Il nuovo anno nel centro Italia comincia con nuove scosse di terremoto: dall’inizio del 2017 sono già state 32. La prima è arrivata venti minuti dopo il brindisi di mezzanotte, magnitudo 2.7.  La più forte, di magnitudo 4.1, è stata registrata alle 4:36 della notte tra 1 e 2 gennaio in provincia di Perugia. L’epicentro è stato localizzato a nord di Spoleto, a una profondità di 13 chilometri. I comuni dove la scossa è stata avvertita maggiormente, spiega l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, sono stati Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Spoleto e Trevi. In tutto sono state una ventina le scosse registrate la notte scorsa.

Il terremoto ha provocato danni a vari edifici, tra cui il crollo parziale di un tetto nella frazione spolentina di Azzano, la più colpita secondo i vigili del fuoco. In varie zone sono caduti alcuni comignoli, ma non c’è stato nessun ferito. I vigili del fuoco sono impegnati nelle verifiche dei danni, nell’abbattimento delle parti pericolanti e devono rispondere a 50 richieste di sopralluoghi, provenienti anche da San Giacomo e Palazzaccio in Poreta.

Non è stato l’unico sisma che nella notte ha colpito le zone del centro Italia. Successivamente, sempre nel perugino, sono state rilevate altre scosse più lievi, tutte di magnitudo comprese tra 2.o e 2.5. In totale dalla mezzanotte sono state una ventina le scosse avvertite nelle aree già colpite dal terremoto del 24 agosto, che ha distrutto Amatrice, Arquata e Pescara del Tronto, e da quello del 30 ottobre, con epicentro vicino Norcia.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Mattarella, su youtube le prove del discorso di Capodanno. E’ la prima volta

next
Articolo Successivo

Barcellona, studente ligure scomparso dal 30 dicembre: era rimasto fuori da una discoteca

next