“Se ho la fiducia del Movimento 5 Stelle? Direi di si, ho anche sentito Grillo“. Ostenta sicurezza la sindaca di Roma Virginia Raggi, arrivando al Campidoglio, il giorno dopo l’interrogatorio di 8 ore davanti ai pm della Capitale che indagano sul caso Marra. E, soprattutto, dopo che è emerso un nuovo motivo d’imbarazzo per lei: una polizza vita da 30mila euro sottoscritta da Salvatore Romeo – il dipendente comunale diventato capo della sua segretaria con relativa triplicazione dello stipendio – che a nel gennaio 2016 ha indicato proprio la sindaca come beneficiaria. “Che cosa mi ha detto Grillo al telefono? Che farà polizze per tutti”, ha poi ironizzato Raggi.
Il fondatore del Movimento non si è ancora pronunciato ufficialmente dopo che il caso della polizza ha complicato ulteriormente il quadro della vicenda che vede la sindaca indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per un’altra promozione comunale, quella di Renato Marra, fratello di Raffaele, potente ex vicecapo di gabinetto di Raggi finito in carcere a dicembre con l’accusa di corruzione. Oggi però sul suo blog compare un post, a firma Movimento 5 Stelle, incentrato sul caso della Ryder’s Cup di golf che contiene la seguente considerazione: “Il Coni e Malagò si sono visti sfilare da sotto il naso la ricca torta delle Olimpiadi grazie ad un’amministrazione coraggiosa”.
Interpellato sul tema delle polizze cade dalle nuvole, come ha fatto secondo i pm anche Virginia Raggi durante l’interrogatorio di giovedì, anche Daniele Frongia: “Delle polizze di Salvatore Romeo con più beneficiari non sapevo nulla, come non ne era a conoscenza la sindaca”, afferma l’assessore allo Sport ed ex vicesindaco, con Romeo e Raffaele Marra componente del cosiddetto “Raggio magico“.
Se il fedelissimo della sindaca ostenta tranquillità, tra i consiglieri grillini le opinioni sono varie. “Non sapevamo della polizza – spiega Carola Penna, interpellata a margine di una riunione della commissione trasparenza. In merito a possibili incontri di maggioranza con Raggi ribatte: “No, in realtà no. Siamo tranquilli e la sindaca ha assolutamente la nostra fiducia“. “La fiducia in Raggi? Non mi sembra che venga a mancare – spiega Fabio Tranchina – la polizza firmata da Romeo? Non ho idea di cosa comporti, noi non sapevamo niente”. “Ieri la sindaca è andata a riferire, c’è la magistratura che lavora – gli fa eco Marco Terranova – penso che la polizza sia un’iniziativa personale di chi l’ha fatta. Se c’è coincidenza con la promozione di Romeo? Riterrei proprio di no. Ritengo che non ci saranno riunioni”.
Ma c’è anche chi ammette il proprio sconcerto. “Se siamo rimasti sorpresi? Certo che sì – ammette Monica Montella i – io non sapevo nulla. Siamo tristemente sorpresi“, ha detto rispondendo ai cronisti che la incalzavano. A chi le chiedeva se chiederanno un chiarimento alla Raggi, Montella ha risposto: “Era in programma una riunione di maggioranza oggi però non ho conferme”.
Le opposizioni in Assemblea Capitolina vanno all’attacco: “E’ evidente che l’esperienza della giunta M5S è arrivata al capolinea – afferma la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase – Raggi faccia una presa di coscienza e chiarisca se è ancora in grado di fare il sindaco. Noi assistiamo attoniti a quanto sta avvenendo in queste ore e chiediamo a De Vito, che non può lavarsene le mani, di convocare una conferenza dei capigruppo per chiedere al sindaco di venire in aula a riferire“. Raggi sembra intenzionata a tenere duro: “Se sono pronta ad essere sfiduciata? Non è un ipotesi reale”, ha detto prima di entrare in Campidoglio.
Inevitabilmente la vicenda riscuote l’attenzione dell’opposizione anche a livello parlamentare. “Beppe Grillo pensa di cavarsela con una battuta,’farò polizze per tutti’. Fossi in lui starei più cauto – punge Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico – perché quanto sta emergendo richiede ben altre spiegazioni. Deve spiegare Virginia Raggi le ragioni di questi intrecci tra nomine, soldi, potere, interessi“. David Ermini, parlamentare del Pd, pone l’interrogativo in maniera ancora più chiara: “Ma cosa nasconde il giro di polizze che legano Romeo la Raggi e altri esponenti dei 5 Stelle al Campidoglio? Da dove provengono i soldi per acquistarle? A cosa servivano? Grillo e Di Maio ci spieghino cosa accade e cosa è accaduto. È un intreccio perverso e pericoloso”.
Politica
Virginia Raggi e la polizza di Romeo: “Ho sentito Grillo, ho la fiducia del M5s”
Ostenta sicurezza la sindaca di Roma, arrivando al Campidoglio, il giorno dopo l'interrogatorio di 8 ore davanti ai pm che indagano sul caso Marra. Frongia: "Delle polizze non sapevo nulla, e neanche Virginia era al corrente". Tra i consiglieri molti rinnovano la fiducia, ma alcuni non nascondono lo sconcerto. Montella: "Siamo tristemente sorpresi". Pd all'attacco: "Venga in aula a riferire", è l'invito della Di Biase. Ermini: "Da dove proviene il denaro per le polizze?"
