La politica “litiga su tutto”, lui dice di pensare al futuro. Alle “rivoluzioni tecnologiche”che creano opportunità, alle energie alternative, alla green economy che “è sempre più centrale nel mondo”. E pazienza se le parole messe nero su bianco da Matteo Renzi dalla California stridono con il suo appello all’astensione, lanciato agli italiani quando c’era da votare al referendum sulle trivelle. Nel giorno in cui nel suo Partito Democratico si consumava la dipartita di Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza mentre Michele Emiliano lanciava la sfida per la leadership, l’ex segretario dimissionario fa sentire la propria voce con un post sul suo blog.
“Mentre la politica italiana post-referendaria litiga su tutto o quasi il mondo fuori continua a correre. Ho deciso di staccare qualche ora – mentre il Pd scrive le regole per il congresso – e di dedicarmi ad alcuni incontri di qualità in California. Il futuro, prima o poi, torna“, scrive l’ex premier adombrando un avvertimento ai suoi avversari dopo le dimissioni seguite alla sconfitta nel voto del 4 dicembre. “E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri”.
Il domani per Renzi, che durante il suo primo giorno in California ha incontrato a Palo Alto il fondatore di Tesla Elon Musk, è “la scommessa sulle energie alternative per la mobilità, ma anche per la casa, il sogno di rendere possibile la vita su Marte, il super treno chiamato HyperLoop che sta facendo i primi esperimenti proprio in questi mesi, il design, l’Europa, la sostenibilità“.
“Nel merito – argomenta l’ex premier – la questione ambientale, legata alla sostenibilità e alla green economy, è sempre più centrale nel mondo. Durante i mille giorni abbiamo fatto molto per questo settore ma ne abbiamo parlato poco. E ad ogni modo quello che abbiamo fatto ancora non basta. Tutto il tema del rapporto tra energia, fonti alternative, digitalizzazione pone degli scenari molto interessanti, su cui in tanti stanno lavorando in a cominciar dall’Enel di Francesco Starace, che mi ha spesso evidenziato le concrete possibilità date all’Italia dal rapporto tra energia e nuove tecnologie. La sfida per l’auto elettrica, i contatori digitali, le città intelligenti, il consumo sostenibile e consapevole non sono più questioni da addetti ai lavori, ma grandi temi del nostro futuro prossimo. Ci torneremo sopra a cominciare dall’appuntamento del Lingotto dove discuteremo a lungo anche di questo”.
Parole, quelle dell’ex premier, che raccolgono l’immediata replica di Luigi Di Maio. “Matteo Renzi, prima hai sabotato referendum trivelle, hai dato 13 miliardi di euro a petrolieri e ora parli di green economy? Ma fammi il piacere”, scrive il vicepresidente della Camera su twitter, mentre i Verdi invitano polemicamente l’ex segretario del Pd al loro convegno sul futuro sostenibile. “Prendiamo atto che Renzi da Palo Alto sposi l’idea che l’innovazione e il futuro non possano che passare dalle energie alternative e che la questione ambientale, legata alla sostenibilità e alla green economy, è sempre più centrale nel mondo” scrivono in una nota i coordinatori Fiorella Zabatta e Angelo Bonelli. “Un bel cambiamento di rotta – continuano – rispetto a quando il suo governo è stato contro il referendum sulle trivelle e completamente indifferente rispetto alle politiche di incentivi alle rinnovabili. Ora auspichiamo un confronto su questa nuova linea green invitandolo a Open – Il Futuro sostenibile. Sarà l’occasione per verificare se alle parole e alle affermazioni di principio possano seguire idee e progetti concreti”.
