Caccia americani B-2 hanno bombardato diverse postazioni dei miliziani dello Stato Islamico a sud ovest di Sirte, in Libia. I raid hanno ucciso almeno 90 uomini di Al Baghdadi e tra le vittime non ci sono né donne né bambini. La notizia è stata confermata dal segretario Usa alla Difesa, Ashton Carter. Mentre la Cnn riferisce che il via libera all’operazione, forse l’ultima ordinata del presidente uscente Barack Obama, è arrivato diversi giorni fa sulla base delle informazioni raccolte nelle ultime settimane sul terreno e grazie alla sorveglianza aerea del territorio libico.
I bombardamenti hanno colpito in particolare due campi a poco più di 40 chilometri a sudovest di Sirte. Altri due invece non sono stati colpiti perché vuoti, con i jihadisti in movimento verso la costa. All’operazione ha partecipato anche una nave da guerra Usa equipaggiata con i missili Tomahawk, ma non si sarebbe reso necessario il suo intervento.
Questa operazione americana arriva a pochi giorni di distanza dal tentativo di golpe, portato avanti dall’ex premier Khalifa Ghwell, capo del precedente governo islamista, contro il governo di unità nazionale di Tripoli, presieduto da Fayez Al Serraj, sostenuto dall’Onu e dagli Stati Uniti. In Libia cresce anche il ruolo della Russia che appoggia il governo di Tobruk il cui uomo, Khalifa Haftar, ha intensificato i rapporti con Mosca.