“Le ‘liste di proscrizione’ di Di Maio? Centrodestra e renziani stanno difendendo a spada tratta la libertà di informazione. Stiano invece zitti quando si parla di questo argomento”. Sono le parole pronunciate a Otto e Mezzo (La7) dal giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, sull’esposto del M5S all’Ordine dei giornalisti. “Il centrodestra” – spiega – “è lo stesso che per 20 anni ha sistematicamente censurato tutti coloro che osavano parlar male di Berlusconi e adesso io mi faccio fare la morale da quel centrodestra lì? I renziani sono gli stessi che hanno fatto fuori Ballarò, Massimo Giannini e Giovanni Floris, mandando quest’ultimo a La7. Sono quelli che prendevano in giro Il Fatto Quotidiano alla Leopolda. In più, non ho mai visto l’informazione italiana sussiegosa, servile e faziosa come nei 1000 giorni del governo Renzi. Era tutto bello quello che faceva Renzi, salvo poi scoprire che il mondo è andato avanti”. Scanzi poi cita la recente ospitata di Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano Repubblica, negli stessi studi di Otto e Mezzo: “Ha affermato che la speranza di questo Paese è andare al voto, rivotare un ottimo premier come Renzi e sperare in un’armata Brancaleone con Renzi, Pisapia, Vendola, Alfano e Berlusconi contro la deriva fascista e populista di Grillo e Salvini. E’ chiaro, allora, che il M5S non possa avere tutta questa grande stima dei giornali. Mi va bene che la Raggi venga crivellata dalla mattina alla sera. Mi va bene che vengano fatte le pulci al M5S, però vanno fatte a tutti. E se le avessimo fatte a tutti, come le stiamo facendo alla Raggi, forse il M5S neanche sarebbe mai nato”
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