La Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati ha fissato per il 30 gennaio la discussione in Aula sulla proposta di legge riguardante il ‘fine vita‘ e il testamento biologico. Il testo nasce dalla proposta di legge di iniziativa popolare depositata più di 3 anni fa dall’Associazione Luca Coscioni. Per il tesoriere di Alc ed esponente dei radicali, Marco Cappato, “il Parlamento compie un altro passo importante verso il riconoscimento ufficiale del diritto di scegliere come e quando terminare la propria vita e interrompere la propria sofferenza”. Lega Nord e Area Popolare, profondamente contrarie al testo, hanno depositato in commissione Affari sociali quasi 2400 emendamenti: 1.280 quelli leghisti, 1.118 presentati da Ap.
“Il confronto prosegue e non vorremmo che interrompere questo percorso sia l’obiettivo di chi sta assumendo un mero atteggiamento ostruzionistico“, commenta Donata Lenzi, relatrice del testo sul testamento biologico. “Vista l’estrema sensibilità del tema – aggiunge la deputata Pd – occorre evitare ogni strumentalizzazione, perché il paese aspetta una legge organica e il nostro dovere è quello di garantirla”. Di tutt’altro avviso Massimiliano Fedriga: “È inaccettabile che una legge entri così a piè pari nelle scelte delle famiglie – afferma il capogruppo leghista – e nella professionalità dei medici stessi. La Lega Nord cercherà in ogni modo di fermare questo testo”.
Fermare il testo è l’obiettivo anche di Area popolare. “Non voteremo mai una normativa che limiti il diritto alla vita e la sua tutela, introducendo il suicidio di Stato“, ribadisce Laura Bianconi. Anche Maurizio Lupi sostiene che “la prima conseguenza di un testo così concepito è l’introduzione nel nostro sistema dell’eutanasia passiva, o del suicidio assistito a carico dello Stato che dir si voglia”. “Daremo battaglia in Parlamento – promette Valentina Castaldini, portavoce nazionale di Ncd – è necessario affermare sempre di più il valore della vita contro ideologie che negano i valori fondanti della società. Non siamo a favore dell’accanimento terapeutico ma per l’affermazione della vita”.
Il testo base sul testamento biologico ha il suo cuore nel principio secondo il quale “ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere ha il diritto di accettare o rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso. Ha, inoltre, il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato, anche quando la revoca comporti l’interruzione del trattamento, incluse la nutrizione e l’idratazione artificiali“. Un diritto per il quale si è sempre battuta l’Associazione Luca Coscioni, come conferma Cappato: “Il testo della relatrice Lenzi è una buona base di discussione, che potrà essere ulteriormente migliorata in Commissione grazie ad emendamenti che esplicitino la legittimità della pratica della sedazione profonda e continua per i malati terminali”.
L’Associazione, come spiega il suo tesoriere, spera che “se la Camera riuscirà a mantenere il calendario attualmente previsto, discutendo il 30 gennaio e votando il 31 gennaio, ci saranno le condizioni per approvare il testo anche al Senato e per arrivare a una buona legge prima delle fine della legislatura“. Per il radicale Cappato, il diritto di scegliere riguardo alla propria ‘fine vita’, “non deve essere riconosciuto esclusivamente a chi è cosciente o a chi è attaccato a una macchina, escludendo molti altri malati terminali, ma che deve essere universalmente riconosciuto grazie alla legalizzazione del testamento biologico”. E l’Associazione promette di continuare “l’azione di supporto a tutti i cittadini che cercano di far valere il proprio diritto costituzionale all’autodeterminazione, anche in materia di interruzione delle terapie”.
Diritti
Testamento biologico, discussione alla Camera il 30 gennaio: ostruzionismo di Lega e Ap con circa 2400 emendamenti
Soddisfazione per l'Associazione Luca Coscioni che oltre 3 anni fa depositò la proposta di legge di iniziativa popolare. Per il radicale Cappato "il Parlamento compie un altro passo importante verso il riconoscimento ufficiale del diritto di scegliere come e quando terminare la propria vita e interrompere la propria sofferenza". Gli oppositori: "Suicidio di Stato"
La Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati ha fissato per il 30 gennaio la discussione in Aula sulla proposta di legge riguardante il ‘fine vita‘ e il testamento biologico. Il testo nasce dalla proposta di legge di iniziativa popolare depositata più di 3 anni fa dall’Associazione Luca Coscioni. Per il tesoriere di Alc ed esponente dei radicali, Marco Cappato, “il Parlamento compie un altro passo importante verso il riconoscimento ufficiale del diritto di scegliere come e quando terminare la propria vita e interrompere la propria sofferenza”. Lega Nord e Area Popolare, profondamente contrarie al testo, hanno depositato in commissione Affari sociali quasi 2400 emendamenti: 1.280 quelli leghisti, 1.118 presentati da Ap.
“Il confronto prosegue e non vorremmo che interrompere questo percorso sia l’obiettivo di chi sta assumendo un mero atteggiamento ostruzionistico“, commenta Donata Lenzi, relatrice del testo sul testamento biologico. “Vista l’estrema sensibilità del tema – aggiunge la deputata Pd – occorre evitare ogni strumentalizzazione, perché il paese aspetta una legge organica e il nostro dovere è quello di garantirla”. Di tutt’altro avviso Massimiliano Fedriga: “È inaccettabile che una legge entri così a piè pari nelle scelte delle famiglie – afferma il capogruppo leghista – e nella professionalità dei medici stessi. La Lega Nord cercherà in ogni modo di fermare questo testo”.
