“Mi dispiace dirlo, ma adesso vedo il futuro della Ryder Cup un po’ più in salita”. Persino il ministro dello Sport, Luca Lotti, ammette l’imbarazzo del governo sul torneo di golf, sempre più a rischio dopo che è saltato anche l’ultimo emendamento al decreto Salva banche. E rivolge un appello alla politica, chiedendo di “non negare questa opportunità al nostro Paese”. Un’eventualità che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non vuole neanche prendere in considerazione: “Qui non è che il golf e il mondo dello sport vogliono vincere la candidatura: è già stata acquisita con impegni già presi. A meno che il Paese non voglia fare una figura che si commenta da sola, non dobbiamo aggiungere altro”. Ma la situazione pare essere precipitata nelle ultime ore.
Di qui le dichiarazioni del ministro Lotti, che suonano quasi come un appello: “C’è chi definisce ‘torneo di golf’ un evento sportivo mondiale che secondo uno studio della Kmg potrà avere 400 milioni di euro tra impatti diretti e indiretti. Tutti quelli che oggi dicono no alla Ryder come commentano questi numeri? Sono davvero così felici di negare un’altra opportunità all’Italia e agli italiani?”. Il riferimento è alla candidatura di Roma 2024, già ritirata dalla sindaca Virginia Raggi. “Viene da chiedersi con quale coraggio si possa festeggiare il mancato sostegno ad una manifestazione di livello mondiale come la Ryder, così come in passato altri hanno gioito per altre significative rinunce. Al contrario io resto convinto che lo sport possa essere una grande occasione di crescita, e che l’Italia sia assolutamente in grado di ospitare eventi come la Ryder Cup. Non si neghi questa opportunità al nostro Paese solo per una inutile rincorsa al facile populismo”, le parole del ministro, che suonano quasi come un appello.
Di fatto, però, l’emendamento firmato dal senatore Turano è stato dichiarato inammissibile dal presidente del Senato Pietro Grasso perché “non c’entra nulla con la tutela del risparmio”. E le opposizioni continuano ad attaccare il governo: “Ormai siamo passati dalle brioche al golf”, dice Luigi Di Maio del Movimento M5s. Ma persino nel Pd, che pure continua a difendere il provvedimento, c’è chi ammette che inserire il provvedimento nel Salva Banche è stato “un errore”, come spiega il senatore Nicola Latorre: “Questo però non deve indurre in alcun modo a trascurare l’importanza di questo evento. Non siamo un partito di golfisti ma vogliamo bene all’Italia”. Adesso probabilmente il governo ci riproverà col Milleproroghe: “Vorrei essere chiaro, non è in discussione il futuro di un ministro o di una Federazione: qui si sta parlando di un grande evento sportivo che rappresenta un’occasione storica per il nostro Paese e che potrà avere ricadute positive su investimenti, turismo e nuovi posti di lavoro”, ha concluso Lotti. “Oggi in Senato il presidente Grasso non ha bocciato l’emendamento nel merito, e questo in molti fanno finta di non capirlo”.