E’ stato fermato a Bologna ieri sera uno dei presunti autori dell’attentato alla caserma dei carabinieri di Bologna Corticella del 27 novembre scorso. Si tratta di Cedric Renè Michel Tatoueix, 36 anni, di nazionalità francese. Il fermo è stato emesso dalla Dda locale e dall’Antiterrorismo della Procura della Repubblica bolognese per i reati di “attentato con finalità terroristiche o di eversione” e “possesso ed esplosione di bombe e/o materie esplodenti”.
L’uomo è sospettato di aver piazzato un ordigno rudimentale costituito con due taniche di liquido infiammabile di fronte all’ingresso della caserma. L’esplosione ha provocato danni gravi alla struttura. Solo l’intervento dei militari ha evitato che il rogo si estendesse all’intero stabile. L’impianto di videosorveglianza della caserma ha ripreso l’intera azione di sabotaggio, commessa da almeno tre persone. Secondo gli inquirenti il tipo di ordigno ed il modo di agire utilizzato ha una matrice anarchica, inquadrabile come azione in favore dei militanti detenuti, lanciata in risposta all’operazione “Scripta Manent“, conclusa nel settembre scorso con l’arresto di sette persone ritenute appartenenti alla Federazione Anarchica Informale. Sui muri della caserma nelle settimane precedenti erano comparse scritte di solidarietà agli anarchici e minacce nei confronti dei magistrati titolari dell’indagine, oltre alla rivendicazione di due episodi minori di danneggiamento.
Gli investigatori hanno fatto emergere il collegamento del Tatoueix con persone appartenenti agli ambienti anarchici bolognesi, il suo coinvolgimento nella fase di predisposizione dell’ordigno utilizzato per l’attentato, nonché la sua intenzione di lasciare il territorio nazionale. Proprio questo ha indotto i magistrati della Procura della Repubblica di Bologna ad emettere il provvedimento di fermo nei confronti del francese. Tatoueix ha partecipato a varie manifestazioni in tutta Italia e risulta essere stato anche denunciato per scontri al Brennero.