“Vi chiediamo di scegliere tra una tragica immagine della fuga da Aleppo e uno splendido scatto del monte Cervino“. Il minicontest viene pubblicato sulla pagina Facebook di Vanity Fair, che chiede ai lettori di scegliere la la “fotografia più giusta per accompagnarci nella settimana di Natale 2016“. Una contrapposizione che Selvaggia Lucarelli rilancia sui social: da lì la bufera di commenti di lettori indignati, da Facebook a Twitter, e le scuse del direttore di Vanity, Luca Dini. Che, in un post, definisce il post pubblicato “di rara indelicatezza”.
“Vi ho detto che era stato fatto in assoluta buona fede – continua -, e di questo non ho mai minimamente dubitato. Vi ho detto che non l’avrei tolto, perché nascondere gli errori è troppo comodo. Vi ho detto che era mio dovere chiedervi scusa. Non ho certo cambiato idea e confermo il mio appello alla vostra comprensione”. Alle sue parole seguono quelle del photo editor, Andrea Annaratone, che sottolinea come tutto sia stato “interpretato esattamente all’opposto rispetto alle mie intenzioni, come uno sfregio alla tragedia. Quando poi Selvaggia Lucarelli ha fatto un post sulla sua pagina – ha aggiunto – la diga si è sfondata e centinaia di nuovi commentatori sono arrivati alla nostra pagina, tutti inferociti”.