“Caro Francesco Totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”. Così Virginia Raggi che, con un post su Twitter, risponde al messaggio del numero dieci giallorosso.
Le parole del fuoriclasse della Roma rilanciano quelle utilizzate ai microfoni di Sky da Luciano Spalletti (VIDEO). Domenica 5 febbraio l’allenatore dei giallorossi si era espresso a sostegno del nuovo stadio che la società di James Pallotta vorrebbe costruire nella zona di Tor di Valle. Dopo la presa di posizione di Spalletti, l’ex campione del mondo aveva twittato: “Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all’avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #Famostostadio“.
E sull’argomento interviene in scivolata anche Matteo Renzi: “Al netto del tifo – scrive nella sua enews il segretario del Pd, che in vista di un possibile ritorno alle urne strizza l’occhio al popolo giallorosso – Spalletti ha lanciato un appello alla realizzazione degli stadi di proprietà, proprio nella settimana in cui la Roma vede incomprensibilmente allontanarsi il proprio progetto urbanistico. Non è solo un fatto economico per il territorio (posti di lavoro e indotto), ma soprattutto un fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano”, ragiona nella sua enews l’ex premier, che rispolvera gli argomenti usati quando la giunta Raggi disse no alle Olimpiadi di Roma 2024: “Se si dice no a tutto, come accade in qualche città, si blocca il futuro. Si bloccano gli investimenti”.
La vicenda della costruzione del nuovo impianto sportivo per le gare casalinghe del club giallorosso ha subito uno stop lo scorso 2 febbraio, quando i tecnici del Comune si sono espressi negativamente sul progetto rilevando carenze documentali, problemi di sicurezza, viabilità, approvvigionamento idrico ed elettrico.
“Non voglio parlare di politica e spero che in questo caso qui non centri niente perché si tratta di possibilità di investimento per il nostro Paese“. Torna così sull’appello lanciato ieri in favore della costruzione dello stadio della Roma il tecnico Luciano Spalletti, in occasione della conferenza stampa che precede il match di campionato contro la Fiorentina.
“Non mandiamo il messaggio che invece di essere una opportunità sia una minaccia da cui difendersi. E’ giusto parlare in maniera corretta su quelle che sono le regole però poi bisogna trovare una soluzione perché è giusto così. Quando vado a Londra vedo tutto questo movimento attorno al calcio; nella stessa città ci sono 10 stadi, investitori arabi, americani, russi. Anche in paesi con meno potenzialità trovo stadi più adeguati dei nostri”, conclude Spalletti.
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Roma, Totti alla Raggi: “#Famostostadio”. Sindaca: “Parliamone in Campidoglio”. Renzi: “Chi dice no a tutto blocca futuro”
Il messaggio del primo cittadino al capitano giallorosso arriva dopo l'appello del tecnico romanista Spalletti per la costruzione del nuovo impianto. Il numero 10: "Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all'avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi". Anche il segretario del Pd interviene in scivolata: "Fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano"
“Caro Francesco Totti ci stiamo lavorando. #Famostostadio nel rispetto delle regole. Ti aspettiamo in Campidoglio per parlarne”. Così Virginia Raggi che, con un post su Twitter, risponde al messaggio del numero dieci giallorosso.
Le parole del fuoriclasse della Roma rilanciano quelle utilizzate ai microfoni di Sky da Luciano Spalletti (VIDEO). Domenica 5 febbraio l’allenatore dei giallorossi si era espresso a sostegno del nuovo stadio che la società di James Pallotta vorrebbe costruire nella zona di Tor di Valle. Dopo la presa di posizione di Spalletti, l’ex campione del mondo aveva twittato: “Vogliamo il nostro Colosseo moderno, una struttura all’avanguardia per i nostri tifosi e per tutti gli sportivi! #Famostostadio“.
E sull’argomento interviene in scivolata anche Matteo Renzi: “Al netto del tifo – scrive nella sua enews il segretario del Pd, che in vista di un possibile ritorno alle urne strizza l’occhio al popolo giallorosso – Spalletti ha lanciato un appello alla realizzazione degli stadi di proprietà, proprio nella settimana in cui la Roma vede incomprensibilmente allontanarsi il proprio progetto urbanistico. Non è solo un fatto economico per il territorio (posti di lavoro e indotto), ma soprattutto un fattore di crescita e competitività per tutto il mondo sportivo italiano”, ragiona nella sua enews l’ex premier, che rispolvera gli argomenti usati quando la giunta Raggi disse no alle Olimpiadi di Roma 2024: “Se si dice no a tutto, come accade in qualche città, si blocca il futuro. Si bloccano gli investimenti”.
La vicenda della costruzione del nuovo impianto sportivo per le gare casalinghe del club giallorosso ha subito uno stop lo scorso 2 febbraio, quando i tecnici del Comune si sono espressi negativamente sul progetto rilevando carenze documentali, problemi di sicurezza, viabilità, approvvigionamento idrico ed elettrico.
“Non voglio parlare di politica e spero che in questo caso qui non centri niente perché si tratta di possibilità di investimento per il nostro Paese“. Torna così sull’appello lanciato ieri in favore della costruzione dello stadio della Roma il tecnico Luciano Spalletti, in occasione della conferenza stampa che precede il match di campionato contro la Fiorentina.
“Non mandiamo il messaggio che invece di essere una opportunità sia una minaccia da cui difendersi. E’ giusto parlare in maniera corretta su quelle che sono le regole però poi bisogna trovare una soluzione perché è giusto così. Quando vado a Londra vedo tutto questo movimento attorno al calcio; nella stessa città ci sono 10 stadi, investitori arabi, americani, russi. Anche in paesi con meno potenzialità trovo stadi più adeguati dei nostri”, conclude Spalletti.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.