Il titolo Parmalat dirà addio a piazza Affari. La Sofil, società del gruppo francese Lactalis che nel 2011 ha acquisito l’azienda di Collecchio, ha annunciato che lancerà un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria per acquisire l’intero capitale e revocare le azioni dalla quotazione. Oggi Sofil detiene l’87,74% del gruppo del latte. L’Opa riguarderà quindi il residuo 12,26% del capitale. Il corrispettivo è stato fissato a 2,80 euro per azione, valore che incorpora un premio dell’8,5% rispetto al prezzo di chiusura dello scorso 23 dicembre e “superiore all’11% rispetto alla media dei prezzi ufficiali dell’ultimo mese”, si legge nel comunicato. Il controvalore complessivo ammonta a 804 milioni di euro.

“Dopo più di 5 anni alla guida della società, il gruppo intende dotarla di una nuova dinamica, che potrà essere più facilmente ed efficacemente conseguita nel lungo periodo senza far ricorso al mercato azionario”, spiega la nota diffusa da Sofil. Il gruppo Lactalis ritiene che “nel lungo periodo” l’obiettivo di sostenere la crescita di Parmalat “possa essere più agevolmente ed efficacemente perseguito con una ristretta base azionaria, piuttosto che con un azionariato diffuso, ed in una situazione, qual è quella derivante dalla perdita dello status di società quotata, caratterizzata da minori oneri e maggiore flessibilità gestionale e organizzativa”.

L’offerta riguarda 287,3 milioni di azioni Parmalat non ancora possedute dal gruppo francese, compresi gli oltre a 52,85 milioni di azioni destinate ai creditori di Collecchio e i 7,03 milioni di azioni a servizio dei warrant, ed è promossa esclusivamente in Italia, in quanto le azioni di Parmalat sono quotate solo alla Borsa di Milano.

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