Il Papa ha registrato un videomessaggio per il Super Bowl, la finale del campionato Usa di football che si gioca oggi a Houston. Un messaggio registrato in spagnolo, dall’alto valore simbolico: è il primo super bowl nell’era di Trump. “I grandi eventi sportivi come il Super Bowl sono altamente simbolici dimostrando che è possibile costruire una cultura di incontro e un mondo di pace. Prendere parte ad attività sportive ci fa andare oltre la nostra visione personale della vita – e in modo sano – ci fa imparare il significato del sacrificio, crescere nel rispetto e fedeltà alle regole. Possa il Super Bowl di quest’anno essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo. Grazie!”.
Il videomessaggio è stato realizzato per l’apertura dell’attesa finalissima Nfl tra New England Patriots e Atlanta Falcons che si disputerà nella notte italiana nello stadio di Houston in Texas. E’ la prima volta in assoluto che un Papa realizza un videomessaggio per una finale della lega professionistica statunitense di football, tradizionalmente l’evento tv più seguito dell’anno negli Stati Uniti e uno dei più diffusi in tutto il mondo. Francesco ha registrato il suo messaggio in spagnolo, la sua lingua madre e quella di milioni di ‘latinos’ negli Usa, ribadendo, nel contesto delle polemiche e tensioni seguite ai primi passi della presidenza di Donald Trump, il suo appello per “una cultura di incontro e un mondo di pace”.
Il videomessaggio arriva peraltro nella giornata in cui la corte federale d’appello degli Stati Uniti ha respinto la richiesta della Casa Bianca di ripristinare il Muslim Ban. Il decreto presidenziale però è stato pesantemente criticato dai procuratori di 16 stati e “sterilizzato” temporaneamente da un giudice di New York. Quindi è arrivata ieri la decisione del giudice federale James Robart.
Un’iniziativa, questa per il Super Bowl, che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, la statura di leader globale e la grande popolarità che circonda la figura del Pontefice argentino. Si vedrà anche quali saranno le reazioni in America, mentre le iniziative del presidente Trump, prima fra tutte quella del muro anti-immigrati al confine col Messico, vanno in totale contrasto con gli auspici e le aspettative del capo della Chiesa cattolica.
Il presidente Trump sta concludendo il suo primo sabato da presidente nel resort di Mar-a-Lago, in Florida, dove ha partecipato tra l’altro al ballo annuale della Croce Rossa americana. La serata di gala, alla presenza del presidente Trump e della first lady Melania, insieme con i donatori (grandi e piccoli) ha visto la presenza di circa 700 invitati, tra cui diversi rappresentanti diplomatici, e tra questi Armando Varricchio, l’ambasciatore d’Italia negli Usa. Poco prima dell’inizio della serata, il presidente degli Stati Uniti e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni hanno avuto il loro primo colloquio, nel quale Trump ha confermato la sua presenza al vertice del G7 a maggio a Taormina. Si tratterà della prima uscita internazionale che Donald Trump presidente ha messo in calendario, dopo aver accettato l’invito della regina Elisabetta II per una visita di Stato nel Regno Unito ma senza nessuna data fissata.
Cronaca - 5 Febbraio 2017
Super Bowl, il Papa parla all’America di Trump: “Costruire cultura di incontro e di pace è possibile”
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Il Papa ha registrato un videomessaggio per il Super Bowl, la finale del campionato Usa di football che si gioca oggi a Houston. Un messaggio registrato in spagnolo, dall’alto valore simbolico: è il primo super bowl nell’era di Trump. “I grandi eventi sportivi come il Super Bowl sono altamente simbolici dimostrando che è possibile costruire una cultura di incontro e un mondo di pace. Prendere parte ad attività sportive ci fa andare oltre la nostra visione personale della vita – e in modo sano – ci fa imparare il significato del sacrificio, crescere nel rispetto e fedeltà alle regole. Possa il Super Bowl di quest’anno essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo. Grazie!”.
Il videomessaggio è stato realizzato per l’apertura dell’attesa finalissima Nfl tra New England Patriots e Atlanta Falcons che si disputerà nella notte italiana nello stadio di Houston in Texas. E’ la prima volta in assoluto che un Papa realizza un videomessaggio per una finale della lega professionistica statunitense di football, tradizionalmente l’evento tv più seguito dell’anno negli Stati Uniti e uno dei più diffusi in tutto il mondo. Francesco ha registrato il suo messaggio in spagnolo, la sua lingua madre e quella di milioni di ‘latinos’ negli Usa, ribadendo, nel contesto delle polemiche e tensioni seguite ai primi passi della presidenza di Donald Trump, il suo appello per “una cultura di incontro e un mondo di pace”.
Il videomessaggio arriva peraltro nella giornata in cui la corte federale d’appello degli Stati Uniti ha respinto la richiesta della Casa Bianca di ripristinare il Muslim Ban. Il decreto presidenziale però è stato pesantemente criticato dai procuratori di 16 stati e “sterilizzato” temporaneamente da un giudice di New York. Quindi è arrivata ieri la decisione del giudice federale James Robart.
Un’iniziativa, questa per il Super Bowl, che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, la statura di leader globale e la grande popolarità che circonda la figura del Pontefice argentino. Si vedrà anche quali saranno le reazioni in America, mentre le iniziative del presidente Trump, prima fra tutte quella del muro anti-immigrati al confine col Messico, vanno in totale contrasto con gli auspici e le aspettative del capo della Chiesa cattolica.
Il presidente Trump sta concludendo il suo primo sabato da presidente nel resort di Mar-a-Lago, in Florida, dove ha partecipato tra l’altro al ballo annuale della Croce Rossa americana. La serata di gala, alla presenza del presidente Trump e della first lady Melania, insieme con i donatori (grandi e piccoli) ha visto la presenza di circa 700 invitati, tra cui diversi rappresentanti diplomatici, e tra questi Armando Varricchio, l’ambasciatore d’Italia negli Usa. Poco prima dell’inizio della serata, il presidente degli Stati Uniti e il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni hanno avuto il loro primo colloquio, nel quale Trump ha confermato la sua presenza al vertice del G7 a maggio a Taormina. Si tratterà della prima uscita internazionale che Donald Trump presidente ha messo in calendario, dopo aver accettato l’invito della regina Elisabetta II per una visita di Stato nel Regno Unito ma senza nessuna data fissata.
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Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.