Fermare il testo è l’obiettivo anche di Area popolare. “Non voteremo mai una normativa che limiti il diritto alla vita e la sua tutela, introducendo il suicidio di Stato“, ribadisce Laura Bianconi. Anche Maurizio Lupi sostiene che “la prima conseguenza di un testo così concepito è l’introduzione nel nostro sistema dell’eutanasia passiva, o del suicidio assistito a carico dello Stato che dir si voglia”. “Daremo battaglia in Parlamento – promette Valentina Castaldini, portavoce nazionale di Ncd – è necessario affermare sempre di più il valore della vita contro ideologie che negano i valori fondanti della società. Non siamo a favore dell’accanimento terapeutico ma per l’affermazione della vita”.
Il testo base sul testamento biologico ha il suo cuore nel principio secondo il quale “ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere ha il diritto di accettare o rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso. Ha, inoltre, il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato, anche quando la revoca comporti l’interruzione del trattamento, incluse la nutrizione e l’idratazione artificiali“. Un diritto per il quale si è sempre battuta l’Associazione Luca Coscioni, come conferma Cappato: “Il testo della relatrice Lenzi è una buona base di discussione, che potrà essere ulteriormente migliorata in Commissione grazie ad emendamenti che esplicitino la legittimità della pratica della sedazione profonda e continua per i malati terminali”.
L’Associazione, come spiega il suo tesoriere, spera che “se la Camera riuscirà a mantenere il calendario attualmente previsto, discutendo il 30 gennaio e votando il 31 gennaio, ci saranno le condizioni per approvare il testo anche al Senato e per arrivare a una buona legge prima delle fine della legislatura“. Per il radicale Cappato, il diritto di scegliere riguardo alla propria ‘fine vita’, “non deve essere riconosciuto esclusivamente a chi è cosciente o a chi è attaccato a una macchina, escludendo molti altri malati terminali, ma che deve essere universalmente riconosciuto grazie alla legalizzazione del testamento biologico”. E l’Associazione promette di continuare “l’azione di supporto a tutti i cittadini che cercano di far valere il proprio diritto costituzionale all’autodeterminazione, anche in materia di interruzione delle terapie”.
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Damasco, 16 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Kiev, 16 mar. (Adnkronos/Afp) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostituito il capo di stato maggiore delle forze armate, con un decreto emesso oggi, mentre le truppe in prima linea di Kiev continuano ad essere in difficoltà. Secondo un comunicato, Anatoliy Bargylevych è stato sostituito da Andriy Gnatov, a cui "è stato affidato il compito di aumentare l'efficienza della gestione".
"È un combattente", ha detto Zelensky parlando di Gnatov. "Il suo compito è quello di apportare maggiore esperienza di combattimento, l'esperienza delle nostre brigate nella pianificazione delle operazioni, difensive e offensive, nonché uno sviluppo più attivo del sistema dei corpi d'armata", ha aggiunto. "Tutto ciò che le nostre brigate hanno imparato dalla guerra dovrebbe essere implementato al cento per cento a livello di pianificazione".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Un uomo di 45 anni è stato dato alle fiamme nel bel mezzo di Times Square, a New York, la scorsa notte. Lo ha riferito la polizia. Le immagini delle telecamere hanno immortalato il momento in cui l'uomo, a torso nudo e gravemente ustionato, è stato trasportato d'urgenza dalle autorità in ambulanza dopo che le fiamme erano state spente.
La polizia afferma che il 45enne è stato soccorso alle 4 del mattino ed è stato portato in un ospedale vicino in condizioni stabili. Il suo aggressore sarebbe fuggito dalla scena ed è ricercato dalle autorità. Non sono state in grado di dire se l'attacco fosse casuale o mirato.
Gli investigatori hanno riferito che l'uomo era stato cosparso con un liquido infiammabile prima che qualcuno appiccasse il fuoco. La vittima, avvolta dalle fiamme, si era messa poi a correre, quando qualcuno è uscito da un'auto e ha spento il fuoco con un estintore a polvere.
Skopje, 16 mar. (Adnkronos) - La Macedonia del Nord ha dichiarato un periodo di lutto nazionale di sette giorni per l'incendio in una discoteca che ha causato almeno 59 morti e decine di feriti, mentre le autorità hanno arrestato 15 persone per interrogarle e il ministro degli Interni ha affermato che un'ispezione preliminare ha rivelato che il club stava operando senza la licenza necessaria.
Al termine di una giornata in cui il piccolo Paese balcanico è stato alle prese con un disastro mai visto da decenni, il ministro degli Interni Panche Toshkovski ha dichiarato che il club nella città orientale di Kočani, dove si è verificato l'incendio prima dell'alba, sembrava operare illegalmente.
Più di 20 persone sono sotto inchiesta, 15 delle quali sono sotto custodia della polizia, mentre altri sospettati di coinvolgimento si trovano in ospedale, ha aggiunto Toshkovski. La maggior parte delle vittime dell'incendio, che ha devastato il nightclub Pulse durante un concerto hip-hop, erano adolescenti e giovani adulti. Circa 155 sono rimasti feriti, molti in modo grave.
Mosca, 16 mar. (Adnkronos) - Il desiderio della Gran Bretagna di rubare i beni russi è legato alla lunga tradizione inglese della pirateria, diventata un segno distintivo della corona britannica insieme a "rapine e omicidi". Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
"Questa è una delle tradizioni inglesi, come bere il tè e le corse di cavalli. Il fatto è che la pirateria è stata legalizzata in Inghilterra", ha scritto la diplomatica sul suo canale Telegram. "Ai pirati era proibito attaccare le navi inglesi, ma era loro permesso derubare le navi dei concorrenti. Moralità immorale".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.