“E’ stato un errore, me ne rammarico profondamente e rivolgo le mie scuse ai francesi. Ho sbagliato ad assumere mia moglie ma non ho commesso nessuna illegalità. Intendo resistere, non ho nulla da nascondere”. Così in conferenza stampa a Parigi Francois Fillon, il candidato dei Repubblicani alle Presidenziali travolto dal “Penelopegate”. Il leader della destra che ha vinto le primarie di partito contro Sarkozy e Juppé per la corsa all’Eliseo, riferendosi all’assunzione dei familiari in parlamento, compresi i due figli, remunerati per 84mila euro – secondo quanto ha scritto Le Canard Enchainé – ha detto di aver agito “secondo una pratica legale, che però i miei connazionali non vogliono più” e quindi si può “riformare”. Ha poi accusato il “sistema” di voler “rubare” il voto ai francesi. “Il mio programma disturba il disordine stabilito”, ha aggiunto, denunciando “dieci giorni di linciaggio mediatico in cui solo l’accusa ha preso la parola: e che accusa”.
“Intendo chiarire le cose perché non ho niente da nascondere. Tutti i fatti evocati sono trasparenti.” ha aggiunto il candidato dei Républicains, travolto dalle accuse sugli impieghi fittizi alla moglie, a pochi mesi dalle Elezioni presidenziali che si terranno il 23 aprile (primo turno) e 7 maggio (ballottaggio). “Ho privilegiato questa collaborazione di fiducia che oggi suscita sospetto”. Fillon ha sottolineato che Penelope Kathryn Clarke ha lavorato anche con il deputato che lo ha sostituito quando lui era primo ministro, per “mantenere un legame con la sua circoscrizione”. L’assenza di un badge e di un account di posta elettronica non provano niente, ha detto il candidato, secondo il quale la moglie lo ha aiutato nelle “tante azioni modeste, nell’ombra” che sono “indispensabili alla democrazia locale”. E quando una giornalista gli ha chiesto se intenda restituire il salario pagato alla moglie, Fillon ha risposto di “non pensarci proprio”, dato che la moglie, laureata in legge, ha effettivamente svolto il suo lavoro. Per chiarire tutto, Fillon ha annunciato che i contratti della moglie saranno pubblicati su Internet.
Magistratura indaga su Legion d’Onore attribuita da Fillon a imprenditore – Intanto, nuovi elementi dell’inchiesta giudiziaria indeboliscono ancora di più marito di Penelope Kathryn Clarke. Gli inquirenti indagano sul titolo di Grande ufficiale della Legion d’Onore attribuito da Fillon, nel dicembre 2010 quando era premier, a Marc Ladreit de Lacharrière, il miliardario proprietario della Revue des Deux Mondes, rivista bimensile francese. L’anno dopo l’imprenditore assunse la Clarke con uno stipendio di 5.000 euro al mese.
Sondaggio: ballottaggio Le Pen-Macron, leader Front National sconfitta – Stando al sondaggio realizzato da Opinionway, Fillon al primo turno si fermerebbe al 20%, con Marine Le Pen in testa al 26% ed Emmanuel Macron al 23%. Al ballottaggio il candidato “rottamatore” che punta a “superare destra e sinistra” vincerebbe di trenta punti sulla numero uno del Front National, con il 65% delle preferenze contro il 35% della Le Pen.
