No a scuole e cure gratuite per i figli dei clandestini in Francia: “La ricreazione è finita”. Il messaggio è di Marine Le Pen, leader del Front National, che mette in chiaro il suo pensiero sui diritti dei figli degli immigrati sans-papiers. La dichiarazione è suonata come una risposta alle recenti frasi di François Fillon, candidato della destra repubblicana alle elezioni presidenziali della prossima primavera, che vuole risparmiare sulle spese dello Stato, privatizzando, ad esempio, una parte del welfare.
Per la Le Pen, se si vogliono evitare “sprechi“, questa è una delle soluzioni. “Considero che la solidarietà nazionale si debba esprimere verso i francesi”, ha detto, assicurando di non avere nulla contro gli stranieri. Ma “se venite nel nostro Paese, non vi aspettate di essere assistiti, curati o che i vostri figli vengano curati gratis. Ora la ricreazione è finita”. La leader del Front National ha però precisato che il suo messaggio è rivolto solo “ai figli dei clandestini, di chi si trova in situazione irregolare”. Anche se, a suo avviso, la popolazione immigrata in Francia “non lavora”.
La lotta all’immigrazione irregolare è una delle priorità che la candidata alle presidenziali 2017 ha messo nero su bianco nel suo programma. E mentre si concedeva una passeggiata al mercatino di Natale sugli Champs-Elysées ha illustrato ulteriormente le sue idee. “Voglio la fine della scuola gratuita per i figli dei clandestini. I figli di genitori stranieri arrivati da poco in Francia dovranno versare un contributo per le scuola pubblica”. Insomma, la sécurité sociale va rivista, incluso le spese mediche gratuite per chiunque risieda da almeno 3 mesi nel Paese. “La Francia è stata troppo generosa. E’ normale che la solidarietà nazionale e l’accesso alle prestazioni gratuite siano anzitutto riservate ai francesi che le pagano e i cui i genitori hanno pagato tutta la vita”.
Le parole della Le Pen hanno scatenato reazioni indignate. Anche perché si scontrano con le leggi francesi e l’insieme dei trattati internazionali che prevedono il diritto all’istruzione per tutti, clandestini e non. Furiosa la ministra dell’Istruzione Najat Vallaud-Belkacem: “Condanno queste parole in modo forte. Madame Le Pen dà prova di un’indifferenza totale verso situazioni umanamente terribili” e denota una “scarsa conoscenza dei principi repubblicani e di tutte le convenzioni internazionali sottoscritte dalla Francia”. Nella sua guida dei peggiori scenari per il 2017, l’agenzia americana Bloomberg prevede la vittoria della Le Pen alle elezioni presidenziali e successivamente l’uscita della Francia dall’Europa. Due ‘profezie’ seguite con attenzione visto che Bloomberg già ha indovinato la vittoria di Donald Trump e la Brexit.