“Se ho la fiducia del Movimento 5 Stelle? Direi di si, ho anche sentito Grillo“. Ostenta sicurezza la sindaca di Roma Virginia Raggi, arrivando al Campidoglio, il giorno dopo l’interrogatorio di 8 ore davanti ai pm della Capitale che indagano sul caso Marra. E, soprattutto, dopo che è emerso un nuovo motivo d’imbarazzo per lei: una polizza vita da 30mila euro sottoscritta da Salvatore Romeo – il dipendente comunale diventato capo della sua segretaria con relativa triplicazione dello stipendio – che a nel gennaio 2016 ha indicato proprio la sindaca come beneficiaria. “Che cosa mi ha detto Grillo al telefono? Che farà polizze per tutti”, ha poi ironizzato Raggi.
Il fondatore del Movimento non si è ancora pronunciato ufficialmente dopo che il caso della polizza ha complicato ulteriormente il quadro della vicenda che vede la sindaca indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico per un’altra promozione comunale, quella di Renato Marra, fratello di Raffaele, potente ex vicecapo di gabinetto di Raggi finito in carcere a dicembre con l’accusa di corruzione. Oggi però sul suo blog compare un post, a firma Movimento 5 Stelle, incentrato sul caso della Ryder’s Cup di golf che contiene la seguente considerazione: “Il Coni e Malagò si sono visti sfilare da sotto il naso la ricca torta delle Olimpiadi grazie ad un’amministrazione coraggiosa”.
Interpellato sul tema delle polizze cade dalle nuvole, come ha fatto secondo i pm anche Virginia Raggi durante l’interrogatorio di giovedì, anche Daniele Frongia: “Delle polizze di Salvatore Romeo con più beneficiari non sapevo nulla, come non ne era a conoscenza la sindaca”, afferma l’assessore allo Sport ed ex vicesindaco, con Romeo e Raffaele Marra componente del cosiddetto “Raggio magico“.
Se il fedelissimo della sindaca ostenta tranquillità, tra i consiglieri grillini le opinioni sono varie. “Non sapevamo della polizza – spiega Carola Penna, interpellata a margine di una riunione della commissione trasparenza. In merito a possibili incontri di maggioranza con Raggi ribatte: “No, in realtà no. Siamo tranquilli e la sindaca ha assolutamente la nostra fiducia“. “La fiducia in Raggi? Non mi sembra che venga a mancare – spiega Fabio Tranchina – la polizza firmata da Romeo? Non ho idea di cosa comporti, noi non sapevamo niente”. “Ieri la sindaca è andata a riferire, c’è la magistratura che lavora – gli fa eco Marco Terranova – penso che la polizza sia un’iniziativa personale di chi l’ha fatta. Se c’è coincidenza con la promozione di Romeo? Riterrei proprio di no. Ritengo che non ci saranno riunioni”.
Ma c’è anche chi ammette il proprio sconcerto. “Se siamo rimasti sorpresi? Certo che sì – ammette Monica Montella i – io non sapevo nulla. Siamo tristemente sorpresi“, ha detto rispondendo ai cronisti che la incalzavano. A chi le chiedeva se chiederanno un chiarimento alla Raggi, Montella ha risposto: “Era in programma una riunione di maggioranza oggi però non ho conferme”.
Le opposizioni in Assemblea Capitolina vanno all’attacco: “E’ evidente che l’esperienza della giunta M5S è arrivata al capolinea – afferma la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase – Raggi faccia una presa di coscienza e chiarisca se è ancora in grado di fare il sindaco. Noi assistiamo attoniti a quanto sta avvenendo in queste ore e chiediamo a De Vito, che non può lavarsene le mani, di convocare una conferenza dei capigruppo per chiedere al sindaco di venire in aula a riferire“. Raggi sembra intenzionata a tenere duro: “Se sono pronta ad essere sfiduciata? Non è un ipotesi reale”, ha detto prima di entrare in Campidoglio.
Inevitabilmente la vicenda riscuote l’attenzione dell’opposizione anche a livello parlamentare. “Beppe Grillo pensa di cavarsela con una battuta,’farò polizze per tutti’. Fossi in lui starei più cauto – punge Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico – perché quanto sta emergendo richiede ben altre spiegazioni. Deve spiegare Virginia Raggi le ragioni di questi intrecci tra nomine, soldi, potere, interessi“. David Ermini, parlamentare del Pd, pone l’interrogativo in maniera ancora più chiara: “Ma cosa nasconde il giro di polizze che legano Romeo la Raggi e altri esponenti dei 5 Stelle al Campidoglio? Da dove provengono i soldi per acquistarle? A cosa servivano? Grillo e Di Maio ci spieghino cosa accade e cosa è accaduto. È un intreccio perverso e pericoloso”.
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Caso assicurazione, Raggi: “Io come Scajola? Non sapevo nulla. Sono ancora nel M5S”
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Raggi in Campidoglio: “Io sfiduciata? Non è un’ipotesi reale. Ho sentito Grillo”
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".