Sospensione per 18 mesi per Massimo Cellino. Lo ha deciso la Football Association, la federcalcio inglese, che ha squalificato il proprietario del Leeds United, sospendendolo “da tutte le attività” connesse al calcio e condannandolo anche al pagamento di una multa di 250mila sterline. Il patron della squadra inglese era stato deferito lo scorso maggio per violazione del regolamento agenti della Football Association, in relazione alla cessione di McCormack nell’estate del 2014 a un prezzo di circa 11 milioni di sterline. Cellino, in un comunicato diffuso il 7 dicembre, prima della condanna, si era dichiarato “non colpevole” e pronto a “prendere le iniziative necessarie” per difendersi in tribunale. “Mi sento di essere colpevole di una cosa: proteggere il Leeds United” proseguiva nella nota, in cui chiedeva ai giocatori, al tecnico e allo staff di continuare a lavorare con lealtà e professionalità, lottando per il club ogni giorno dentro e fuori dal campo.
“Sono sicuro – concludeva nel comunicato prima della squalifica – che il pubblico in questo paese e la stampa libera avranno il tempo di esaminare questo caso e scoprire la verità”. Intanto oggi è arrivata la condanna, che avrà effetto dal il 1° febbraio 2017, contro cui Cellino ha annunciato che farà ricorso.