Sono oltre 30mila le firme raccolte dalla petizione #MandiamoInPensioneOrioles, nata il 26 dicembre 2016, per chiedere l’applicazione della legge Bacchelli per Riccardo Orioles, giornalista antimafia, cofondatore con Pippo Fava de I Siciliani. Lunedì, 23 gennaio, le firme saranno consegnate alla Presidente della Camera Laura Boldrini e in quella occasione, verrà indetta una conferenza stampa alle ore 14.30 in via della Missione, 4, alla quale saranno presenti il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti; Luca Salici, giornalista e promotore della campagna; Claudio Fava, vice presidente della Commissione Antimafia e Enzo Iacopino, presidente Ordine nazionale dei Giornalisti.
Ma la petizione non si è fermata solo alla raccolta delle adesioni. Sono infatti migliaia, scrive Salici, “le persone che hanno condiviso, parlando e raccontando, la storia del giornalista”. Orioles, nato nel 1949 a Milazzo, nella sua vita professionale ha ottenuto contributi pensionistici solo per pochi anni di lavoro, sebbene abbia dedicato la sua intera esistenza al lavoro di giornalista in diverse testate e alla formazione di nuove generazioni di cronisti: da Nord a Sud dell’Italia centinaia di direttori e redattori di varie testate hanno trovato in lui un maestro della professione, della deontologia, dell’inchiesta, soprattutto antimafia. “In questi anni, prosegue il promotore della campagna, a poco sono serviti gli appelli all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana”. L’unica possibilità rimane quella di chiedere formalmente alle istituzioni di far accedere Orioles al fondo a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità”.
Ora, in attesa delle lungaggini burocratiche che portino all’applicazione della Bacchelli, è possibile sostenere Orioles, che soffre di problemi cardiaci, tramite PayPal o acquistando ebook, tshirt e gadget di Worth Wearing. L’ultimo ebook nato a sostegno della campagna si chiama “Taddarita – Riccardo Orioles. Come lo conosciamo noi” ed è un ritratto del giornalista milazzese attraverso gli sguardi dei giornalisti che ha formato in questi decenni.
Media & Regime
Giornalismo, oltre 30mila firme per Riccardo Orioles: lunedì saranno consegnate a Laura Boldrini
Nato nel 1949 a Milazzo, nella sua vita professionale ha ottenuto contributi pensionistici solo per pochi anni di lavoro. Ora vive nella sua città natale con una pensione di vecchiaia che non gli consente di continuare le cure per le sue patologie cardiache e gli acciacchi dovuti all’età
Sono oltre 30mila le firme raccolte dalla petizione #MandiamoInPensioneOrioles, nata il 26 dicembre 2016, per chiedere l’applicazione della legge Bacchelli per Riccardo Orioles, giornalista antimafia, cofondatore con Pippo Fava de I Siciliani. Lunedì, 23 gennaio, le firme saranno consegnate alla Presidente della Camera Laura Boldrini e in quella occasione, verrà indetta una conferenza stampa alle ore 14.30 in via della Missione, 4, alla quale saranno presenti il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti; Luca Salici, giornalista e promotore della campagna; Claudio Fava, vice presidente della Commissione Antimafia e Enzo Iacopino, presidente Ordine nazionale dei Giornalisti.
Ma la petizione non si è fermata solo alla raccolta delle adesioni. Sono infatti migliaia, scrive Salici, “le persone che hanno condiviso, parlando e raccontando, la storia del giornalista”. Orioles, nato nel 1949 a Milazzo, nella sua vita professionale ha ottenuto contributi pensionistici solo per pochi anni di lavoro, sebbene abbia dedicato la sua intera esistenza al lavoro di giornalista in diverse testate e alla formazione di nuove generazioni di cronisti: da Nord a Sud dell’Italia centinaia di direttori e redattori di varie testate hanno trovato in lui un maestro della professione, della deontologia, dell’inchiesta, soprattutto antimafia. “In questi anni, prosegue il promotore della campagna, a poco sono serviti gli appelli all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana”. L’unica possibilità rimane quella di chiedere formalmente alle istituzioni di far accedere Orioles al fondo a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità”.
Ora, in attesa delle lungaggini burocratiche che portino all’applicazione della Bacchelli, è possibile sostenere Orioles, che soffre di problemi cardiaci, tramite PayPal o acquistando ebook, tshirt e gadget di Worth Wearing. L’ultimo ebook nato a sostegno della campagna si chiama “Taddarita – Riccardo Orioles. Come lo conosciamo noi” ed è un ritratto del giornalista milazzese attraverso gli sguardi dei giornalisti che ha formato in questi decenni.
La Repubblica tradita
di Giovanni Valentini 12€ AcquistaArticolo Precedente
Musulmani in tv, se non hai il velo o la barba non ti invito
Articolo Successivo
Terremoto, il DOPOSCIacallaggio di Salvini
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Usa: “Telefonata Trump-Putin? Pace mai così vicina”. “Il tycoon pensa a riconoscere la Crimea come russa”. Armi, l’Ue vuole altri 40 miliardi dai “volenterosi”
Cronaca
Tutto ciò che la foto di Bergoglio non dice: le lenzuola, gli oggetti sull’altare, la postura. Lievi miglioramenti ma quadro stazionario
Cronaca
Scontro tra furgone e mini-van di operai e braccianti nel Siracusano: 3 morti e 7 feriti, quattro gravissimi
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".