Mondo
Francia, Fillon: “Ho sbagliato ad assumere mia moglie, chiedo scusa. Resisto e vado avanti, non ho violato la legge”
Così in conferenza stampa a Parigi il candidato dei Repubblicani alle Presidenziali travolto dallo scandalo dei soldi dati alla moglie e ai due figli come assistenti in parlamento. La magistratura indaga sulla Legion d'Onore attribuita dall'ex premier a un imprenditore che poi assunse la moglie con uno stipendio di 5mila euro al mese. Sondaggi: al ballottaggio Macron davanti alla Le Pen di 30 punti
“E’ stato un errore, me ne rammarico profondamente e rivolgo le mie scuse ai francesi. Ho sbagliato ad assumere mia moglie ma non ho commesso nessuna illegalità. Intendo resistere, non ho nulla da nascondere”. Così in conferenza stampa a Parigi Francois Fillon, il candidato dei Repubblicani alle Presidenziali travolto dal “Penelopegate”. Il leader della destra che ha vinto le primarie di partito contro Sarkozy e Juppé per la corsa all’Eliseo, riferendosi all’assunzione dei familiari in parlamento, compresi i due figli, remunerati per 84mila euro – secondo quanto ha scritto Le Canard Enchainé – ha detto di aver agito “secondo una pratica legale, che però i miei connazionali non vogliono più” e quindi si può “riformare”. Ha poi accusato il “sistema” di voler “rubare” il voto ai francesi. “Il mio programma disturba il disordine stabilito”, ha aggiunto, denunciando “dieci giorni di linciaggio mediatico in cui solo l’accusa ha preso la parola: e che accusa”.
“Intendo chiarire le cose perché non ho niente da nascondere. Tutti i fatti evocati sono trasparenti.” ha aggiunto il candidato dei Républicains, travolto dalle accuse sugli impieghi fittizi alla moglie, a pochi mesi dalle Elezioni presidenziali che si terranno il 23 aprile (primo turno) e 7 maggio (ballottaggio). “Ho privilegiato questa collaborazione di fiducia che oggi suscita sospetto”. Fillon ha sottolineato che Penelope Kathryn Clarke ha lavorato anche con il deputato che lo ha sostituito quando lui era primo ministro, per “mantenere un legame con la sua circoscrizione”. L’assenza di un badge e di un account di posta elettronica non provano niente, ha detto il candidato, secondo il quale la moglie lo ha aiutato nelle “tante azioni modeste, nell’ombra” che sono “indispensabili alla democrazia locale”. E quando una giornalista gli ha chiesto se intenda restituire il salario pagato alla moglie, Fillon ha risposto di “non pensarci proprio”, dato che la moglie, laureata in legge, ha effettivamente svolto il suo lavoro. Per chiarire tutto, Fillon ha annunciato che i contratti della moglie saranno pubblicati su Internet.
Magistratura indaga su Legion d’Onore attribuita da Fillon a imprenditore – Intanto, nuovi elementi dell’inchiesta giudiziaria indeboliscono ancora di più marito di Penelope Kathryn Clarke. Gli inquirenti indagano sul titolo di Grande ufficiale della Legion d’Onore attribuito da Fillon, nel dicembre 2010 quando era premier, a Marc Ladreit de Lacharrière, il miliardario proprietario della Revue des Deux Mondes, rivista bimensile francese. L’anno dopo l’imprenditore assunse la Clarke con uno stipendio di 5.000 euro al mese.
Sondaggio: ballottaggio Le Pen-Macron, leader Front National sconfitta – Stando al sondaggio realizzato da Opinionway, Fillon al primo turno si fermerebbe al 20%, con Marine Le Pen in testa al 26% ed Emmanuel Macron al 23%. Al ballottaggio il candidato “rottamatore” che punta a “superare destra e sinistra” vincerebbe di trenta punti sulla numero uno del Front National, con il 65% delle preferenze contro il 35% della Le Pen.
Articolo Precedente
Il passeggero è molesto e sputa all’autista del bus. La reazione del conducente è epica
Articolo Successivo
Elezioni Germania, per la prima volta Schulz porta l’Spd un punto davanti alla Merkel nei sondaggi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Ucraina, l’inviato Usa: “Distanze ridotte tra Russia e Kiev. Telefonata Putin-Trump in settimana”. Zelensky annuncia il missile Long Neptune: può colpire Mosca
Da Il Fatto Quotidiano in Edicola
Ecco perché il Pnrr non decolla: il catalogo dei ritardi. Mancano 15 mesi al traguardo ma solo un quarto dei progetti avviati è completato
Cronaca
Dolomiti, 3 sciatori travolti da una valanga: due sono gravi. Per il bollettino c’era rischio “forte”
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Il Segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato alla Cbs che ci sarà un aumento dei casi di detenzione simili a quello del manifestante filo-palestinese Mahmoud Khalil. "Ogni giorno, ormai - ha aggiunto - approviamo revoche di visti e anche di Green Card".