Politica
Renzi: “Politica litiga su niente. Futuro? Energie alternative e green economy”. Di Maio: “Ha affossato referendum trivelle”
Nel giorno in cui nel suo Pd si consumava la scissione a metà, l'ex premier ha fatto sentire la propria voce dalla California: al termine dell'incontro con il fondatore di Tesla Elon Musk, l'ex segretario scrive sul suo blog della "scommessa sulle energie alternative per la mobilità", di "auto elettrica" e "consumo sostenibile". Parole inattese, dopo gli appelli all'astensione in vista della consultazione referendaria sulle trivelle. Il vicepresidente della camera M5s: "Ma fammi il piacere". Verdi: "Un bel cambiamento di rotta"
La politica “litiga su tutto”, lui dice di pensare al futuro. Alle “rivoluzioni tecnologiche”che creano opportunità, alle energie alternative, alla green economy che “è sempre più centrale nel mondo”. E pazienza se le parole messe nero su bianco da Matteo Renzi dalla California stridono con il suo appello all’astensione, lanciato agli italiani quando c’era da votare al referendum sulle trivelle. Nel giorno in cui nel suo Partito Democratico si consumava la dipartita di Pier Luigi Bersani e Roberto Speranza mentre Michele Emiliano lanciava la sfida per la leadership, l’ex segretario dimissionario fa sentire la propria voce con un post sul suo blog.
“Mentre la politica italiana post-referendaria litiga su tutto o quasi il mondo fuori continua a correre. Ho deciso di staccare qualche ora – mentre il Pd scrive le regole per il congresso – e di dedicarmi ad alcuni incontri di qualità in California. Il futuro, prima o poi, torna“, scrive l’ex premier adombrando un avvertimento ai suoi avversari dopo le dimissioni seguite alla sconfitta nel voto del 4 dicembre. “E allora facciamoci trovare pronti: anziché litigare sul niente, proviamo a imparare da chi sta costruendo il domani prima degli altri”.
Il domani per Renzi, che durante il suo primo giorno in California ha incontrato a Palo Alto il fondatore di Tesla Elon Musk, è “la scommessa sulle energie alternative per la mobilità, ma anche per la casa, il sogno di rendere possibile la vita su Marte, il super treno chiamato HyperLoop che sta facendo i primi esperimenti proprio in questi mesi, il design, l’Europa, la sostenibilità“.
“Nel merito – argomenta l’ex premier – la questione ambientale, legata alla sostenibilità e alla green economy, è sempre più centrale nel mondo. Durante i mille giorni abbiamo fatto molto per questo settore ma ne abbiamo parlato poco. E ad ogni modo quello che abbiamo fatto ancora non basta. Tutto il tema del rapporto tra energia, fonti alternative, digitalizzazione pone degli scenari molto interessanti, su cui in tanti stanno lavorando in a cominciar dall’Enel di Francesco Starace, che mi ha spesso evidenziato le concrete possibilità date all’Italia dal rapporto tra energia e nuove tecnologie. La sfida per l’auto elettrica, i contatori digitali, le città intelligenti, il consumo sostenibile e consapevole non sono più questioni da addetti ai lavori, ma grandi temi del nostro futuro prossimo. Ci torneremo sopra a cominciare dall’appuntamento del Lingotto dove discuteremo a lungo anche di questo”.
Parole, quelle dell’ex premier, che raccolgono l’immediata replica di Luigi Di Maio. “Matteo Renzi, prima hai sabotato referendum trivelle, hai dato 13 miliardi di euro a petrolieri e ora parli di green economy? Ma fammi il piacere”, scrive il vicepresidente della Camera su twitter, mentre i Verdi invitano polemicamente l’ex segretario del Pd al loro convegno sul futuro sostenibile. “Prendiamo atto che Renzi da Palo Alto sposi l’idea che l’innovazione e il futuro non possano che passare dalle energie alternative e che la questione ambientale, legata alla sostenibilità e alla green economy, è sempre più centrale nel mondo” scrivono in una nota i coordinatori Fiorella Zabatta e Angelo Bonelli. “Un bel cambiamento di rotta – continuano – rispetto a quando il suo governo è stato contro il referendum sulle trivelle e completamente indifferente rispetto alle politiche di incentivi alle rinnovabili. Ora auspichiamo un confronto su questa nuova linea green invitandolo a Open – Il Futuro sostenibile. Sarà l’occasione per verificare se alle parole e alle affermazioni di principio possano seguire idee e progetti concreti”.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.