giù dall’auto per afferrare una transenna e lanciarla contro il portone degli uffici di Polizia. I poliziotti hanno tentato più volte di bloccarlo nel tentativo di farlo ragionare, ma l’uomo ha più volte opposto una forte resistenza, sferrando un calcio contro una volante, danneggiandola.
Per questa sua condotta il 35enne è stato arrestato, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e condanna definitiva, e, a seguito di rito direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati.
In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore.
Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica.
Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera.
T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi.
Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos/Labitalia) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati.
In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore.
Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica.
Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera.
T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi.
Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Lunedì 6 Gennaio alle ore 11 in via Nomentana 361, a Roma, il Partito radicale convoca una manifestazione a sostegno della liberazione di Cecilia Sala.
"Dopo aver manifestato per quasi due anni davanti all'ambasciata iraniana contro il regime oppressivo, violento e misogino degli Ayatollah nei confronti del suo popolo - si legge in una nota di Maurizio Turco e Irene Testa, segretario e tesoriere del Partito radicale -, non possiamo rimanere inermi nei confronti di una nostra concittadina ostaggio di pericolosi criminali. Abbiamo piena fiducia nel lavoro che sta svolgendo la Farnesina con il ministro Antonio Tajani ed è proprio in quest'ottica che intendiamo supportare il prezioso lavoro che si sta svolgendo in queste ore. L'appuntamento è lunedì 6 davanti all'ambasciata".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "La convocazione di un ambasciatore alla Farnesina è uno strumento molto importante e assai riconoscibile sul piano diplomatico per esercitare una pressione su uno Stato. C’è da dire che Tajani ha sempre utilizzato questo strumento con parsimonia, forse eccessiva, e dunque spesso con ritardo. Speriamo in futuro voglia essere più deciso, specie quando ci sono in gioco interessi vitali e che non si debba attendere, per esercitare questo passo, l’intervento delle opposizioni". Lo dice Ivan Scalfarotto, senatore e responsabile Esteri di Italia viva.