"Devi fare certe dichiarazioni", ha spiegato a proposito dei non cittadini che arrivano negli Stati Uniti. "Se ci dici, quando fai domanda per un visto, che stai arrivando negli Stati Uniti per partecipare a eventi pro-Hamas che vanno contro gli interessi della politica estera... Se ci avessi detto che lo avresti fatto, non ti avremmo mai dato il visto".
Beirut, 16 mar. (Adnkronos) - Hezbollah ha condannato in una dichiarazione gli attacchi americani contro obiettivi Houthi nello Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del coraggioso Yemen e chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione", ha scritto in una nota il Partito di Dio.
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi americani in Yemen sono "un avvertimento per gli Houthi e per tutti i terroristi". Lo ha detto a Fox News il vice inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Morgan Ortagus, sottolineando che "questa non è l'amministrazione Biden. Se colpisci gli Stati Uniti, il presidente Trump risponderà. Il presidente Trump sta ripristinando la leadership e la deterrenza americana in Medio Oriente".
Washington, 16 mar. (Adnkronos) - Steve Witkoff, ha definito "inaccettabili" le ultime richieste di Hamas in merito al cessate il fuoco a Gaza. Riferendosi alla conferenza del Cairo di inizio mese, l'inviato statunitense per il Medio Oriente ha detto alla Cnn di aver "trascorso quasi sette ore e mezza al summit arabo, dove abbiamo avuto conversazioni davvero positive, che descriverei come un punto di svolta, se non fosse stato per la risposta di Hamas".
Hamas avrebbe insistito affinché i negoziati per un cessate il fuoco permanente iniziassero lo stesso giorno del prossimo rilascio di ostaggi e prigionieri palestinesi. Secondo Al Jazeera, Hamas ha anche chiesto che, una volta approvato l'accordo, i valichi di frontiera verso Gaza venissero aperti, consentendo l'ingresso degli aiuti umanitari prima del rilascio di Edan Alexander e dei corpi di quattro ostaggi. Inoltre, il gruppo ha chiesto la rimozione dei posti di blocco lungo il corridoio di Netzarim e l'ingresso senza restrizioni per i residenti di Gaza che tornano dall'estero attraverso il valico di Rafah.
"Abbiamo trascorso parecchio tempo a parlare di una proposta di ponte che avrebbe visto il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Edan Alexander, e anche, tra l'altro, il rilascio di un numero considerevole di prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane", ha detto Witkoff. "Pensavo che la proposta fosse convincente: gli israeliani ne erano stati informati e avvisati in anticipo". "C'è un'opportunità per Hamas, ma si sta esaurendo rapidamente", ha continuato Witkoff. " Con quello che è successo ieri con gli Houthi, ciò che è successo con il nostro ordine di attacco, incoraggerei Hamas a diventare molto più ragionevole di quanto non sia stato finora".
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha scoperto un nascondiglio di armi nel campo profughi di Nur Shams, fuori Tulkarem, nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha reso noto l'Idf, precisando che sono state rinvenute diverse borse contenenti armi, una delle quali conteneva anche un giubbotto con la scritta 'Unrwa'. Le armi confiscate sono state consegnate alle forze di sicurezza per ulteriori indagini.
Tel Aviv, 16 mar. (Adnkronos) - Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Passo del Tonale, 15 mar.(Adnkronos) - Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937, prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938. La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn. Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.